Mattia Rosso, capitano della Padova dei miracoli

di Lorenzo Dallari

27/03/2014

Lorenzo Dallari e Mattia Rosso a Sky Sport con la Coppa Italia di A2Lorenzo Dallari e Mattia Rosso a Sky Sport con la Coppa Italia di A2
Lorenzo Dallari e Mattia Rosso a Sky Sport con la Coppa Italia di A2
Simpatico, spontaneo e molto preparato sul tema pallavolo. Il che vi assicuro non è così abituale... Parlare del nostro sport con Mattia Rosso è un vero piacere, visto che sa davvero molto, del volley di oggi ma anche di quello di ieri, e ne parla con profondità di giudizio. Non capita tutti i giorni, parola di un vecchietto che si cruccia di saperme abbastanza in tema di storia vissuta sottorete. E' lui il capitano della Tonazzo Padova dei miracoli, autentica dominatrice della A2: ha vinto il campionato perdendo due sole partite, ha annichilito Monza nella sfida promozione dell'ultima giornata, ha sollevato al cielo la Copps Italia. "La stagione perfetta, e adesso stiamo ancora godendoci i tanti festeggiamenti che ci siamo meritati: dalla settimana prossima torniamo in palestra per riprendere gli allenamenti, ma devo ammettere che la gioia è davvero tanta. Padova è una città che vive intensamente la pallavolo e il nostro pubblico è fantastico: anche in A1 vogliamo continuare a regalare soddisfazioni ai nostri tifosi". E' stato un autentico piacere averlo ospite a Sky Sport 24, diventato da tempo il salotto buono del volley, dove si può parlare di tutto con il sorriso sulle labbra. "Sono già iniziati i play off promozione: chi li vincerà? Secondo me il Vero Volley Monza, la squadra meglio attrezzata". E nei play off scudetto invece chi vede favorito lo schiacciatore cuneese, che si ricorda anche delle partite in cui faceva il raccattapalle da ragazzino? "La finale la giocano secondo me Macerata e Piacenza, un gradino su tutte le altre, poi vinca il migliore...". Un pensiero va anche al suo grande amico Dragan Travica, fresco vincitore della Champions League con Belgorod. "Dragan è un grande giocatore e un incredibile catalizzatore di entusiasmo, ho visto la finale con Ankara e le facce dei russi sono cambiate: credo sia anche merito suo. Ha ottenuto un grande risultato, e sono certo farà bene anche in nazionale al prossimo Mondiale, dove l'Italia ha la potenzialità di salire sul podio". Già, la nazionale, una parentesi particolare per Mattia... "Devo ammettere che sono stato protagonista di un episodio un po' particolare: Berruto mi aveva convocato nel 2011, poi mi aveva portato in Giappone per la Coppa del Mondo: appena arrivato si è infortunato Andrea Bari, e così il ct ha chiamato di corsa Maruotti per garantire maggior peso alla ricezione. Io ho fatto così un viaggio-lampo nel Paese del Sol Levante, visto che sono tornato a casa subito... Poi più niente. ma va bene così". E via una altro sorriso. Bravo Mattia, congratulazioni per la stagione patavina e felicitazioni per l'imminente matrimonio.
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