Ménage a trois

di Luciano Pedullà

13/02/2017

Ménage a trois
Quello di questa stagione è sicuramente uno dei Campionati più avvincenti delle ultime stagioni, con risultati spesso molto incerti e comunque difficilmente pronosticabili. Nonostante questo tre squadre hanno decisamente preso il sopravvento e ipotecato le prime posizioni quelle, per intenderci del podio della classifica finale prima dell’inizio dei play off che, come al solito potrebbero ribaltare qualunque risultato. Conegliano, Casalmaggiore e Novara non hanno solamente acquisito un buon vantaggio sulle squadre classificate dal quarto posto in giù ma sembrano anche più solide e equilibrate per arrivare al termine della Regular Season davanti alle altre compagine, anche se resta ancora da decifrare con quale classifica. Conegliano appare la più completa tra campo e panchina, potendo disporre di due sestetti che, pur non equivalendosi in una ipotetica disputa diretta, danno impressione che qualunque innesto operato da Mazzanti può sortire risultati positivi. Dall’inizio il tecnico campione d’Italia ha variato con grande costanza le giocatrici in campo, sia in Campionato che nelle Coppe e questo lo sorregge nella corsa faticosa che dovrà affrontare da qui a fine stagione con impegni costanti infrasettimanali e tanti chilometri da percorrere in giro per l’Europa. In questo modo le venete hanno potuto avere il riposo funzionale necessario in presenza di qualunque problema fisico fosse manifestato nel corso della settimana e della programmazione generale. In questo momento è Bricio a marcare visita, la rivelazione più consistente della serie A di questa stagione, così che l’allenatore marchigiano ha potuto finalmente provare la sua squadra “ideale” che prevede la diagonale di zona 4 tra Ortolani e Robinson e, nonostante quest’ultima sembri ancora distante dalla migliore condizione, le risposte contro Casalmaggiore sono apparse subito positive con una ricezione che ha comunque tenuto dando la possibilità a Skorupa di divertirsi a utilizzare a più non posso una efficientissima De Kruijf sempre in grandissimo spolvero da inizio anno, nonostante le fatiche sopportate in Estate con la Nazionale olandese: grande professionista! La rivale lombarda, inchinandosi a Treviso ha visto aumentare il proprio svantaggio dalla prima posizione ma non si è fatta sovrastare e solo piccoli particolari in alcuni frangenti della partita hanno sancito una sconfitta che fa pari con la vittoria maturata da Casalmaggiore nello scontro giocato all’andata in casa, e dà l’idea dell’equilibrio che attualmente regna tra questa due formazioni. Tra le due litiganti cercava di inserirsi Novara che, con una serie di nove gare di campionato senza sconfitta, sperava di allungare la sua striscia positiva e conseguentemente arrivare in seconda posizione, prima della sfida di mercoledì con Conegliano, ma ha dovuto arrendersi di fronte alla spavalda Firenze che dopo aver fatto il colpo grosso a Novara nella gara di andata si è ripetuta in quella tra le mura amiche. La formazione piemontese era apparsa quella che aveva palesato i maggiori progressi dall’inizio dell’anno, con un crescendo culminato nella vittoria a Cremona, prima volta nella sua storia, ma ha dovuto segnare il passo grazie a una prova corale della formazione guidata da Bracci, nella quale spiccano i muri di Calloni e Melandri, gli attacchi di Sorokaite e Bayramova ed una saggia distribuzione di Bechis sui livelli che la portarono a vestire la maglia azzurra. Firenze guadagna un altro punto nella corsa verso i play off (che vogliono dire salvezza!); Novara invece aspetta la prova del nove con Conegliano per verificare il grado delle proprie ambizioni in Coppa e Campionato. Dietro alle fantastiche tre la lotta è ancora molto aperta tra Bergamo, Busto, Scandicci e Modena - nella quale potrebbero ancora inserirsi Bolzano e Firenze – che, sia per i disguidi fisici che hanno interessato squadre che per il fatto di non poter contare su organici allargati come le capoliste, hanno perso il contatto in classifica grazie a prove molto incostanti nel giro di otto giorni alternando risultati altisonanti a prestazioni inconcludenti. Monza, Montichiari e Club Italia sembrano in questo momento le formazioni che dovranno affrontarsi a distanza per mantenere un posto nel Campionato maggiore con le difficoltà di dover lavorare settimanalmente per portare punti nel loro carniere. Sarebbe lecito sognare una Superlega anche nel femminile dove le attuali 12-14 formazioni di rilievo, che stanno dimostrando di saper mantenere fronte ai propri impegni, potrebbero lavorare non solo per lo spettacolo settimanale ma anche per una crescita più tranquilla e programmata del movimento e delle giocatrici? Sarà, … ma è lecito sognare.
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