Macerata e Treviso conquistano la semifinale di Coppa Italia di A1 maschile

28/01/2009

Cisolla contrastato a muro da TrentoCisolla contrastato a muro da Trento
Cisolla contrastato a muro da Trento
LUBE BANCA MARCHE MACERATA - TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA 3-0 (25-18, 25-18, 25-17)
LUBE BANCA MARCHE MACERATA: Lebl 9, Giovi (L), Vermiglio 2, Bartoletti, Saraceni, Martino 5, Monopoli, Corsano (L), Santana 12, Omrcen 15, Swiderski 10. Non entrati Snippe, Podrascanin. All. De Giorgi Ferdinando. TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA: Contreras 3, Cozzi 4, Sammelvuo 2, Vieira De Oliveira, Ferraro (L), Diaz Mayorca 8, Simeonov 3, Divis 8, Barone 1, Shumov 6, Bozidis, Cicola (L). Non entrati Ditlevsen. All. Gulinelli Flavio.
ARBITRI: Diego Pol, Gianni Bartolini.
NOTE - Spettatori 2300, durata set: 27', 25', 22'; tot: 74'.

E' la Lube Banca Marche Macerata a staccare il primo biglietto per la TIM Cup A1 Final Four. Inizia con il piede giusto l'avventura dei ragazzi di mister De Giorgi in questa competizione, capaci, all'esordio, di regolare la pratica Tonno Callipo Vibo Valentia con il punteggio di 3 a 0.
Al PalaBassano, la sfida ha aperto il programma dei quarti di finale, che tra oggi e domani animeranno proprio Bassano del Grappa e Mantova. Ora i marchigiani dovranno aspettare domani per sapere chi dovrà sfidare in semifinale, sabato a Forlì, tra Copra Nordmeccanica Piacenza ed Acqua Paradiso Gabeca Montichiari.
Macerata fa sua la gara grazie ad una prova superiore rispetto a quella dei calabresi, apparsi quasi sempre in difficoltà in ricezione e nell'impostare il gioco. Dall'altra parte della rete, prova più che positiva del collettivo, anche se è Omrcen ad aggiudicarsi il premio MVP dell'incontro.
E' un primo set che la Lube Banca Marche Macerata oltre che vincere, controlla fin dal primo pallone. Troppa la determinazione dei ragazzi di Ferdinando De Giorgi, capaci di esprimersi su alti livelli senza nessuna interruzione. Il primo break dell'incontro, avviene praticamente subito. Swiderski schiaccia il 4-1, ma poche azioni dopo, il divario arriva a quattro punti, 13-9, con l'invasione sottorete di Paolo Cozzi. Poi, mentre Vermiglio continuava a gestire con grande sagacia i suoi, si arriva sul 20-14, dopo il primo tempo di Rodrigao. Alla fine si chiude sul 25-18.
Secondo set che si apre come il primo. Subito 4-1 in favore della Lube, che mostra i denti all'avversaria. Questa volta, però, Vibo si riavvicina (5-4) mentre Gulinelli, mescola le carte in campo, inserendo Divis, Barone e Sammelvuo. Swiderski, successivamente trova un mani fuori da applausi per il 6-4. E' sempre il polacco, dalla seconda linea, a mandare tutti al time out tecnico, con le due squadre sul punteggio di 8 a 5. La gara si fa più piacevole, con meno errori e con le due formazioni che combattono anche nel punteggio. Ci pensa Omrcen, però, mentre si intravede il finale, a firmare il più cinque, direttamente dalla linea dei nove metri con due ace consecutivi (20-15). La Lube prende il largo nel finale, e chiude ancora sul 25-18.
Gulinelli conferma i tre nuovi entrati del secondo set e, almeno l'inizio sembra essere in equilibrio. Si arriva sul 4 a 4, fino al primo break del set che porta la firma, ancora una volta, della Lube. E' una progressione costante quella di Omrcen e compagni che giocano ogni azione come fosse sempre un punto determinante. Per la Tonno Callipo non c'è scampo: la Lube Banca Marche chiude l'ultimo set sul 25 a 17. Ora, per la truppa di De Giorgi, lo spostamento a Forlì.

