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Notiziario tecnico
Notiziario tecnico
di Benito Montesi
09/07/2013
145. Sul punteggio di 9-9, servizio alla squadra A, si svolge un’azione di gioco per la quale il 1° arbitro assegna il punto alla squadra B (10-9 per B). La squadra A protesta vivacemente ed il 1° arbitro assegna una penalizzazione ad un atleta di A (11-9 per B). A questo punto, però, il 1° arbitro cambia la sua decisione sulla valutazione dell’azione svolta, assegnando il punto alla squadra A.
Sulla situazione venutasi a creare a causa della decisione del 1° arbitro che ha invertito la valutazione del fallo di gioco, si devono fare delle considerazioni ed agire di conseguenza.
1. Il fallo di gioco è il primo che si verifica, anche se l’averlo invertito potrebbe far pensare che possa essere da considerare come ultimo;
2. La penalizzazione viene sanzionata dopo che il fallo è avvenuto, quindi si deve considerare come dopo questo.
3. Alla fine, punto per fallo di gioco ad A (10-9 per A), quindi penalizzazione di A con punto a B (10-10) che deve ruotare e servire.
Gli arbitri ed il segnapunti dovranno darsi da fare per far rispettare questa procedura e sistemare il referto di gara, se necessario riportando nello spazio “Osservazioni” l’accaduto
146. Un giocatore avanti esegue un attacco in schiacciata, a cui si oppone un muro ed il gioco continua. Dopo la fase di volo (ma prima di riprendere una posizione "statica"), l'attaccante dapprima ruota su se stesso appoggiando le proprie spalle alla rete (che fa da supporto), poi visto che stava comunque scivolando, si "aggrappa" con una mano alla stessa rete, trattenendosi e di fatto rimanendovi attaccato. Così facendo evita di entrare nel campo avverso.
Così come descritta, l’azione non è volontaria e tesa ad ingannare gli arbitri, ma una istintiva necessità: se il movimento della rete non interferisce con il gioco avversario non è fallo, ma se, invece, causa una interferenza deve essere considerato come fallo di gioco.
147. Un allenatore di una squadra svolge anche le funzioni di libero. Durante il gioco si infortuna e, dal momento che la squadra aveva un solo libero, viene richiesta la ridesignazione di un nuovo libero. Può l’allenatore continuare la sua funzione di allenatore o deve abbandonare il campo?
La persona, avendo due funzioni tecniche ammesse, non potendo più svolgerne una per infortunio o malattia, può essere attiva per l’altra: in questo caso la funzione di Libero non può essere più svolta per la ridesignazione di altro atleta, però nulla vieta che continui a svolgere la funzione di allenatore. Diversamente sarebbe nel caso di sanzione disciplinare, la quale, assegnata per una funzione, è valida anche per l’altra, essendo la stessa a carico della persona e non della funzione.La stessa situazione verrebbe a crearsi con un allenatore/giocatore in caso di sua sostituzione eccezionale.
148. Un giocatore difensore compie, come secondo tocco di squadra, un palleggio in salto staccando nella zona d'attacco (ad esempio un palleggio dal posto 2 al posto 4) e colpendo la palla sopra il bordo superiore della rete. Il palleggio è regolare ma la traiettoria non è perfettamente parallela alla rete. La palla dunque, cadendo perpendicolarmente sopra la rete, viene intercettata contemporaneamente dal giocatore attaccante e dal giocatore a muro della squadra avversaria (palla contesa). In questa ipotesi, è configurabile il fallo di attacco del difensore che ha compiuto il palleggio?
E' evidente che se l'alzata del palleggiatore, che si trova nella zona d'attacco e colpisce la palla quando si trova completamente al di sopra del bordo superiore della rete, diviene un attacco completato, questo deve essere fischiato come fallo di attacco di difensore. In caso di tocco simultaneo al di sopra della rete a parte di due avversari, la Regola 9.1.2.2 attribuisce la paternità dell’ultimo tocco in base alla direzione successiva della palla, per cui nel caso specifico:
1. se la palla si dirige verso il campo della squadra in attacco, significa che il muro ha
intercettato dopo l'attaccante e quindi non si configura il fallo di attacco del palleggiatore;
2. se la palla si dirige verso il campo della squadra a muro, significa che l'atleta a muro ha toccato prima dell'attaccante e quindi si deve considerare l'alzata del palleggiatore come attacco completato, dunque in tale situazione fallo di attacco di difensore.
149. Utilizzo della sigaretta elettronica in panchina.
Per legge nei locali chiusi, quindi anche nelle palestre, è vietato fumare. Non viene stabilito per legge che la sigaretta elettronica è permessa, quindi rientra nel divieto.
150. Segnaletiche del passaggio o no della rete da parte della palla di servizio.
1. Palla di servizio che tocca la rete all’interno dello spazio di passaggio e non passa:
Fig. 19 - mostrare il lato della rete.
