Ortona sogna la A1

di Lorenzo Dallari

14/04/2014

Lorenzo Dallari e Nunzio Lanci

"La nostra è una famiglia speciale: da noi si parla sempre e solo di pallavolo, viviamo questo sport a 360°, e siamo felicissimi di quello che siamo riusciti a realizzare ad Ortona". Nunzio Lanci è l'allenatore della formazione ortonese, approdata a sorpresa ma con merito alla semifinale dei play off promozione. Il padre Tommaso è il presidente dell'azienda-sponsor nonchè dell'Impavida, società storica della pallavolo abruzzese, il fratello Andrea è il palleggiatore nonchè amministratore delegato della Sieco Service. "Però io non siedo in panchina perchè sono raccomandato" scherza Nunzio, ospite lunedì pomeriggio di Sky Sport 24. "Prima ho fatto il giocatore e ho anche vinto titoli giovanli con l'Impavida, poi quando la nostra famiglia ha deciso di rilevare la società mi hanno dato come compito quello dell'allenatore: dalle giovanili alla prima squadra, passata nel tempo dalla serie C alla serie A2, dove siamo protagonisti per il secondo anno. Con merito, se posso aggiungerlo...". Ovviamente ne hai pieno diritto, visto quello che state facendo, e anche per la serietà che vi contraddistingue: ne parlano un pò tutti sottorete, e questo vi fa onore. "Siamo nati da un'emanazione cattolica e ci teniamo al rigore comportamentale. Molti giocatori vengono da noi con piacere perchè sanno di trovare un eccellente trattamento, e questo ci riempie di soddisfazione. Intanto ci godiamo questi play off, nei quali vogliamo cercare di coronare un altro sogno". Eliminata l'Itely Milano nel quarti sfruttando anche il calore del proprio pubblico, la Sieco Service ha sfiorato l'impresa nel primo atto delle semifinali con il Vero Volley Monza. "Eravamo sotto 2-0 e abbiamo trovato la forza di impattare la situazione, poi nel tie break eravamo in ritardo di 5 punti ma siamo arrivati fino al 13 pari: poi quel fenomeno di Padura Diaz ha sparato palloni terribili e ha chiuso il match. Però noi abbiamo confermato di avere carattere e di poter competere con chiunque". La serie prosegue con gara 2 in programma domenica a Ortona, poi gara 3 andrà in scena ancora al PalaIper mercoledì 23. "Noi puntiamo a tornare a giocare in casa gara 4: credo che nessun traguardo ci sia precluso. Abbiamo una bella squadra che gioca un'ottima pallavolo, con ragazzi eccezionali. Sognare non costa nulla...". Dovesse andare in A1, cosa succederebbe? "A noi piacerebbe ovviamente giocare ancora a Ortona chiedendo una deroga alla Lega, ma se non fosse possibile ci trasferiremmo a Chieti, dove in passato si è già respirata aria di grande pallavolo. Però è ancora presto per pensarci". Davvero una gran bella storia quella della famiglia Lanci e della pallavolo ortonese: passione e lavoro. "Al mattino io e mio fratello lavoriamo in azienda, al pomeriggio andiamo in palestra. Per la pallavolo si fa questo ed altro!". Il tutto con un entusiasmo incredibile. Un'ultima curiosità: chi vince lo scudetto? "Credo che la finale sarà Macerata-Piacenza, e che il titolo andrà alla Lube". Vedremo quale sarà il verdetto del campo, come sempre inappellabile...