Luca Vettori da Rio: "Il mio primo pensiero sulle Olimpiadi fu: se ci arrivo smetto"

31/07/2016

Luca Vettori da Rio: "Il mio primo pensiero sulle Olimpiadi fu: se ci arrivo smetto"
In una breve intervista, uno dei protagonisti azzurri, Luca Vettori ci ha parlato del suo primo impatto con il Villaggio olimpico, di quando è nato il suo sogno olimpico e di un'idea controcorrente riguardo ai personaggi dei Giochi con cui entrare in contatto.
"Questa avventura è partita davvero bene, ci sono tantissime cose positive. Da parte mia sto vivendo il villaggio nel migliore dei modi. Al di là di qualche piccola carenza è l'atmosfera la cosa più bella da vivere e di cui ricordarsi. Sono davvero contento di tutto quello che sto vivendo."
C'è stato un giorno nella tua vita 5 o 10 anni fa in cui hai detto dentro di te: le Olimpiadi? io voglio andarci.
"Si. Non mi ricordo assolutamente quando, ma era un bel po' di tempo fa, quando avevo 15 o 16 anni, forse stavo iniziando a giocare a pallavolo che ho detto: quando arrivo alle Olimpiadi smetto di giocare. Quindi dovete stare attenti...". Poi sorridendo aggiunge "Scherzo"
Stai vivendo l'esperienza del villaggio, c'è qualcuno dei grandi campioni e campionesse, al di fuori del tuo sport, con cui ti piacerebbe fare una foto ricordo?
"In realtà non mi viene in mente nessun in particolare. Ma con alcuni altri ragazzi abbiamo avuto l'idea di chiedere ad alcuni atleti minori, di altre nazioni,  di altre discipline, di farci raccontare la loro storia. Quindi per una volta non chiedere di fare una foto all'eroe, ma chiederla a quelli che arrivano un pochino più dal basso e poi chissà trovare il modo di pubblicarle, anche attraverso i social. E' una cosa che volevamo fare tra di noi e poi magari la condividiamo con tutti".
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