2. Palla di servizio che passa all’estero dello spazio di passaggio, totalmente o parzialmente, o tocca l’antenna o la rete oltre l’antenna:
Fig. 15 - palla fuori.
3. Palla di servizio che passa completamente il piano verticale sotto la rete:
Fig. 22 - indicare con un dito la linea centrale.
4. Palla di servizio che colpisce un/a atleta della squadra al servizio:
Indicare l’atleta colpito/a dalla palla.
151. Maglietta "tecnica" attillata sotto la maglia di gioco - se alcune giocatrici (non la totalità delle componenti la stessa squadra) ne indossano una dello stesso colore e modello, dobbiamo parlare di divisa difforme?
La Casistica Ufficiale della Regola 4, al N. 10, riporta la interpretazione, che a suo tempo abbiamo concordato con la FIVB, riguardante la calzamaglia, che si può estendere facilmente alle maniche che escono da quelle corte della maglia di gioco: se si tratta di un solo atleta, nessun problema; se però sono più atleti della stessa squadra debbono essere tutte dello stesso colore.
152. A volte in panchina è presente un computer consultato dal vice allenatore, altre volte esso è a completa disposizione dell’allenatore che a suo piacimento in qualsiasi momento può consultarlo. Il computer può essere posto sulla sedia dell’allenatore, quindi la più vicina al tavolo del segnapunti, quando egli è un piedi nella zona libera?
La Casistica, anche quella FIVB, non ha preso mai in considerazione il fatto che il computer possa prendere il posto riservato “esclusivamente” all’allenatore (sic!!!) e quindi non è vietato, anche perché il divieto è rivolto agli altri componenti (persone) della panchina.
ATTIVITA’ INTERNAZIONALE 2013 – REGOLE DI GIOCO 2013 – 16
La FIVB ha pubblicato le Regole di Gioco 2013-16, così come approvate dal 33° Congresso Mondiale ed aggiornate alle modifiche apportate dal Board of Administration dello scorso Aprile, il quale ha sospeso la Regola 9.2.4 relativa alla ricezione in palleggio della palla proveniente dal servizio, per la quale è stata predisposta una sperimentazione. Resta completamente valida, quindi, la Regola 9.2.3 sul 1° tocco di squadra.
Di seguito vengono riportate sia le modifiche, con relativi commenti esplicativi, che alcune altre Regole collegate e di interesse anche internazionale.
Regola 4 – Squadre
4.1.1 Una squadra può comporsi di 12 atleti/e, più:
* Staff tecnico: un allenatore ed un massimo di due vice allenatori;
* Staff medico: un fisioterapista ed un medico
4.1.1.1 Per le competizioni mondiali ed ufficiali FIVB, il medico ed il fisioterapista devono
essere preventivamente accreditati dalla FIVB stessa.
Come in Italia, pertanto, sono 5 le persone previste in panchina, dove, però, non trova posto il Team Manager, ma un secondo vice allenatore. La FIPAV ha stabilito che solo per le Serie A le Società possono decidere di inserire nel CAMP 3 o il Dirigente o il secondo Vice Allenatore.
Regola 12 – Servizio
12.5 Velo
12.5.1 Gli atleti della squadra al servizio non devono impedire agli avversari di vedere il battitore e la traiettoria della palla con un velo individuale o collettivo.
12.5.2 Un atleta o un gruppo di atleti della squadra al servizio effettuano un velo agitando le braccia, saltando o muovendosi lateralmente o stando raggruppati, nascondendo il battitore e la traiettoria della palla.
Viene stabilito che siano due le condizioni affinché si configuri il fallo di velo: nascondere il battitore e la traiettoria della palla. A significare che se la traiettoria è alta rispetto alla rete o il colpo di servizio al salto avviene così in alto da non nascondere la palla alla vista degli avversari, non si configura il fallo di velo.
Regola 19 – Libero
19.3.2 Rimpiazzo degli atleti
19.3.2.9 Un rimpiazzo irregolare del Libero può avvenire (tra gli altri):
* per azione di gioco non completata tra susseguenti rimpiazzi del Libero;
* quando il Libero viene rimpiazzato da un atleta diverso dal secondo Libero o da
quello da lui rimpiazzato.
Un rimpiazzo irregolare del Libero deve essere considerato alla stessa stregua di una sostituzione irregolare:
* se il rimpiazzo irregolare viene rilevato prima dell’inizio dell’azione seguente, deve essere corretto dagli arbitri e la squadra sanzionata per “ritardo di gioco”;
* se, invece, viene rilevato dopo il servizio, le conseguenze sono le stesse di una sostituzione irregolare.
La nuova stesura della Regola ha modificato il concetto di “rimpiazzo irregolare” del Libero, equiparandolo alla “sostituzione irregolare” con le medesime conseguenze.
