Lotta dura senza paura

di Luciano Pedullà

24/04/2011

Lotta dura senza paura
A due giornate dal termine il campionato di A1 si fa sempre più interessante: sei squadre in lotta per guadagnare la migliore posizione di partenza per i play off e l’accesso alle Coppe Europee 2011, con le sole Bergamo e Conegliano assestate in una classifica definitiva; quattro squadre in soli due punti lottano invece per guadagnarsi il diritto a disputare il massimo Campionato anche nella prossima stagione. L’ultima giornata doveva dare alcune risposte sulla condizione di gioco delle squadre, dopo la parentesi di Coppa Italia, e sulla capacità di riorganizzare il proprio gioco di chi a Catania aveva fallito l’obiettivo. La reazione più bella l’hanno avuta Bergamo e Busto, ovvero le squadre che Villa Cortese aveva fatto uscire malconce dalla Final Four. La sbronza di Coppa sembra aver fatto male alla formazione di Abbondanza, apparsa contro le varesine assente in difesa, evanescente in battuta e imprecisa in attacco, soprattutto da parte delle schiacciatrici che erano sembrate in migliore condizione. Dobbiamo però aggiungere i meriti di Busto che ha disputato una gara molto incisiva a iniziare dal servizio, particolarmente efficace quello di Havelkova, mettendo molto in difficoltà la ricezione degli avversari; la mossa di Parisi, partito con Bauer al centro, ha dato ottimi frutti e, pur non essendo riuscita a fare muri vincenti, molti sono stati i palloni toccati a rete dalla giovane francese, costringendo poi Hodge, nel tentativo di cambiare i colpi, a sbagliare molto in attacco. Alla formazione di Busto manca ancora qualcosa nella fase difensiva, dove solo Carocci e le zone sei sembrano offrire un rendimento da alta classifica, situazione che, se dovesse migliorare, potrebbe far fare un altro passo di qualità alla squadra. Bergamo aveva perso male la finale di Coppa Italia e doveva dimostrare subito se era stata effettivamente una giornata storta oppure se le capacità della squadra avevano risorse limitate. Contro Novara le orobiche non hanno potuto contare sulla migliore condizione di Piccinini, a lungo in panchina, ma hanno inflitto un perentorio finale 3 a 1 a Novara confermandosi in prima posizione, con cinque punti di vantaggio ovvero in una situazione che dovrebbe garantirgli l’accesso alla Champions della prossima stagione. La gara di sabato, però non è stata esaltante per il gioco espresso, complice Novara apparso inferiore alla squadra vista a più riprese in questa stagione, imprecisa in attacco dove le sole Barcellini e Veljkovic hanno saputo mantenere una gestione molto bassa degli errori e poco sicura in ricezione, nonostante che gli avversari non abbiano cercato un servizio particolarmente efficace. Bergamo non ha avuto fluidità di manovra ma si è fatta trovare sempre attenta nei momenti importanti della gara, grazie alle proprie centrali e a un muro che ha costretto l’avversario a sbagliare molto. Anche Pesaro sorride per essere ritornato alla vittoria dopo tre sconfitte consecutive tra campionato e coppa (tutte per 3 a 2), grazie ad una prestazione corale. Ora le marchigiane avranno due gare impegnative ma, guardando il calendario delle ultime giornate, sembrano le favorite a guadagnare un posto sul podio, che potrebbe dare la possibilità di disputare la Coppa dei sogni anche la prossima stagione. La serie A2 ha detto la parola fine alla regular season decretando oltre alla promozione di Parma, già matematica da quattro giornate, la retrocessione di Verona. Sabato inizieranno i play off promozione con interessanti gare tra Chieri e Pontecagnano, Pomezia e Loreto, quest’ultime le più accreditate a gettare il guanto di sfida alle piemontesi di Beltrami. L’A2 di quest’anno però non ha offerto spunti tecnici importanti e ci auguriamo che in futuro rappresenti una possibilità di gioco maggiore per le migliori giovani italiane che ancora troppo spesso devono cedere il passo e non trovano la fiducia che potrebbero meritare. Buona Pasqua a tutti!
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