Paola Egonu, la superstar di domani

di Lorenzo Dallari

24/04/2015

Lorenzo Dallari e Paola Egonu, stellina azzurraLorenzo Dallari e Paola Egonu, stellina azzurra
Lorenzo Dallari e Paola Egonu, stellina azzurra
E' senza dubbio la grande speranza della pallavolo italia. Sedici anni (ne compirà 17 il 18 dicembre), 190 centimetri di altezza, elevazione incredibile tanto da toccare addirittura 3,36. Paola Egonu è un autentico fenomeno lo avrete capito, e ha tutti gli occhi puntati addosso. "Però io gioco nel Club Italia e per il momento penso a questa costola della nazionale, dove mi trovo benissimo. Del mio futuro è ancora prematuro parlare". Volto solare, ragazza tranquilla, di professione fa la schiacciatrice "anche se prima giocavo da opposta e a ricevere faccio ancora un po' fatica" come ci tiene a sottolineare quando ho avuto il piacere di averla ospite nello spazio-volley di Sky Sport 24. "Adesso giochiamo i play off promozione contro Monza, poi penserò alla maglia azzurra: ci attende un'estate molto importante, che scatterà dal Torneo di Montreux e si articolerà tra Gran Prix ed Europei. Non so quanto Bonitta deciderà di farmi giocare, ma io sono comunque pronta a vivere un'esperienza senza dubbio molto costruttiva allenandomi con grandi campionesse". Paola è l'emblema del gruppo azzurro del nuovo corso multietnico dell'Italia, che vanta anche la Malinov, la Sylla e la Mabilo, tanto per fare qualche nome. "Il mondo oggi è questo: io sono italiana nata a Cittadella vicino a Padova da genitori nigeriani e sono onorata di difendere i colori dell'Italia". Non commenta quando parlo del nuovo acquisto di Mauro Berruto, vale a dire il cubano Osmany Juantorena, che a breve debutterà con la nostra nazionale garantendole un bel salto di qualità. Le brillano gli occhi invece quando le dico che il caso del martello caraibico è simile a quello di Tai Aguero. "Un'atleta straordinaria che ha consetito alla nazionale azzurra di ottenere grandissimi risultati. Spero un giorno di poter giocare anche io su questi livelli". Una battuta sui play off femminili è ovviamente ienvitabile. "Nelle semifinali vedo favorite Novara e Conegliano, poi in finale succeda quel che succeda: saranno comunque belle partite, almeno me lo auguro". Nella speranza di poter essere protagonista anche lei in un giorno non troppo lontano di sfide così stimolanti: le fanno la corte tutti i procuratori e tutti i club più prestigiosi d'Europa. "Per il momento non ci penso assolutamente e non guardo troppo avanti". E fa bene. Intanto si allena duramente con Marco Mencarelli al Centro Pavesi prima di iniziare a lavorare con Marco Bonitta, e nella prossima stagione sarà ancora nelle file del Club Italia, ma in A1, visto che Federazione e Lega si sono già accordate per far giocare questa squadra tra le grandi nel campionato 15/16. Per pensare al futuro più lontano Paola ha ancora tempo, vista la giovanissima età. Però è la atellina più promettente del firmamento pallavolistico e se io dovessi fare una puntata "all-in", la farei su di lei...
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