Milos Nikic a Monza

09/06/2011

Milos Nikic in attacco

Una sorpresa in serbo. Il mercato dell’Acqua Paradiso Monza Brianza per la stagione in arrivo ha trovato uno snodo non indifferente nel ruolo di schiacciatore di posto quattro.
Con sé il neo tecnico arancio blu Emanuele Zanini si è portato da San Giustino il laterale slavo Milos Nikic.
Venticinquenne di 194 centimetri, dal 2006 è entrato nel giro della nazionale serba ed ha nel suo bagaglio ottime doti sia in prima che in seconda linea. Quella a Monza sarà per lui la quarta stagione in Italia, dopo le esperienze a Milano, Latina e, appunto, in Umbria.
Dalla sua, il giocatore serbo dimostra di avere già le idee ben chiare sul torneo che lo attende. “Sarà una stagione difficile – afferma in una pausa del lavoro di World League con la sua rappresentativa – con tante partite da affrontare e cercheremo di raggiungere l’obiettivo, sia in campionato che in coppa”.
L’entusiasmo non gli difetta affatto. Anzi. “Sono entusiasta della scelta fatta. Monza, sia come organico che come club, è una delle migliori squadre in Italia”. A contribuire, e con forza, in questa scelta la presenza in panchina di Zanini. “Con lui lo scorso anno ho lavorato molto bene e mi è piaciuto tanto, sia come persona che come tecnico. Sono migliorato molto con lui e sono contento che questo percorso possa proseguire assieme”.
Restio a parlare delle sue peculiarità (“Meglio che si esprima il trainer”), Nikic si rivolge apertamente ai tifosi. “Prometto che faremo un buon campionato, puntando ad ottenere il maggior numero possibile di vittorie”.
Soddisfatto il direttore sportivo, Enrico Marchioni: “Gradito ritorno in Lombardia di un atleta che già a Milano negli anni scorsi ha fatto veramente bene. Contiamo molto sul suo apporto e sulla sua esperienza internazionale, cosa non da poco in vista della coppa Europea”.
Un colpo a sensazione. Del resto, ad entusiasmare i supporter brianzoli ci sono le cifre dell’ultimo campionato, che hanno visto il giocatore ottavo nella classifica di rendimento degli attaccanti con un indice di 4,60 (quinto tra i laterali di mano), quindicesimo sul fronte degli ace (28) e tredicesimo nelle ricezioni perfette (209).