Mirko Corsano (Lube Banca Marche Macerata): "Oggi siamo stati bravi a mantenere il nostro ritmo di gioco nonostante i nostri avversari cercassero di addormentare l'incontro. Abbiamo fatto bene lo scorso anno e quindi attorno a noi ci sono tante aspettative, ma non siamo gli unici ad avere la pressione. Sabato inizieremo con Piacenza o Montichiari dallo zero a zero".

Flavio Gulinelli (All. Tonno Callipo Vibo Valentia): "Mi dispiace perché abbiamo dovuto cercare la squadra durante la partita sia per delle situazioni tecniche che per delle dinamiche di gruppo. Mi dispiace per i ragazzi perché certe figuracce non la meritano. La qualificazione era un premio, ma dopo la figuraccia di oggi è come l'avessimo lasciato all'autogrill. Il nostro obiettivo è la salvezza in campionato, un traguardo che a questo punto lo dobbiamo raggiungere più con i denti che con la tecnica".


ITAS DIATEC TRENTINO - SISLEY TREVISO 2-3 (26-28, 25-22, 24-26, 30-28, 10-15)
ITAS DIATEC TRENTINO: Kaziyski 25, Birarelli 11, Della Lunga 3, Vissotto Neves 19, Grbic 3, De Paola, Winiarski 19, Garcia Pires Ribeiro 4, Bari (L), Piscopo 2. Non entrati Stefanov. All. Stoytchev Radostin.
SISLEY TREVISO: Fei 32, Hubner 5, Papi 12, Farina (L), Kohut 4, Antonov, Endres 10, Cisolla 16, Daldello (L), Garcia 2. Non entrati Dolfo, Saitta. All. Dall'Olio Francesco.
ARBITRI: Massimo Cinti, Stefano Cesare.
NOTE - Spettatori 3700, durata set: 28', 30', 32', 32', 16'; tot: 138'.

