Marco Meoni, ritorno al passato

di Lorenzo Dallari

09/02/2015

Marco Meoni e Lorenzo DallariMarco Meoni e Lorenzo Dallari
Marco Meoni e Lorenzo Dallari
Partiamo dall'antefatto: mi arriva un comunicato in cui viene ufficializzato il ritorno di Marco Meoni a Piacenza. Gli mando un sms "non ci credo". Risposta: "Invece è vero. Ahahaha". Il fatto. Dopo essere tornato in campo con due anni di inattività nelle giunture (stanche e un po' doloranti) torna piacevolmente ospite a Sky Sport 24 e conferma di trovarsi a proprio agio davanti alle telecamere: sempre sorridente, spigliato, attento. Il Meo è stato uno dei più grandi alzatori della storia della pallavolo, e adesso è tornato per dare una mano alla squadra con la quale ha vinto il suo unico scudetto nel 2009. "Sono molto legato a Piacenza, alla società, ai tifosi, alla città intera: quando mi ha chiamato il ds Corratelli lì per lì ho pensato a uno scherzo, poi mi sono reso contro che era tutto vero. Sono tornato per riconoscenza e affetto, ma non sono in grado di garantire un apporto concreto in campo. Faccio un po' da chioccia alla squadra, conforto i ragazzi. Ma non alleno, ci tengo a sottolienarlo". Di lavoro adesso Meoni fa l'imprenditore e si occupa a tempo pieno della suà attività a Porto Recanati: un bellissimo bar sul lungomare e un'enoteca che vanno alla grande. "In più ho imparato a fare un gelato straordinario e sto affindando l'arte del maitre chocolatier: mi piace tantissimo, e questa attività mi sta assorbendo davvero tanto. Anche quando giocavo ho sempre pensato al post-carriera, convinto di non restare nella pallavolo. E così è". Torniamo al volley: le cose alla Copra non stanno andando benissimo ultimamente... "In effetti è arrivata qualche sconfitta di troppo, ma bisogna anche ammettere che abbiamo perso molti giocatori importanti cammin facendo. E poi non bisogna dimenticare che in questa Superlega giocano ottime formazioni, da Modena a Trento, da Perugia a Vrerona, la grande sorpresa dell'anno: vincere non è facile per nessuno cotnro nessuno. Noi dobbiamo però ritrovare in fretta la retta via, almeno in campionato". Sì, perchè in Champions League è davvero dura... "Il sorteggio con noi è stato a dir poco inclemente, visto che ci è capitato lo Zenit Kazan: per passare il turno servirebbe un autentico miracolo. Possono invece farcela sia Macerata che Perugia, pur nella consapevolezza che le due squadre polacche loro avversarie sono tostissime". Noi speriamo che vadano avanti (le vedremo tutte in diretta su Fox Sports 2), per cercare di regalare un'altra gioia alla pallavolo italiana come quella firmata da Meoni a Lodz nella Champions del 2002 con Macerata. "Bei tempi davvero. Sono molto contento della mia vita sportiva, sia con il club che con la nazionale, con la quale mi sono tolto tantissime soddisfazioni". Giocando alla grandissima, aggiungo io. Tutto questo appartiene però al passato di Marco Meoni. Il presente temporaneo si chiama Copra Piacenza, poi tra due mesi il futuro tornerà a significare un'attività che sa  regalargli tanta passione. Ci vediamo a Porto Recanati, amico mio. Anche per il tuo bellissimo TorMeo.
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