Martina Guiggi "Scavolini sempre protagonista"

di Adelio Pistelli

25/11/2010

Martina Guiggi nr 14 di PesaroMartina Guiggi nr 14 di Pesaro
Martina Guiggi nr 14 di Pesaro
Capitano, sabato sera si riparte. “Se volete, siamo già ripartite in settimana con una bella vittoria in Champions League, prezioso antipasto all’esordio casalingo in campionato (con diretta su Rai Sport uno) contro Pavia”. Martina Guiggi, al via della sua settima stagione con Pesaro, apre le porte a casa Scavolini con lo scudetto sulle maglie (il terzo consecutivo) da difendere e provare a confermare in un torneo, forse, mai come stavolta tutto da scoprire, o quasi. Partendo proprio dalle campionesse d’Italia, guidate da un coach nuovo di zecca: Paolo Tofoli. “Ha un grande carisma, è all’esordio è vero ma faremo bene. Ci sarà da lavorare e tanto. Ci riusciremo, insieme, con pazienza, carattere e tanta tranquillità”. Parole da capitano.
Pisana, talento puro, esperienza al servizio della causa con un obiettivo ersonale da inseguire insieme al suo team: il ritorno in nazionale. “La maglia azzurra ha un suo fascino. E’ il punto di arrivo per chiunque faccia sport, credo. Voglio tornare ad indossarla di nuovo, non vedo l’ora. Prima, però, pensiamo a gestire al meglio una stagione ricca di impegni come sarà quella della Scavolini ma che può regalarci tante altre soddisfazioni”. Parentesi: una maglia azzurra accantonata per un intervento ad un ginocchio. A proposito: tutto bene, ormai, vero? “Direi di si anche se, naturalmente, va tenuto sempre sotto controllo”.
IL MOMENTO – “Fondamentalmente siamo una squadra nuova e se volete anche giovane. Il sestetto deve trovare il giusto equilibrio tecnico, tattico, agonistico per l’arrivo di nuove ragazze che devono piano piano integrarsi smaltendo anche le tossine dell’ultimo mondiale. E’ necessario pensare soprattutto ad ingranare, insomma, guardando alla crescita senza particolari tensioni e mirando ad una partita alla volta, sia in campionato e in Champions, entrambi obiettivi di assoluta priorità”.
LE AVVERSARIE – “Ripartiamo con una squadra su tutte alla quale guardare con particolare interesse. Villa Cortese. E’ stata la nostra ultima avversaria, contro di lei abbiamo vinto il terzo tricolore consecutivo e allora la Aguero e compagnie meritano di essere messe lì, sul gradino più alto come uno delle grandi favorite. Ha cambiato qualche pedina, mantenendo però l’asse portante più forte e ritengo si sia rafforzata molto. Poi c’è Bergamo che è sempre Bergamo, squadra da prendere con le molle e da guardare a vista. Il resto? Sarà
un torneo carico di sorprese e allora vale la pena mirare, appunto,m ad una partita alla volta, senza fare programmi, pensando solo a fare bene, dovunque e contro chiunque”.
OBIETTIVI SCAVOLINI – “Vogliamo essere protagonisti dappertutto, l’ho già detto. E’ la priorità della società che diventa naturalmente il nostro desiderio. Lo scudetto? Regala sempre forti sensazioni, ogni volta è la prima volta e ci piacerebbe dare un seguito, rischiando magari di passare per… monotone. Poi la Champions League: ci manca. Siamo sempre arrivate ad un passo, è un trofeo che inseguiremo ancora con carattere e massima determinazione. Non sarà facile, ma niente alibi. Ogni sfida europea ha il suo fascino ma con la
sua forte dose di problematiche. Il primo messaggio è arrivato proprio mercoledì scorso contro le campionesse di Polonia del Bielsko-Biala: abbiamo vinto ma c’è stato da lottare pallone su pallone. Sarà sempre così. Però nella testa c’è la voglia matta di arricchire ancora la bacheca della società”.
STAGIONE SETTIMA – “Non mi sembra vero, sono a Pesaro dall’estate 2004 (dopo l’esordio, nel 1998, con la Pecciolese Pisa, l’esperienza con il Club Italia e l’avventura triennale con Novara, ndr), un periodo gratificante, ricco di successi. Bello. La stagione appena iniziata? Intanto spero che sia molto più tranquilla a livello infortuni e naturalmente che regali nuovi successi. Sarà dura ma saremo ancora protagoniste. Comunque”.
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