19.4.1 Un Libero diviene inabile a giocare se si infortuna, si ammala, viene espulso o squalificato.
Un Libero può essere dichiarato inabile a giocare per qualsiasi ragione dall’allenatore o, in sua assenza, dal capitano in gioco.
19.4.2.1 Quando un solo Libero è disponibile per una squadra, o ne è stato iscritto solo uno a referto, e questi diviene o viene dichiarato inabile a giocare, l’allenatore o il capitano in gioco, se l’allenatore non è presente, può ridesignare come Libero, per il resto della gara, qualsiasi altro atleta (ad eccezione di quello rimpiazzato) non in gioco al momento della ridesignazione.
19.4.2.2 Se il Libero diviene inabile a giocare, può essere rimpiazzato dall’atleta da lui rimpiazzato o immediatamente e direttamente in campo dal Libero ridesignato. Un Libero oggetto di ridesignazione non può rientrare in gioco per il resto della gara. Se il Libero non è in campo quando viene dichiarato inabile a giocare, può essere ugualmente oggetto di ridesignazione.
19.4.2.4 Se un Libero ridesignato diventa o viene dichiarato inabile a giocare, ulteriori ridesignazoni sono possibili.
19.4.3.1 Quando una squadra ha registrato a referto due Libero, ma uno solo diventa inabile a giocare, la squadra deve giocare con un solo Libero. Nessuna ridesignazione è concessa, a meno che il rimanente Libero sia anch’esso dichiarato inabile a giocare.
19.5.1 Se un Libero è espulso o squalificato può essere rimpiazzato immediatamente dal secondo Libero. Se la squadra dispone di un solo Libero, ha il diritto di richiedere la
sua ridesignazione.
Le novità di questa rielaborazione della Regola 19 riguardano la possibilità della ridesignazione nel caso un Libero sia espulso o squalificato, che in caso di ridesignazione il nuovo Libero possa entrare immediatamente in campo, che se il Libero ridesignato è anch’esso dichiarato inabile a giocare, possa esserne ridesignato un altro durante la gara.
Regola 21 – Condotta scorretta e sue sanzioni
21.1 Lieve condotta scorretta
Una lieve condotta scorretta non è soggetta a sanzioni. E’ compito del primo arbitro prevenire il livello di condotta sanzionabile. Questo avviene in due fasi:
• fase 1: assegnando un avvertimento verbale tramite il capitano in gioco;
• fase 2: esibendo un cartellino giallo all’indirizzo del componente la squadra interessato. Questo avvertimento ufficiale non è una sanzione, ma un simbolo che tale componente (e per estensione la sua squadra) ha raggiunto il livello di condotta sanzionabile per la gara. E’ registrato a referto, ma non ha conseguenze immediate.
Relativamente a questo aspetto della lieve condotta scorretta, una volta che viene assegnato il cartellino GIALLO a qualsiasi componente della squadra, deve intendersi che LA SQUADRA ha raggiunto il livello di sanzionabilità e al manifestarsi di successive “Fase 2” della stessa squadra, non avrà più altri cartellini gialli, ma sarà “penalizzata” la persona (atleti/e o staff in panchina) con il cartellino ROSSO: punto e servizio alla squadra avversaria. Se la persona aveva già ricevuto una penalizzazione, si dovrà rispettare la SCALA DELLE SANZIONI e quindi si assegnerà una “espulsione” mostrando i cartellini rosso e giallo tenuti dalla stessa mano, e se, invece, la stessa persona era incorsa nella espulsione, il provvedimento dovrà essere la “squalifica” mostrando i cartellini rosso e giallo tenuti uno per ogni mano.
21.6 – Cartellini
AVVERTIMENTO - Fase 1: verbale, senza cartellini
Fase 2: cartellino GIALLO
PENALIZZAZIONE: cartellino ROSSO
ESPULSIONE: cartellini GIALLO + ROSSO (insieme)
SQUALIFICA: cartellini GIALLO + ROSSO (separatamente)
Rispetto alle precedenti RdG, è stato modificato il significato dei cartellini utilizzati dal 1° arbitro per sanzionare le condotte scorrette, ritornando indietro negli anni.
In particolare il GIALLO rappresenta un AVVERTIMENTO per lieve condotta scorretta giunta al livello di sanzionabilità della squadra (Fase 2), che vale per tutta la gara per quella squadra: non ci sono 2 GIALLO per la stessa squadra relativamente alla lieve condotta scorretta.
Ci potrà essere un ulteriore GIALLO quale AVVERTIMENTO per il “primo ritardo di gioco” assegnato alla squadra nella gara; l’eventuale secondo e successivi ritardi della stessa squadra durante la gara, sono sanzionati con il ROSSO, quali penalizzazioni a cui corrispondono l’assegnazione di un punto ed il diritto al seguente servizio alla squadra avversaria.
Benito Montesi
FIPAV – Area Sviluppo e Formazione
Settore Tecnico Nazionale UG
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