Macerata, polemiche e riflessioni

di Adelio Pistelli

10/10/2013

Fabio GiulianelliFabio Giulianelli
Fabio Giulianelli
"L’impatto è stato devastante, la sberla può creare subito malumori e interrogativi a pochi giorni dal via del campionato e, con la Champions League dietro l’angolo (contro il Kazan che forse avrà anche Grbic in regia)". Tutto ciò - ricordate ? - erano alcune nostre considerazioni, rilanciate proprio su questo sito una manciata di minuti dopo la sfida di mercoledi sera che valeva la Supercoppa, tra Trento (che ha vinto) e Macerata (che ha visto vincere).
Considerazioni le nostre, appunto, che anticipavano quanto accaduto nella mattinata di oggi dalle parti dell'Azienda Lube.
Fabio Giulianelli, amministratore unico del team volley e, uno dei massimi responsabili del gruppo cucine, ha avuto un lunghissimo colloquio con lo staff tecnico per una serie di disamine (sembra) su quanto accaduto a Trento, durante una serata da dimenticare in fretta. Ma che dovrà servire in prospettiva. Bocche cucite da parte degli esponenti sportivi ma è facile immaginare tutto ciò che sarà accaduto (e detto) durante un colloquio che nessuno aveva messo in agenda al via della stagione agonistica. Invece, la deludente e per certi versi, imbarazzante prestazione di Zaytsev e compagni, ha messo subito in moto un 'faccia a faccia' che, di fatto, mette ancor più la Lube sotto pressione. E' vero. I vertici societari, per l'ennesima volta, hanno costruito una squadra super competitiva, con l'obbligo naturale (e scontato) di provare a vincere ovunque ci sia da vincere un trofeo e, contro chiunque. Guardando al primo brutto passo falso, anche se si trattava dell'obiettivo meno importante nella classifica dei teorici desideri, magari diventa facile immaginare reazioni a pioggia da parte di chi comanda la Lube che schiaccia. Non sappiamo, forse non lo sparemo mai, ciò che Fabio Giulianelli ha detto al suo staff tecnico ma, appare chiaro che il momento è troppo delicato per dare il via a polemiche o, addirittura a prime sentenze, come sentito al palasport di Trento. Dove, per inciso, ha vinto e meritatamente un team che ha fatto delle determinazione una delle sue armi più belle.
E' necessario, insomma, soprattutto capire e riflettere sul perchè Macerata ha rimediato la figuraccia in Supercoppa. Ultimamente questa 'partita secca' si gioca a pochi giorni dal via al campionato, con le squadre ancora lontane dalla migliore condizione fisica, agonistica e mentale. Su tutte, quelle formazioni che prestano giocatori a diverse nazionali, ogni anno, per una e più importanti manifestazioni internazionali. La Lube è tra queste, molti sono i suoi giocatori protagonisti con le rappresentative del proprio Paese. E sempre o quasi, arriva la solita conferma: chi ha schiacciato e murato per tutta l'estate (e subito dopo una stagione piena zeppa di appuntamenti) una volta nuovamente sottorete per il suo club, evidenzia difficoltà evidente sia fisiche, che tecniche. Nessun alibi, dicono i tecnici ma in cuor loro sanno bene che le prime settimane saranno deleterie. Allenamenti zero o quasi prima di iniziare la stagione alla quale chiedere il meglio; giocatori che avrebbero solo voglia di starsene lontano da una rete, altri che dovrebbero fermarsi anche per far rientrare problemi fisici, spesso figli naturali di impegni a tamburo battente. Riflessioni su casa Lube: per esempio. Parodi ha un ginocchio in crisi da settimane e dovrebbe solo fermarsi e curarsi; Zaytsev, Kovar, il nuovo arrivato a casa Lube Kurek dovrebbero allenarsi e solo allenarsi, per trovare i giusti equilibiri con il nuovo palleggiatore; però tutti e tre dovrebbero anche avere il tempo di ricaricare le batterie. Invece... Impegni immediati, zero riposo e zero allenamenti e squadra che sbanda come è successo a Trento dove, per esempio, i trentacinque errori (tra battute e punti) sono anche la conseguenza diretta di una condizione interiore lontane anni luci delle migliori. Riflessioni...
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