Macerata, quando il pronostico è contro...

di Adelio Pistelli

16/04/2013

Macerata, quando il pronostico è contro...
Gara quattro, a Piacenza, domani sera, unica sfida di semifinale con Trento alla finestra in attesa di fare conoscena con l'avversario che verrà. In Emilia sfida delicatissima per due, ma stavolta Piacenza può chiudere il conto. Solo una settimana fa la Monti-band in queste ore stava preparando la partita del rilancio. Macerata, avanti di una gara come regalo per la felice posizione (seconda) centrata al termine della stagione regolare. Alle corte: per Zlatanov e soci era tassativo vincere per non cadere in depressione. La Copra ha fatto di meglio: prima ha pareggiato i conti poi sabato è andata ad Osimo e ha messo la freccia. E dopo una lunghissima gara, chiusa con uno splendido, emozionante e polemico tie break, la formazione del presidente Molinaroli si ripresenta davanti al suo pubblico (domani) per il primo importante match point. “Detto che vincendo nelle Marche ci siamo guadagnati il teorico quinto scontro di semifinale, aggiungo – è il tecnico di Piacenza, Luca Monti che parla - che magari avremo addosso un pò di pressione perché sappiamo che vincendo arriveremo in finale. Sarebbe un traguardo meraviglioso forse neanche sfiorato qualche indietro. Però non sarà la stessa pressione di una settimana fa, stavolta sarà decisamente diverso e saremo concentratissimi e la grande possibilità che abbiamo davanti ci aiuterà a saltare l’ostacolo Lube”. Pronostici rovesciati dunque, in una manciata di giorni. Il tempo necessario per mettere Macerata davanti al ‘fuori o dentro’ che è consapevolezza certa, almeno seguendo le parole del tecnico Lube, Alberto Giuliani. "E’ sfida da ultima spiaggia mentre Piacenza ha dalla sua la doppia opportunità: chiudere la serie in questa Gara 4, oppure riprovarci sabato ad Osimo. Però il team emiliano, sa al tempo stesso, ché se dovesse essere costretta a tornare al Pala Baldinelli le cose sarebbero decisamente più complicate. E noi vogliamo complicarle. Guardando a quanto è già successo ritengo che quella di domani sera sarà sicuramente una bellissima partita, ricca di tensione agonistica e naturalmente tanta voglia di vincere da entrambe le parti. Rialzarci è la nostra specialità, abbiamo la potenzialità per fare quella che sarebbe da etichettare, comunque una grande impresa. E, sebbene è troppo breve lo spazio che separa dalla maledetta gara 3, vedrete sicuramente una Lube più concreta in alcune posizioni del campo. Abbiamo imparato la lezione. Saremo più attenti, meno sbaglioni, concentrati dal primo pallone con contorno di massima aggressività”. A proposito di rimonte e per la cronaca: in quattro occasioni la Lube è riuscita a cancellare lo svantaggio portando gli avversari la alla "bella", e quando è successo lo ha fatto andando a vincere tre volte fuori casa. Apriamo la casella dei ricordi maceratesi: quarti di finale 2003/2004, contro Cuneo, allenata da Lozano, la Lube sotto di due partite a zero, ha guadagnato la semifinale con tre successi consecutivi. Da ricordare: cinque sfide con i piemontesi, cinque tie break. Finale scudetto 2005/2006, contro la Sisley: il team di Fefè De Giorgi perse ad Osimo Gara 1 e Gara 3, ma si conquistarono la decisiva Gara 5 andando ad espugnare Treviso. Il terzo precedente è proprio contro Piacenza (2008-2009) con una rimonta, però, a metà perché dopo aver pareggiato la serie (2 partite a 2) in Emilia, i piacentini passarono ad Ancona nel solito esilio vagante della Lube. L'ultima rimonta, invece, è dello scorso anno: semifinale al meglio delle tre partite, contro Cuneo: Lube sconfitta in Gara 1 ad Osimo, vittoria in Gara 2 in Piemonte e vittoria in Gara 3 ad Osimo. Dove la Giuliani-band vuole tornare sabato per quella che sarebbe la sfida cinque (e decisiva) per la finale.
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