Parodi, a Roma ci sarò, per festeggiare lo scudetto

di Adelio Pistelli

12/05/2011

Simone ParodiSimone Parodi
Simone Parodi
Ci sarà, con le stampelle ma ci sarà. "Ci mancherebbe e so che i miei compagni giocheranno una grande finale". Simone Parodi, lo scorso anno vinceva lo scudetto con Cuneo. Un trionfo assoluto per lo schiacciatore considerato anche il premio come miglior giocatore del primo V-Day tricolore. Stavolta sarà tutto diverso, maledizione. Ci sarà ancora per la decisiva sfida scudetto, ma con le stampelle agli inizi di aprile, ultima giornata di stagione regolare, un brutto infortunio ad un ginocchio ha condannato Parodi e mesi e mesi di stop. Prima un delicato intervento chirurgico, poi via alla naturale riabilitazione e, mentre la sua formazione andava sottorete per centrare la seconda finale scudetto consecutiva. "Ci sono riusciti, sono stati meravigliosi. Ci speravo, ci credevo. Bravi". Domenica sarà al PalaLottomatica di Roma, a bordo campo, illustre tifoso pronto a spingere i compagni verso la conferma del tricolore. "Sarà dura, durissima ma so che daranno il massimo e, possiamo ripeterci - afferma sicuro - Durante le delicate sfide di semifinale contro Macerata, ho visto staff tecnico e squadra soprattutto forti mentalmente, caratterialmente concreti. I miei compagni hanno utilizzato la loro grande esperienza sottorete. Sono stati bravissimi e da questi segnali riparto per parlare del V-Day contro Trento. Contro una formazione forse più forte individualmente, forse ma Cuneo sa reagire nei momenti difficili. Ci credo, sono molto fiducioso". Parla come se non fosse minimamente il Parodi infortunato, l'ago della bilancia del gioco dei piemontesi, l'indispensabile giocatore del team campione d'Italia in carica. "Uscire di scena in quel modo dai play off e lasciare i compagni nella corsa più importante, mi ha amareggiato e tanto. Però, ho voluto vedere nel mio brutto infortunio il bicchiere mezzo pieno. Sì, credetemi, l'ho presa bene. Sono giovane, mi son detto, devo pensare positivo. E, se volete, è meglio che sia accaduto adesso, considerato che le Olimpiadi sono nel 2012. Ecco, se dovevo archiviare il sogno olimpico, credo sarei stato meno tranquillo". Il futuro prossimo: la nazionale, Macerata? Per l'avventura azzurra è tutto da decifrare, del resto. L'infortunio e l'intervento è cosa recente, e si limita a dire: "Difficile stilare programmi in prospettiva". Sa che Macerata sta cercando di portarlo a casa Lube come conosce bene il futuro del suo allenatore di sempre (Giuliani) nuovo tecnico dei marchigiani ma, in questo caso, solo una parola: " Vedremo".
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