Marco Meoni gradito ospite a Sky Sport 24

29/01/2013

Marco Meoni e Lorenzo Dallari a Sky SportMarco Meoni e Lorenzo Dallari a Sky Sport
Marco Meoni e Lorenzo Dallari a Sky Sport
Brillante e simpatico come sempre. Marco Meoni, icona della pallavolo italiana, è stato graditissimo ospite di Sky Sport 24 spaziando su diversi argomenti, la sua Verona ovviamente in primis. "Non stiamo andando obiettivamente benissimo - la sua disamina con il sorriso sulle labbra - abbiamo avuto un po' di problemini e i risultati ci stanno penalizzando. Però possiamo riprenderci: la squadra è interessante, con tanti giovani che sono nati quando io giocavo già in serie A... Il periodo non è dei più semplici, ma dobbiamo stringere i denti e cercare di risollevarci in fretta: probabilmente decisiva sarà la partita di domenica contro San Giustino". La Marmi Lanza, reduce dalla sconfitta patita domenica a Castellana Grotte, in effetti è penultima in classifica, davanti solo a Ravenna. "In questa stagione alcune società, tra cui la nostra, hanno fatto scelte particolari grazie al fatto che c'è il blocco delle retrocessioni. Noi stiamo comunque cercando di coinvolgere il pubblico con tante iniziative quali ad esempio il "Volley fest", una specie di terzo tempo rugbystico che ci consente di stare a contatto diretto con i tifosi. Lo sport deve rappresentare un momento di aggregazione e noi lo stiamo mettendo in pratica con viva soddisfazione, visto che la città ha risposto molto bene".
Detto di Verona, che dire delle altre squadre? "Macerata è meritamente prima e anche Trento - che mi spiace sia stata eliminata dalla Champions League - è sempre lì, con Cuneo e Piacenza subito a ridosso. E poi ci sono piacevoli sorprese come Latina, dove l'entusiasmo è alle stelle. Il volley si è confermato sport di provincia, difficile da metabolizzare nei grandi centri. Questo è il nostro mondo".
Alla soglia dei 40 anni, che il Meo compirà il 25 maggio, è anche tempo di bilanci. "La pallavolo mi ha dato tantissimo e ho vissuto esperienze davvero uniche. E' uno sport valoriale, molto coinvolgente, con una base straordinaria di praticanti e di appassionati. Fino a quando giocherò? Fin quando me la sentirò... Adesso faccio il secondo di Peacock ma sto bene e sono pronto a continuare. Poi? Di certo non farò l'allenatore...". Un battuta sulla nazionale, di cui hai vestiro la maglia per 269 volte con un'infinità di trofei conquistati? "Berruto può disporre di un gruppo molto forte, in grado di togliersi tantissime altre soddisfazioni: sarà protagonista ai prossimi Mondiali in Polonia, ne sono certo. Juantorena? Se ne è parlato molto: io credo nel rispetto delle regole, e di riflesso tutto dipende dalla possibilità che le regole gli consentano di giocare per l'Italia".
Un ultimo pensiero a Vigor Bovolenta, visto che si continua a parlare di lui dopo che due medici sono stati indagati per la sua mrote, avvenuta il 24 marzo dello scorso anno. "Il Bovo era mio amico fraterno, abbiamo giocato insieme anche nelle nazionali giovanili: ogni volta che leggo notizie che lo riguardano, penso al dolore che questo provoca in Federica e nei suoi 5 bimbi. Spero davvero che si faccia presto luce sulla verità sulla scomparsa di una persona speciale che ha lasciato in tutti noi un vuoto immenso". Bravo Meo, sei sempre un grande...
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