Mondiale 2010: boom di spettatori e Brasile favorito

28/09/2010

Mondiale 2010: boom di spettatori e Brasile favorito
BOOM DI SPETTATORI – Centosessantacinquemila spettatori sugli spalti dei sei palazzetti iridati (Milano, Modena, Reggio Calabria, Torino, Trieste e Verona) da cui è partita l’avventura dei Campionati del Mondo. “Un successo la prima fase per partecipazione di pubblico, entusiasmo e per la qualità tecnica delle partite – ha detto Francesco Ghirelli, Direttore Generale del Comitato Organizzatore – E poi le città di Milano, Torino, Trieste, Verona, Reggio Calabria e Modena – ha proseguito – hanno mostrato l’immagine di una Italia semplicemente stupenda per organizzazione. Il merito è dei Comitati Organizzatori Locali, dei volontari, di chi ha sacrificato il suo tempo libero. Questa è l’Italia che dà prestigio al mondo”. Ma non è solo il numero a dare il segno del successo: in tribuna eramo spettatori-tifosi-turisti di tutte le nazioni in campo.
Il Campionato del Mondo di pallavolo maschile è tornato a disputarsi in Europa dopo sedici anni (l’ultima volta era stato nel 1994 in Grecia). L’Italia è terra di immigrazione ed integrazione, piena di cittadini provenienti da ogni latitudine, ma anche metà preferita per le sue bellezze artistiche e culturale. Tutte cose che stanno contribuendo a rendere “storico” il mondiale italiano. Una globalizzazione del tifo che la pallavolo non aveva mai registrato.
A Milano, accanto alle migliaia di magliette azzurre che hanno cantato “Mameli” e tifato Italia c’erano almeno 6-700 tifosi iraniani con le loro bandiere ed i loro incitamenti. Sugli spalti del Forum anche tanti egiziani e, soprattutto nella prima giornata, un migliaio di giapponesi.
Trieste è stata letteralmente invasa dai supporter polacchi (oltre 4000) ed ancora dai vicini serbi e da tanti tedeschi (più di 33mila spettatori in tre giorni). A Verona la torcida brasiliana come sempre si è fatta ammirare, ma cubani e tunisini non sono stati da meno. Modena ha “adottato” la squadra camerunense con le sue centinaia di tifosi, che con i loro balli e canti hanno reso ogni partita una vera e propria festa. A Reggio Calabria moltissimi centro-sudamericani hanno incitato Argentina, Venezuela e Messico. 600 bulgari non hanno fatto mancare il loro supporto a Kaziyski e compagni a Torino, dove hanno rivaleggiato con altrettanti cechi. Minore, ma coloratissima la rappresentanza dei transalpini di Francia.
Un altro aspetto importante di una manifestazione che sta riscuotendo interesse e successo anche nei media di tutto il mondo..

LE QUOTE DICONO BRASILE – Dopo la prima fase Mondiale, si ridisegna la lavagna delle quote con il Brasile che resta saldamente favorito per la vittoria finale nonostante la sconfitta di ieri contro Cuba: per i quotisti di Better-Lottomatica, il “bis” dei campioni in carica vale 2.35, leggermente di più rispetto all’apertura delle quote quando i verdeoro erano bancati a 2.25. Sostanzialmente invariate, tenendo conto che la seconda fase stravolgerà in maniera più determinante gli equilibri, le quote delle altre. L’Italia di coach Anastasi è data a 6,00, è messa meglio, secondo i bookie, la Russia dell’italiano Bagnoli a quota 5,00.
Cuba, dopo la dimostrazione di forza nella gara che ha chiuso la prima fase, è bancata a 10, la stesa quota che era assegnata la Serbia che ora si gioca a 12.

PROGRAMMA UFFICIALE – E’ diventato già un oggetto da collezione il Programma Ufficiale dei Campionati del Mondo di Pallavolo Maschile. Le squadre, i giocatori, le città e le curiosità di una rassegna iridata che gli appassionati, italiani e non, vogliono ricordare ancora a lungo. Il Programma Ufficiale è in vendita nei palazzetti iridati.
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