Macerata vince gara 4 a Treviso, lo scudetto sarà assegnato nello spareggio

19/05/2006

Il secondo set è molto più equilibrato rispetto al precedente. Treviso attacca con percentuali migliori ma Macerata continua ad essere più concreta. Le due squadre sbagliano poco e lo spettacolo ne guadagna. La Lube sembra aver qualcosa in più degli avversari anche se diviene prevedibile quando decide di insistere su Miljkovic, come sul muro che si becca da Papi (15-15). Bagnoli chiama spesso a rapporto il suo palleggiatore Vermiglio, ha bisogno di tranquillità; emblematico l'errore nel quale smista in posto 4 dove non c'è nessuno (20-21). Nessuna, comunque, trova il break decisivo per scrollarsi di dosso l'altra e così si arriva al rush finale. La Sisley trova il sorpasso con un ace di Gustavo (22-21). Un errore marchiano di Geric regala a Treviso il primo set ball, annullato subito da Miljkovic. A questo punto il pallone passa nelle mani di Dennis che non ci pensa due volte e spara due ace terrificanti che ammutoliscono i 5000 del Palaverde (tutto esaurito) per il 26-24 finale che vale il 2-0 Lube.

Sembra incredibile, ma anziché galvanizzare ulteriormente il gruppo di Fefè De Giorgi, il 2-0 ha l'effetto contrario. La Sisley Treviso cosciente di dover assolutamente recuperare, parte col piede a tavoletta. Con il contributo anche degli errori avversari al tempo tecnico vola sull'8-3 e poi addirittura sul 11-3. Il set non ha storia anche se la Lube riesce a limitare i danni con una battuta sempre efficace (4 ace). Quella di Herpe riavvicina i marchigiani sul 16-20, ma Treviso è più attenta e non si fa riprendere. Le cose migliori le mostrano capitan Papi e un super Cisolla (6 pt e 75% nel set): è sua la palla del 25-20 dell'1-2 che riapre Gara 4.

Macerata come se niente fosse, incassa e riparte da formazione di rango. Treviso forse un po' sorpresa dall'atteggiamento dei ragazzi di De Giorgi subisce un 2-6 che non lascia presagire nulla di buono. La reazione dei veneti è affidata ancora al braccio di Cisolla (6-7). I tifosi di casa si illudono. Un muro del redivivo Rodrigao e un ace di Geric riportano Macerata a +4 (11-7) che sfrutta il momento favorevole per piazzare l'allungo che probabilmente spezza le reni di una Sisley irriconoscibile(16-11 con Dennis). Ma piove sul bagnato in casa Sisley costretta a cambiare per infortunio il libero Farina con Casoli. Una tegola che rende quasi impossibile l'impresa di riprendere Macerata che sulle ali dell'entusiasmo va a strappare una vittoria più che meritata per l'atteggiamento ed il carattere dimostrati. A Rodrigao la gioia dell'ultimo pallone, quello del 25-20 che rimanda tutto alla bella.

Domenica chi vince fa suo il tricolore.

Alberto Cisolla (schiacciatore Treviso): "Non è così sccontato che noi non sbagliamo mai. Finora abbiamo giocato spesso meglio degli altri; oggi non ci siamo riusciti. Le altre squadre sono spinti da una grande forza per batterci. Ora dobbiamo andare a Gara 5, ma lo faremo a testa alta, dando il massimo".

Giacomo Sintini (alzatore Macerata): "Molti ci davano per spacciati, come dar loro torto dopo la brutta figura di gara 3? Invece abbiamo fatto l'impresa. Siamo una squadra di matti con tanto cuore, nessuno di noi colpevolizza gli altri compagni, siamo tranquilli. La nottata di giovedì è stata terribile, ma ci siamo ripresi bene. E qui abbiamo sempre pensato a come risolvere ogni nostro piccolo problema e fare il punto successivo. Adesso ci siamo, Gara 5: o la va a la spacca".
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