L'ultima giornata del Grand Slam di Roma

di Simona Bastiani

23/06/2013

Talita e LimaTalita e Lima
Talita e Lima
E’ Sean Rosenthal il vero Re di Roma. Il giocatore americano, infatti, bissa, qui al Foro, la conquista della medaglia d’oro assieme, stavolta ,al suo nuovo compagno, non proprio un chicchessia, che è tale Phil Dalhausser, vincitore di Olimpiadi e di numerose tappe in coppia con lo storico Todd Rogers, meglio detto “Il Professore”. Questa volta i due vichinghi lettoni non sono riusciti a dominare il match con il loro strapotere fisico, troppo in palla gli americani, super presenti in battuta a muro e in difesa. Una partita quasi perfetta se non fosse per gli inevitabili errori che normalmente si commettono. Eppure c’è stato anche un momento in cui erano sotto di due break, ma poi, ci ha pensato Dalhausser in battuta a seminare il panico al di là della rete e per Samoilov (Premio Smart come MVP per lui) è stato improbabile riuscire a tenere le sue fucilate in maniera rigiocabile. Nel secondo set invece non c’è stata storia. Forse i due lettoni hanno pagato il contraccolpo di avere gettato alle ortiche un set quasi vinto, ma, quasi più certamente, c’è stato il merito dei due statunitensi di non averli fatti più rientrare in partita. 2-0 il risultato finale. Sul podio, con loro, i brasiliani Pedro e Bruno che nella finalina avevano vinto contro dei sempre più irriconoscibili Alison ed Emanuel, quest’ultimo, brutto atteggiamento arrendevole e privo del suo colpo forte che è l’attacco di potenza, non riesce a sopperire con dei colpi di precisione ed il solo Emanuel non basta per evitare la debacle totale (se si pensa che i parziali sono finiti a 10 e a 11 si fa fatica a credere che fossero proprio loro gli avversari). Ma se le voci di una furiosa lite tra i due trovano conferma, è presto comprensibile lo spettacolo a cui abbiamo assistito in campo. Tra le donne, invece, trionfano Talita e Lima 2-1 su Kessy-Ross, quest’ultime un pò più sottotono rispetto alle precedenti partite viste, ma nonostante questo, combattive fino alla fine, tanto da strappare con i denti un secondo set che sembrava perso e arrivare al terzo. Ricezioni staccate e alzate non proprio perfette non hanno permesso alla coppia americana di vincere l’oro che, giustamente, è stato ceduto alle brasiliane che lo hanno strameritato. Terzo posto alle altre brasiliane, Lili-Seixas, vincenti 2-0 con le tedesche Borger (anche lei premiata con il premio Smart) -Buthe. Cala così il sipario su questo Grand Slam di Roma al suono degli inni nazionali e con una luna sullo sfondo così grande e bella che non può non farti innamorare ogni volta di più di Roma e sperare, nonostante tutti gli annessi e le difficoltà, di rivederci tutti il prossimo anno.
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