La Sisley Treviso rimane tabù per l’Itas Diatec Trentino. La vittoria dei veneti per 3-2 nei quarti di finale di TIM Cup A1, vale la qualificazione alla semifinale. Una nuova vittoria dunque per gli Orogranata che in Coppa Italia, contro, Trento non hanno mai perso. E’ un urlo di liberazione quello che accompagna la vittoria dei ragazzi di Dall’Olio, un urlo che invece rimane strozzato in gola ai più di cinquecento tifosi trentini arrivati a Bassano.
La Sisley parte subito forte nel primo set. Inizia il match con tre muri consecutivi che danno l’idea della grande volontà di fare bene dei ragazzi di Dall’Olio. Il primo punto dell’Itas Diatec, arriva dalle mani di Birarelli che chiude bene un attacco dal centro. Ma Treviso riesce comunque a scappare via, lo fa andando sul 3 a 9, con l’ultimo punto conquistato al servizio da Fei. Poi il lento ma inesorabile recupero della formazione trentina. Si avvicina sempre più ai veneti, arrivando sul 14 a 15, poi è sempre il centrale dell’Itas a rimettere tutto in parità (17-17). Il finale è tutto in equilibrio: l’errore al servizio di Cisolla consegna la prima palla set a Trento che, però, ne spreca un’altra e finisce per perdere il parziale per 26-28.
E’ tutto di marca Sisley anche l’inizio del secondo parziale. Sul 9 a 6, Stoytchev manda in campo Winiarski e Piscopo per Della Lunga e Riad. Un attimo di sbandamento per Cisolla e compagni e Trento è di nuovo sotto. Dalle mani di Winiarski partono attacchi pungenti, quelli che consentono di recuperare lo svantaggio e di arrivare fino al pareggio di 12 a 12, arrivato con un muro del giocatore polacco. E’ ancora lui a firmare il primo doppio vantaggio di tutta la partita dell’Itas Diatec, che si porta sul 20 a 18. Quando Papi, cercando le mani del muro avversario, spara completamente fuori, Trento respira l’aria della vittoria, almeno per il set (24-21). E’ Kaziyski a chiudere sul 25 a 22.
L’apertura del terzo set è tutta per la Sisley e per il suo centrale Hubner. Dai suoi servizi nasce il primo break del parziale, con la Sisley che scappa sul 7-3. Dopo l’ultima battuta, che vale un punto diretto, però, il centrale tedesco è costretto a lasciare il campo per infortunio, al suo posto Kohut. E’ un doppio lampo ancora di Winiarski a riportare le due squadre in parità, ma nel finale è Cisolla a salire in cattedra. Tre punti consecutivi, prima di quello finale che porta la firma di Emanuel Kohut, che con un solo punto rende dorata la sua presenza in campo. Chiude sul 24 a 26. Si va così al quarto set, quello che poteva decidere la partita e che, invece, lascia ancora tutti in bilico. Ai vantaggi finisce 30 a 28 per Trento, chiudendo positivamente il sesto match ball. Tutto è rimandato al tie break e la tensione cresce. Lo si vede fin dalla prima azione, quando Vissotto prova un pallonetto che cade a metà rete. La Sisley alza il muro, Fei firma il 2 a 4 e Gustavo mette a terra il quinto punto. Mentre Birarelli non chiude il primo tempo, Cisolla non perde l’occasione di portare i suoi sul 2 a 6. Sul 5 a 10, firmato da Kohut c’è aria di titoli di coda. Ed infatti è così. Grbic prova nel recupero in extremis con un insidioso turno in battuta, ma ormai è troppo tardi. Si chiude sul 10 a 15.

Andrea Bari (Itas Diatec Trentino): “E’ sempre brutto perdere ma oggi ce l’abbiamo messa tutta. Dobbiamo prendere quello che c’è di buono e andare avanti. La partita è andata a sprazzi e in molti scambi è stata bellissima, avvincente e con tante difese e rigiocate. Nel quinto set non riuscivamo a passare dalle bande”.

Francesco Dall’Olio (Sisley Treviso): “Tutti ci davano per favoriti e forse per questo possiamo dire di aver rispettato il pronostico. E’ un risultato molto importante per il periodo che avevamo alle spalle e abbiamo dimostrato che la Sisley c’è e questo è un orgoglio. Dopo i festeggiamenti dovremo pensare alla nostra infermeria. Per Hubner probabilmente la Coppa Italia finirà qui, ma anche Cisolla negli ultimi set aveva un problema alla spalla”.



TIM CUP A1 Final Eight
Giocate oggi – PalaBassano, Bassano del Grappa (VI)
Lube Banca Marche Macerata – Tonno Callipo Vibo Valentia 3-0 (25-18; 25-18; 25-17)
Itas Diatec Trentino – Sisley Treviso 2-3 (26-28; 25-22; 24-26; 30-28; 10-15)

Giovedì 29 gennaio – PalaBAM, Mantova
DIRETTA SKY SPORT 2
Ore 18.00 Bre Banca Lannutti Cuneo – Marmi Lanza Verona
(Castagna – Pessolano)
Ore 20.30 Copra Nordmeccanica Piacenza – Acqua Paradiso Gabeca Montichiari
(Sobrero – Padoan)

TIM CUP A1 Final Four
DIRETTA SKY SPORT 2
Sabato 31 gennaio – PalaFiera, Forlì
Ore 16.15 1a Semifinale TIM CUP A1
Ore 18.30 2a Semifinale TIM CUP A1
Domenica 1 febbraio – PalaFiera, Forlì
Ore 18.30. Finale TIM CUP A1
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