Macerata-Perugia: Fefè de Giorgi dice che....

di Adelio Pistelli

30/04/2014

La copertina del libro di Fefè De Giorgi, acquistabile sul sito dallarivolley.comLa copertina del libro di Fefè De Giorgi, acquistabile sul sito dallarivolley.com
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E’ appena tornato. Ma è informato e, praticamente, sa tutto e anche qualcosa in più degli altri su Macerata-Perugia a caccia dello scudetto. Però, Fefè De Giorgi è agevolato. Vero, ha trascorso gli ultimi due anni in Russia ma a Mosca e dintorni (si fa per dire) c’era arrivato dopo annate italiane particolari trascorse proprio a Perugia e Macerata. “Che momenti, ragazzi – sorride Fefè - . E adesso, torno a casa e ritrovo le mie ex che lottano per un traguardo importante come lo scudetto. Sono felicissimo e domani (giovedì, ndr) sarò io prima fila ad Osimo per gustarmi la terza partita. So già che sarà straordinaria”.
A Perugia, a Macerata: che momenti, signor De Giorgi? “In Umbria ho allenato per due stagioni e, alla fine della seconda siamo arrivati alla finale scudetto contro Treviso. Per una squadra come la nostra, non costruita per un cammino come quello che facemmo e si trattò di un exploit straordinario. Perdemmo contro una formazione molto forte ma anche contro la Sisley vinci tutto, dimostrammo valore tecnico, determinazione e carattere. Poi, il campionato successivo andai a Macerata ed è chiaro che mi balza subito in mente il tricolore vinto, il primo storico per la società marchigiana proprio contro Treviso. Arrivammo al successo stavolta dopo cinque partite, diverse tra loro ma sempre emozionanti e cariche di spettacolo. Vincemmo con un team che aveva la grande stella, Miljkovic e, intorno a lui, un gruppo forte mentalmente e caratterialmente. Delle cinque stagioni con la Lube, non può che essere il ricordo più bello ma, nell’insieme, sono state esperienze bellissime. Come quelle portate avanti con Perugia, magari diverse tra loro, ma da ricordare sempre e con chiunque. In ogni occasione. Ed ora le ritrovo che lottano per lo scudetto. Che bello, ragazzi”.
Alla fine chi vincerà tra le sue ex? “E no, non ci sto. Ma solo perché mi sembra difficile, adesso come adesso, indicare un pronostico secco. Macerata aveva giustamente i favori quando si è avvicinata alla serie delle finali. Magari li avrà anche adesso. Però Perugia, da sorpresa è diventata certezza. E’ cresciuta molto, soprattutto in convinzione e magari sa di aver avvicinato, ancora un pò, un avversario che era e resta molto forte. Sarà una gara-tre interessante e so che ci divertiremo e tanto”.
A proposito: in Russia s’è divertito? “Partiamo dall’inizio: era un’esperienza da fare, molto interessante. Il campionato russo è tosto,con sedici squadre motivate, agonisticamente al top e quasi tutte molto forti. La differenza con l’Italia è stata anche nella gestione degli allenamenti. Voglio solo ricordare ai pochi che ancora non lo sanno: Come Novy Urengoy stavamo a Mosca e giocavamo le partite casalinghe in… Siberia. Vi dico solo che in due stagioni ho collezionato più di 400 ore di volo e, capirete che la fase di adattamento è stato tra le più delicate. Ma, alla fine, anni molto positivi".
Torna in Italia e trova Cuneo alle prese con una situazione logistica che fa discutere… "In Piemonte ho giocato e tanto, poi ho anche iniziato a fare l’allenatore (vittoria in Supercoppa da allenatore-giocatore, ndr) e mi sento molto legato a Cuneo, alla città, alla gente. Sapere che forse si il volley trasferirà a Torino, mi amareggia tanto”.
E lei potrebbe incontrarlo nel prossimo campionato, lo sa vero? “Perché? Io cosa centro?”
Centra caro Fefè, centra. Milano, che sta cercando di prendere i diritti di Piacenza, ha il suo nome come eventuale allenatore. Ma, le dirò di più: lo vuole anche Ravenna. Ma sì che lo sa, come fa a non saperlo. Vabbè: intanto, signor De Giorgi, bentornato.
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