La Igor Volley conquista la CEV Cup 2025 ed è la prima squadra femminile dalla riforma delle competizioni nel 2007 a completare il tris di trofei dopo la Champions League 2019 e la Challenge Cup 2024. Le azzurre di Lorenzo Bernardi bissano il successo dell'andata, conquistando un'altra vittoria da tre punti (0-3) a Blaj grazie a una prestazione super di Tatiana Tolok (22 punti in 2 set, 68% in attacco), premiata con merito MVP della finale.
Blaj in campo con il sestetto tipo, con Rotar opposta a Valkova, Kharchenko e Ferreira Leao centrali, Felix Costa e Ruban schiacciatrici e Veres libero; Igor con Bosio in regia e Tolok in diagonale, Bonifacio e Aleksic al centro, Alsmeier e Ishikawa in banda e Fersino libero.
Blaj parte forte (2-0, poi 5-3) e nonostante una grande Tolok (6-6, muro) le romene si mantengono avanti sul 9-7, mentre Novara ricuce con l'ace di Bonifacio e sorpassa con l'ace di Ishikawa (11-13); le azzurre mantengono inerzia favorevole con Bonifacio (16-18, muro), Rotar ricuce ancora (18-18) e il testa a testa prosegue con Tolok che regala a Novara il primo set point (23-24). Blaj ne annulla cinque, al sesto tentativo è un attacco in rete di Rotar a chiudere uno scambio infinito e il primo parziale (28-30).
Si riparte testa a testa, la solita Tolok (16 punti per lei nel primo set) fa 6-6 in diagonale, Rotar prova a scappare (10-8) ma due gran diagonali dell'opposta azzurra, complice una gran difesa di Fersino, valgono il 12-13. Rotar spara out (15-17), Mims entra in battuta e firma due punti in attacco, propiziando anche il 15-20; Blaj cede di schianto, Ishikawa avvicina il traguardo con l'ace del 16-23, poco dopo un errore in attacco delle romene sigilla il 17-25 e lo 0-2 che assegna il trofeo alla Igor Volley.
Bernardi rivoluziona il sestetto, inserendo Bartolucci in regia con Mims opposta (9 punti per lei nel set), Squarcini e Mazzaro al centro, Villani al fianco di Alsmeier in banda e De Nardi da libero. Dopo un momento di assestamento (3-0, pipe di Ruban), la Igor rientra (3-4) ma un nuovo break delle padrone di casa riapre tutto, portando Blaj sull'11-8 prima e sul 14-11 poi. Mims è decisiva due volte (14-14), poi sorpassa in diagonale (15-16) e due muro di Squarcini ipotecano il parziale (15-18). Valkova non si arrende (19-20), un muro su Mims vale il sorpasso biancorosso (23-22) ma l'americana si riscatta (23-23) e nel punto a punto è decisivo un appoggio in rete di Valkova, per il 26-28.
Lorenzo Bernardi (allenatore Igor Gorgonzola Novara): "Questa coppa era il nostro obiettivo principale della stagione e c'è tanto orgoglio per essere riusciti a conquistarlo, anche considerando il livello della competizione soprattutto dalla nostra parte del tabellone. Era il trofeo europeo che mancava alla bacheca del club e per questo ci tenevamo davvero tanto, personalmente sono felice di aver contribuito almeno in parte a completare questa "collezione" stupenda".
Francesca Bosio (capitano Igor Gorgonzola Novara): "Sono orgogliosa della mia squadra e del percorso che abbiamo compiuto insieme che non è stato sicuramente agevole. Ci è capitato di cadere, ci è capitato di complicarci la vita, ma abbiamo sempre saputo reagire fino ad arrivare a questo traguardo importante e prestigioso. Non è stata la nostra miglior partita ma ci può stare, era una finale e spesso capita proprio in queste situazioni di vivere serate così. L'importante è aver trovato la forza di far girare a nostro favore il match".
Sara Bonifacio (vice capitano Igor Gorgonzola Novara): "Non vedevo l'ora di giocarla questa partita, volevo tagliare un traguardo che abbiamo messo nel mirino fin dall'estate e dall'inizio di questa stagione. Credo sia stata davvero una vittoria di squadra, in cui una volta di più il gruppo ha fatto la differenza, come è stato tante volte in stagione. Voglio proprio dedicare un pensiero alle mie compagne, a questo gruppo eccezionale di cui sono davvero orgogliosa; vincere questo trofeo è un giusto premio al lavoro svolto, ora però non è ancora finita".