Paolino Tofoli, un mito del volley a Sky Sport 24

di Lorenzo Dallari

08/05/2013

Paolo Tofoli e Lorenzo Dallari a Sky SportPaolo Tofoli e Lorenzo Dallari a Sky Sport
Paolo Tofoli e Lorenzo Dallari a Sky Sport
Paolino è sempre Paolino. Simpatico, spigliato, brillante. Averlo ospite in studio a Sky Sport 24 è stato un vero piacere, parlare con lui di pallavolo a tutto tondo una ghiotta opportunità per mettere a fuoco tante situazioni. "Da qualche giorno faccio il viceallenatore della nazionale femminile e sono entusiasta e molto stimolato: una nuova esperienza che ho il privilegio di poter vivere al fianco di un grande tecnico come Marco Mencarelli, dal quale sono certo imparerò tantissimo". Una lunga estate tinta d'azzurro che gli consente di rivivere sensazioni mai sopite... "In effetti ho rimesso la maglia della nazionale italiana ed è stato molto emozionante: l'ho vestita per 342 volte, vivendo momenti indimenticabili, e sono molto contento. Cosa faremo? Sinceramente non lo so, l'obiettivo più importante è rappresentato dagli Europei, ma abbiamo un gruppo molto interessante con il quale lavorare, finalizzando gran parte del lavoro al prossimo Mondiale che si giocherà il prossimo anno in Italia". Una carriera fantastica alle spalle, ricca di vittorie, riassunta dalle bellissime immagini che scorrono sul teleschermo: Tofoli ha contribuito a scrivere alcune della pagine più belle della storia della pallavolo italiana. "In effetti devo ammettere che siamo stati bravi, abbiamo fatto uscire la pallavolo dai suoi confini grazie alle nostre vittorie: dall'Europeo del 1989, vinto a Stoccolma, il nostro sport ha cambiato passo. E sono contento di aver potuto essere protagonista di questo periodo meraviglioso". Paolino è stato uno degli elelenti più importanti nell'economia della nazionale, con la quale ha vinto tra l'altro i Mondiali del 1990 e del 1994 e ben 4 Europei, nonchè del campionato, vinto per 3 volte con Treviso. Poi mille altri trofei alzati al cielo, tra cui la Champions League del 1995 conquistata con la Sisley. "Sono stato un buon giocatore, grazie per i complimenti. La pallavolo è stata la mia vita e continua a esserlo, anche se non avrei mai immginato di fare l'allenatore: cerco di mettere a disposizione delle mie squadre la tanta esperienza accumulata in oltre vent'anni, e spero di riuscirci". Osservatore interessato alla finale scudetto femminile tra Piacenza e Conegliano, cosa pensa che accadrà giovedì sera? "Credo che l'Imoco possa farcela a tornare al Palaverde, un impianto che nel cuor mi sta: sta giocando una buona pallavolo, e potrebbe anche vincere gara 3 al Palabanca". E Piacenza maschile, cosa farà domenica a Trento nella quinta e decisiva sfida tricolore al maschile? "Pronostico quasi impossibile: dico 50% per parte, con gli attaccanti trentini che renderanno al 120% per dare una mano a Jack Sintini e con la Copra che non avrà tanta paura a giocare questa partita delicata in trasferta. Bellissimo questo sprint tricolore, che bello poterlo giocare... La differenza la farà ancora una volta la battuta, oggi il fondamentale più importante nella pallavolo moderna". Già, Paolino è sempre Paolino.
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