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Ma adesso Vibo cosa farà?
Ma adesso Vibo cosa farà?
di Adelio Pistelli
31/05/2013
Carlo Magri
Carlo Magri
La domanda è nata spontanea dopo aver letto il comunicato della Fipav in relazione alle ultime vicende legate alla Tonno Callipo di Vibo Valentia. Adesso cosa farà? Sapete tutto dell’abbandono all’A1 della società calabrese ai primi di maggio; sapete tutto del generale e costante interessamento del Movimento affinché il commendator Callipo possa tornare sui suoi passi e, degli ultimi e tanti attestati di stima e affetto; Sapete tutto della conferenza stampa organizzata al palasport di Vibo con il presidente della società calabrese e quella di Diego Mosna numero uno di Trento e della Lega, per parlare di un progetto nato anche e soprattutto sull’onda lunga dell'affeto e della stima generali. E sapete come è andata: c’era evidente ottimismo su tutta la linea per l’interessamento della Lega stessa in sinergia (si diceva) con la Fipav per andare incontro, intanto, alle problematiche della Tonno Callipo e rilanciare, insieme, la squadra di Vibo Valentia verso la quale è partita anche una sottoscrizione dei dipendenti dell’Azienda calabrese del patron Callipo. ma dopo un solo giorno è nata la domanda, naturale conseguenza di quanto scritto nel comunicato della Fipav. Eccolo.
“In merito a quanto emerso sugli organi di informazione in questi ultimi giorni riguardo la vicenda della società Tonno Callipo Vibo Valentia e a un eventuale intervento della Federazione Italiana Pallavolo in favore della squadra calabrese il presidente
Carlo Magri
desidera precisare quanto segue:
“Spero fortemente che la vicenda dell’eventuale abbandono della Serie A1 da parte della Tonno Callipo si possa concludere con un ripensamento e che la grande pallavolo possa continuare ad avere questo club tra i suoi protagonisti. Come Fipav tengo a precisare che la nostra posizione e il nostro contributo ai problemi delle società di serie A è stato già espresso concordemente con le Leghe nel progetto di sostenibilità dell’utilizzo dei giovani relativamente ai club di serie A2 che vorranno condividere questo progetto”.
Comunicato, diremmo, di facili commenti Ma quale sinergia Lega-Fipav:
non è proprio la stessa cosa che si diceva alla vigilia, durante e dopo la conferenza stampa di Callipo e Mosna. Anzi, pare proprio l’esatto contrario di quanto era stato anticipato. “Sono molto dispiaciuto e non sappiamo davvero, adesso, come andrà a finire”.
Parole sono di Diego Mosna, spiazzato da quanto uscito dagli uffici romani della Federazione. Ne parla dopo almeno ventiquattro ore di riflessione. “
Attenzione, tengo a precisare però una cosa importante
– continua il presidente della Lega -:
il dottor Magri non mi aveva fatto nessuna promessa quando ci siamo sentiti per discutere insieme la vicenda Tonno Callipo, ma aveva sicuramente dimostrato grande disponibilità nel seguire insieme l’evolversi di questo progetto. Insomma, avrei preferito che Magri mi avesse anticipato quanto affermato invece nel comunicato, magari avrei preso altre iniziative. Ci sono rimasto male, questo sicuramente anche perché, va ribadito che, l’operazione Vibo non era fine a se stessa ma poteva e doveva, da qui in avanti, interessare altri eventuali club in momentanea difficoltà. Mi spiace, lo ripeto e per certi versi il tutto è decisamente incomprensibile Si parlava di fare una squadra con solo under 23 italiani, nessun straniero in organico, far giocare tanti nostri giovani con un paio di Over come ‘chioccia’. Ma non è andato come avremmo voluto. Mi spiace e proveremo ad andare sino ionfondo, comunque”.
Le ultime notizie, infatti, parlano del sempre sicuro appoggio da parte di Trento, Cuneo e Macerata. Offrire, cioè, alla società calabrese qualche interessante giovane del suo vivaio. Però la domanda era e resta d’attualità: il commendator Callipo che farà?
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