Massimo Righi sul 2010 e l'anno che verrà

di Adelio Pistelli

31/12/2010

Massimo Righi con Volkov, MVP della Supercoppa Italiana 2010Massimo Righi con Volkov, MVP della Supercoppa Italiana 2010
Massimo Righi con Volkov, MVP della Supercoppa Italiana 2010
“Il tempo non ha freni” diceva un anonimo. E dietro l’angolo fa già capolino l’anno nuovo che verrà, accolto dai nostri propositi, dalle nostre speranze. Come è giusto che sia. Ma l’anno che se ne va? Per esempio: che 2010 è stato per la Lega Pallavolo maschile? “Dal punto di vista dei campionati, direi più che soddisfacente”. Massimo Righi, l’amministratore delegato del consorzio al quale fanno capo le quattordici squadre di A1 e le sedici di A2, sceglie volutamente un basso profilo. Evidentemente, visto il ruolo che ricopre, lascia agli altri giudizi più precisi. Però, non nasconde nemmeno un po’ la sua soddisfazione quando ricorda il contenitore 2010 made in Lega. “Il V-Day che ha regalato la sfida secca per lo scudetto. Una prima volta carica di successo e di gratificazioni – assicura Righi -. Arrivederci alla prossima e sarà un nuovo successo. Poi vorrei ricordare la decisione di lanciare una selezione italiana under 23 di Lega, voluta per lavorare a favore della crescita di tanti nostri giovani molti dei quali si fermano per mesi a campionati conclusi. E ancora, la partecipazione all’attuale torneo di A2 della squadra del Club Italia, sull’onda lunga dell’esperimento estivo. Ma c’è di più e di importante”.
Siamo qua, ci dica “Sono molto contento delle attuali realtà delle nostre società. Hanno instaurato e stanno portando avanti una politica economica precisa ed oculata. La rigidità nei controlli, una sempre più diffusa mentalità culturale che produce anche lavoro sinergico a dimostrazione di una generale disponibilità, vero segnale di maturità”.
E intanto sottorete che si attrezza per provare a vincere, ci riesce un po’ dovunque, vero? “La risposta è nei risultati delle nostre formazioni che hanno fatto il pieno in tutte le coppe europee. E non solo. E aggiungo: dopo aver seguito l’ultimo mondiale, direi che almeno due squadre di club avrebbero sicuramente potuto partecipare e vincere visto il loro assoluto valore a livello tecnico. Un bel biglietto da visita per l’anno che verrà”. Che potrebbe portare anche uno sponsor per la Lega, perché si sta finalmente per concretizzare qualcosa di importante. O no? “Per scaramanzia dico che non c’è ancora nulla di definito. Da fine settembre, sicuramente, sono in atto trattative serrate per risolvere un problema che sino ci ha creato evidenti ostacoli. Abbiamo accantonato alcuni progetti con la speranza di riproporli quanto prima ma s’è comunque lavorato facendo i conti con ciò che avevamo in cassa senza mai fasciarsi la testa, pensando positivo”.
E magari l’arrivo dello sponsor sarà il felice dopo Supercoppa Italiana. A proposito, a Torino chiusura dell’anno con il botto: tanto pubblico, una grande pallavolo per un’altra bella festa generale… “Certo e rivista anche la… talpa. E’ sempre stato lo strumento di perfezione assoluta ed è tornata protagonista riveduta e corretta. Adesso la vedrete sempre presidiata da tecnici specializzati per un controllo costante durante la coppa Italia e probabilmente dalle semifinali scudetto. Però, la talpa merita fiducia non fosse altro per quanto ha già guadagnato… professionalmente lontano del nostro ambiente. Un esempio? A Venezia, all’aria aperta e da tempo ormai, contribuisce a definire con precisione particolare chi entra e chi esce dalla città lagunare, segnale inequivocabile della sua perfezione”. L’anno che se ne va, si porta dietro anche la vicenda legata all’ormai ex tecnico azzurro Andrea Anastasi… “Ha lavorato bene e alcune sue scelte inizialmente giudicate impopolari, sono diventate gradualmente una positiva certezza. Ha avuto coraggio nel portare avanti delle idee e magari l’unico vero neo è l’aver mancato la medaglia di bronzo nella finalina mondiale contro la Serbia. L’ho sentito recentemente, mi è sembrato sereno e tranquillo perché sa come vanno certe cose nel nostro mondo. Per quanto mi riguarda, sono dispiaciuto per la persona di altissimo spessore umano e so che presto sarà capace di tornare anche in trincea. Mauro Berruto? Ha l’età giusto iniziare il lavoro con la nazionale e la Lega sarà al fianco del nuovo tecnico come lo era con Anastasi, per il bene del movimento”.
E domani è già 2011 “Ci aspetta un anno spericolato per dirla alla Vasco Rossi, guardando soprattutto al campionato 2011-2012: un rebus per il massiccio incrocio di impegni. Gli Europei che chiuderanno a fine settembre; poi, l’impegno delle varie nazionali in Giappone per le prime qualificazioni olimpiche che poi
andranno avanti per altri team a gennaio e maggio. Il tutto peserà e tanto sullo svolgimento del torneo. Dico subito che avremo solo ventidue domeniche libere per le ventisei gare di stagione regolare, quindi i play off e dovremo chiudere con la sfida scudetto non oltre il 5-6 maggio. Sarà un’annata imprevedibile. Quanto prima convocheremo la commissione campionati per alcune iniziali discussioni, sapendo già che sarà durissima trovare le giuste soluzioni. Ma so che ce la faremo, contando sulla generale collaborazione. Intanto, semplicemente, buon 2011 a tutti”. 
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