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Massimo Righi, A.D. della Lega, su scudetto, il video check e...
Massimo Righi, A.D. della Lega, su scudetto, il video check e...
di Adelio Pistelli
15/05/2013
Massimo Righi, l’amministratore delegato della Lega pallavolo di serie A
Massimo Righi, l’amministratore delegato della Lega pallavolo di serie A
Time out con
Massimo Righi
. L’amministratore delegato della Lega pallavolo di serie A, dopo appuntamenti operativi senza soluzione di continuità, apre la sua agenda di appunti che raccoglie ciò che è stato, con pagine bianche pronte ad essere riempite da tutto ciò che sarà. “
Diciamolo subito: firmerei per una stagione come quella che è andata in archivio domenica. Bilancio molto positivo, interessante andato sicuramente oltre le previsioni, che erano, comunque, ottimistiche perché il nostro è un mondo speciale sul quale puoi fare affidamento, a prescindere”.
Considerazione apripista per iniziare a leggere gli… appunti dell’agenda Righi, magari partendo dalla fine: Trento campione d’Italia ma ha vinto davvero la squadra più forte? “
Ha vinto e, magari, è la più forte, perché ha fatto due punti più dell’altra
(Piacenza, ndr).
Però ritengo che l’epilogo della quinta sfida tricolore, racchiuda una serie di partite, dalle semifinali in avanti, ricche di gioco ed emozioni. Sfide molto belle, alcune per certi versi imprevedibili, tra quattro squadre di altissimo livello tattico, tecnico e agonistico, andate avanti molto spesso in equilibrio. Poi il gran finale di stagione, con il ritorno alle cinque potenziali partite per assegnare lo scudetto. Belle, incerte, cariche di adrenalina, la chiusura sul filo dell’equilibrio, con la storia-favola di Jack Sintini. Un successo, siamo molto contenti come lo eravamo dopo il V-Day dello scorso anno a Milano con il suo grande successo mediatico e di pubblico”.
Campionato numero 68 in archivio, dunque, con la vittoria di Trento. Ma che campionato è stato, nell’anno primo delle non retrocessioni? “
Di ottimi rilievo, molto interessante, competitivo a dispetto di previsioni che qualcuno aveva troppo frettolosamente rilanciato. Le quattro formazioni
(Trento, Piacenza, Macerata, Cuneo, ndr),
le più accreditate di altre, hanno raggiunto le fasi finali anche se, proprio nella stagione che poteva sembrare meno pericolosa, le più forti hanno perso più partite del passato contro avversari cosidetti di seconda fascia, come conferma di un torneo sicuramente spettacolare e divertente. Poi, va ricordato che siamo stati protagonisti in Europa anche se c’è il rammarico di una sola coppa portata in Italia, risultato questo che non mina il valore di chi, per esempio come Cuneo che per un paio ha perso la finalissima di Champions League”.
Un campionato che ha regalato una crescita di interesse tra il pubblico dei palasport e quello televisivo, almeno stando ai dati che la sua Lega ha rilanciato. “
I dati sono certezza dell’interesse che ha accompagnato la stagione appena conclusa. Lo è stato nei palasport, lo è stato seguendo il match con le telecamere della Rai, con una continua ascesa anche di emittenti straniere che, settimana dietro l’altra, hanno così aumentato la già lunga lista dei Paesi che guardano e apprezzano il nostro torneo di A1. E, fatemelo dire: solo in Italia parlano male della nostra pallavolo. Magari sono pochi ma assolutamente disfattisti, pronti alla sola polemica distruttiva. Do loro un consiglio: che seguano altri sport, non ne sentiremo la mancanza”.
Campionato con la novità dei giudici di linea e, soprattutto, con il Video Check. “Partiamo dalla prima parte della domanda e una premessa: la riduzione dei giudici di linea (solo due nelle gare di campionato)
è un percorso portato avanti in sinergia con la Federazione all’interno della quale opera il settore arbitrale. Però, decisione accompagnata dalla certezza di tornare ai quattro tradizionali, nelle sfide play off scudetto, fino a quando non sarebbe diventato operativo il Video Check. Perché due soli giudici durante la stagione regolare? Non è una questione di spesa ma non ci sono quadriglie qualificate e preparate per tutti i campi. Una soluzione per il futuro? Investimenti affinché siano possibili costanti allenamenti per una necessaria preparazione tecnica”.
E, arrivato il Video Check, giudici di linea in vacanza, qualche problema, arbitri non del tutto contenti ma risultato…? “
Buono, anzi buonissimo. Era luglio 2012, quando è partito il progetto Video Check in sinergia con la Fipav che ha accettato la nostra iniziativa di portare sottorete uno strumento elettronico infallibile. Gli arbitri non mi sembra che abbiano poi accusato più di tanto la novità. Anzi, farei un applauso a chiunque ha fischiato semifinali e finali, a chi ha dato segnali di grande professionalità e onestà. Un nome su tutti: il centrale Holt di Piacenza, autoaccusandosi e aiutando gli arbitri in una fase finale e delicatissima del tie break che decideva lo scudetto. Bravi tutti. Anche il pubblico al quale faccio una promessa: valuteremo e studieremo la possibilità di regalare ai tifosi una immagine migliore di quella che si vedeva sui monitor del palasport e rilanciata dopo una valutazione da Video check. Proveremo a dare anche a loro ‘l’alta definizione’ che utilizziamo al tavolo dei giudici”.
Stagione in archivio ed il mercato del volley diventa protagonista.
“Sarà mercato vero solo dopo le iscrizioni al prossimo campionato. E’ vero, chi ha già certezze sta operando in prospettiva ma è chiaro che il grosso del lavoro delle società prenderà corpo da metà giugno in avanti e, quando saremo a Bologna per il tradizione appuntamento di Volley mercato (meta luglio), ufficializzeremo team pronti a dare ancora spettacolo, a regalare emozioni nel campionato che verrà”.
Che non avrà più la Tonno Callipo di Vibo Valentia. “
E’ stata una perdita dolorosissima. Decisione delicata quella presa dal presidente Callipo, uno dei più importanti dirigenti del presente e recente passato. Sono certo che è stato un arrivederci ma la scelta fatta, a favore delle gente che lavora, è percorso che condivido”.
Ultima cosa: da domani fino a domenica la Lega organizza le Final Six di Junior League.
“Saremo a Loreto e Potenza Picena dove vedremo giocare il meglio della pallavolo giovanile, il futuro del nostro movimento, molti giocatori di questa ‘passerella’ saranno sicuramente protagonisti nella nostra serie A e non solo. Sarà, quello delle Marche, un interessante fine settimana”.
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