Parigi è lontana per le azzurre

24/09/2023

La nazionale femminile ha fallito la qualificazione olimpica e adesso affida tutte le sue speranze di essere protagonista a Parigi 2024 alla VNL del prossimo anno appellandosi a un ranking FIVB favorevole. I sogni sono svaniti nell’ultima sfida di Lodz, dove la Polonia padrona di casa nell’ultima sfida si è imposta per 3-1 davanti a un muro biancorosso di tifosi appassionati e competenti che ha spinto il sestetto di Stefano Lavarini alla conquista del pass a Cinque Cerchi. Tutto da rifare invece per le azzurre, il cui futuro è tutto da scrivere.
ANNO ORRIBILE. Il 2023 è stato un anno complicato assai, inutile nascondersi dietro a un dito. Non soddisfacente la VNL, chiusa al sesto posto, deludente l’Europeo archiviato con un quarto posto che ha lasciato l’amaro in bocca e infine male il torneo di qualificazione olimpica. Non ne è andata una per il verso giusto, a voler essere obiettivi. Con il più il problema delle mancate convocazioni di Bosetti e De Gennaro e il difficile rapporto tra il ct e Paola Egonu, esclusa dalla trasferta polacca. Quando si vince è giusto festeggiare e guardare avanti per mantenersi in vetta, quando si perde è obbligatorio fare riflessioni serie e approfondite. Così dovrà fare la Federazione, attesa ora da decisioni forti: qualcosa non va, questo lo hanno capito tutti, e non andare in Francia (dove ci saranno 12 protagoniste) rappresenterebbe un vero disastro per l’intero movimento. Cosa accadrà? Nell’ambiente non è certo un mistero il fatto che circolano voci con una certa insistenza che vorrebbero Julio Velasco sulla panchina azzurra al posto di Davide Mazzanti, per il quale non ha mai nascosto la stima e la simpatia personale ma che mi pare obiettivamente finito in un “cul de sac” pericoloso: il presidente Manfredi deciderà di fare una scelta importante cambiando il ct? E se sì, come gestirebbe eventualmente il problema del doppio incarico? Io sinceramente non lo so, però così pare difficile andare avanti. Si dovesse optare per una piccola rivoluzione, che porterebbe di certo all’immediato reintegro della Egonu, la scelta dell’eventuale nuovo allenatore della nazionale rosa sarebbe però difficile assai visto che i più accreditati sono tutti accasati (Santarelli, Guidetti e Lavarini). Qualcuno azzarda anche il nome di Lorenzo Bernardi, appena approdato al settore femminile in quel di Novara forse anche per giocarsi questa chance. Tutti discorsi che forse lasciano il tempo che trovano, ma che nell’ambiente sono oggetto di discussioni continue, almeno questo è indubbio. Poi io non ho mai deciso né decido nulla, visto che faccio un altro lavoro. E di preoccupazioni ne ho già tantissime per risolvere i miei di problemi…
PREOLIMPICO. Intanto è arrivato anche il momento della nazionale maschile impegnata nel torneo di Qualificazione Olimpica in programma a Rio de Janeiro in Brasile: questo appuntamento assegnerà due posti per la prossima Olimpiade di Parigi 2024. Gli azzurri, reduci dal secondo posto all’Europeo, affronteranno nel primo impegno la Repubblica Ceca sabato 30, poi se la vedranno nell’ordine con il Qatar domenica primo ottobre, con l’Ucraina mercoledì 3, con la Germania giovedì 4, con l’Iran venerdì 6, con Cuba sabato 7 e infine con i padroni di casa del Brasile domenica 8: nella Seleçao non giocherà Leal, in rientro a Piacenza. Torneo difficile ma non impossibile per l’Italia di Fefè De Giorgi, che in Francia cercherà di realizzare il Grande Sogno finora sempre spezzato.
WORK SHOP 2023. E’ stato uno straordinario successo anche quest’anno il work shop per allenatori, che domenica ha visto oltre 300 allenatori assistere al Centro Pavesi di Milano alle splendide lezioni di Angelo Lorenzetti sul ruolo di centrale e di Massimo Barbolini sull’importanza della copertura. Due autentici maestri che hanno lavorato con la Selezione Lombarda maschile e femminile dimostrando di possedere ancora la passione per divulgare il verbo e per insegnare i segreti della tecnica  e della tattica anche ai giovani. Due grandi tecnici che non a caso hanno collezionato una serie infinita di trofei nella loro straordinaria carriera.
LA STORIA DELLA PALLAVOLO. A tutti i partecipanti al Work Shop è stata omaggiata una copia della mia ultima fatica editoriale dedicata alla storia della pallavolo, dalle origini a oggi. Un lunghissimo viaggio riassunto in 300 pagine a colori riccamente illustrate frutto di un lavoro certosino durato tre intensi anni. Nel volume è riassunto davvero tutto: non solo i risultati, ma anche gli aneddoti, i personaggi, la nascita delle coppe, gli avvenimenti internazionali, i risvolti socio-politici, l’evoluzione del regolamento e del gioco. Sono già state due le presentazioni del volume: la prima presso la sede del Comune di Bologna a Palazzo d’Accursio, alla presenza del Governatore dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e di molti dei personaggi che hanno scritto pagine importanti nella storia della pallavolo; la seconda al Fantini Club di Cervia con altri campioni. E sono orgoglioso che il volume verrà presentato anche giovedì 19 ottobre al Salone d’Onore del Coni alla presenza del presidente Giovanni Malagò. Ricevere il libro è comunque molto semplice: cliccate sul banner in alto a questa home page e trovate tutte le indicazioni. 
Buona pallavolo a tutti!
Sigla.com - Internet Partner