Macerata: sindaco e pubblico assenteisti

di Adelio Pistelli

24/10/2013

Macerata: sindaco e pubblico assenteisti
Le polemiche hanno lasciato il segno? Interrogativo che cerca risposte. E non è solo una nostra speranza. Anzi, siamo sicuramente gli ultimi a pretendere chiarificazioni. Le si devono all'intero ambiente del volley Lube che, soprattutto da martedì sera s'interroga su ciò che è successo in un recentissimo passato, ha prodotto una ferita insanabile o quasi. Il riferimento è alle tante, troppe, polemiche di fine estate, quelle sul trasferimento a Civitanova Marche della squadra di A1 (dal campionato 2014-15). Sono state settimane di accuse, di rilancio di responsabilità tra l' amministrazione di Macerata con quella di Civitanova. E ancora e spesso, tra il sindaco ed alcuni politici maceratesi anche con la società Lube che, però, ha sempre rispedito al mittente ogni accusa. Sembrava tutto o quasi finito in archivio con l'ormai consapevolezza del trasferimento del team volley in riva all'Adriaticoa; sembrava che fosse tornata la quiete (dopo la tempesta) anche nelle sale dell'amministrazione maceratese, se è vero come è vero che proprio il sindaco, durante la recente presentazione della Giuliani band, aveva pubblicamente rinnovato il suo amore per la squadra e la sua continua presenza ad ogni sua partita. Infatti... Alla vigilia della super sfida di Champions League contro i russi del Kazan, intanto lo stesso primo cittadino ha rispedito a casa Lube la tessere gratuite per le partite interne di Zaytsev e compagni della stagione italiana e europea appena iniziata . Poi, a seguire Lube-Kazan, una delle sfide più spettacolari degli ultimi anni viste al 'Fontescodella' il sindaco di Macerata non c'era e, forse (anzi no) è facile intuire a chi fossero rivolte le parole ("Chi non c’era si è perso spettacolo, grande sport e, chi è rimasto a casa ha avuto torto”) rilanciate dall'amministratore unico Fabio Giulianelli subito dopo lo splendido successo contro i russi. Una piccola ma mirata frase che, però, riteniamo possa valere anche per altri meno noti intestatari.
C'erano poco più di 1.700 persone, infatti, a seguire un match che potrebbe diventare fondamentale per il futuro cammino della Lube in Champions. Non solo: per chi segue il volley e ami vedere da vicino autentici campioni di questo sport, l'appuntamento al palas maceratese (come, per esempio, sarà quello con i russi del Novasibirski ai primi di novembre), era una di quelle occasioni assolutamente da non perdere. La grande pallavolo, ultimamente sta diventando, purtroppo, merce sempre più rara. Chi ha passione volley nelle vene, allora, non dovrebbe perdersi simili appuntamenti. Invece, durante la stratosferica sfida, registrati (troppi) vuoti nel già piccolo palas. Assenze che aprono la strada ad un altro interrogativo che il semplice uomo della strada s'è posto: visto il disinteresse dell'amministrazione, visto che il 'Fontescodella' non registra il tutto esaurito nemmeno per una sfida come quella di Champions, su quali basi sono state costruite le (tante) polemiche di fine estate sull'addio della Lube volley a Macerata?
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