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Passato, presente e futuro
Passato, presente e futuro
06/05/2020
Sono giorni davvero strani quelli che stiamo vivendo. Attenuata almeno in parte la grande paura che ha caratterizzato l’inizio dell’emergenza, si inizia a pensare cosa sarà del nostro presente ma soprattutto del nostro futuro. Ovviamente queste domande se le fa anche il mondo del volley, costretto inevitabilmente a un ridimensionamento economico in vista delle prossime stagioni, non solo di quella che verrà (che quasi certamente sarà giocata a porte chiuse almeno fino a Natale). Con tanti problemi di carattere economico in tema di mancati incassi, impossibilità di incamerare denaro fresco d’estate grazie alla campagna abbonamenti e probabile rinegoziazione al ribasso delle sponsorizzazioni. Si deve comunque guardare al futuro: se non con ottimismo, almeno con lucidità e intelligenza, cercando di progettare la ripartenza.
Nei momenti di crisi, chi ha la testa ha sempre fatto la differenza.
E sarà così anche questa volta.
54 VOLTE GRAZIE
. Ho iniziato con tanta curiosità e alla fine è stata una bellissima parentesi che abbiamo condiviso con 54
amici
con i quali ho chiacchierato in allegria di pallavolo e dintorni in diretta Instagram. Con tutti si è creato spontaneamente un rapporto molto confidenziale, e sono emersi aspetti a volte sconosciuti, affrontando anche temi delicati:
Dragan Travica
ci ha parlato della famosa nottata di Rio con la nazionale,
Renan Dal Zotto
ci ha spiegato cosa ha fatto con il pallone al Mondiale di Torino,
Keba Phipps
si è messa a piangere (!) ricordando i tempi italiani,
Cristian Savani
ha annunciato in anteprima il suo addio al volley giocato,
Fabio Vullo
ha approfondito il suo complicato rapporto con l’azzurro,
Valerio Vermiglio
ha messo a nudo il suo carattere,
Francesca Piccinini e Maurizia Cacciatori
hanno spiegato il loro ruolo di icone di questo sport,
Ljubo Ganev
ci ha fatto sbellicare dalla risate con le sue battute,
Luciano de Cecco
ci ha anticipato il suo passaggio alla Lube,
Valentina Diouf
ha sorriso sul suo ritorno in Italia dopo l’esperienza coreana, i due
ct Mazzanti e Blengini
si sono proiettati all’Olimpiade di Tokyo. Tanto per ricordarne alcuni.
Tutte le interviste le potete rivedere su dallarivolley.com
: ne vale davvero la pena. Ve lo assicuro. Mi avete chiesto con messaggi pubblici e privati di proseguire anche dopo la fine della Fase 1: avevo pensato di fermarmi dopo aver condiviso bellissimi giorni a parlare di pallavolo con chi ama la pallavolo. Proseguirò nei week end a venire, sempre alle ore 14.00: sabato incontrerò
Andrea e Davide Gardini
e a seguire
Enzo Barbaro e Giulia Leonardi
, domenica alle 14.00
Matteo Piano
e alle 14.30
Rado Stoytchev
. Per sentire protagonisti diversi che hanno storie differenti da raccontare, giocatori e allenatori, al maschile e al femminile. Continueremo a divertirci, ve lo posso assicurare. E vi aspetto ancora in tanti.
RITORNO AL FUTURO
. Venerdì scorso
Sky Sport
ha riproposto agli appassionati di pallavolo le ultime quattro finali scudetto maschili che aveva trasmesso in diretta dal 2006 al 2009.
Un bellissimo regalo a chi ama questo sport
, e la rete si è scatenata con messaggi entusiastici di apprezzamento. Devo ammettere che rivedendo quelle immagini a distanza di dieci anni, ho ancor più potuto evidenziare la qualità dello splendido lavoro che avevamo fatto grazie a una squadra unica: commentatori, registi, produttori, grafici e protagonisti diretti, tutti molto disponibili per dar vita a
un prodotto che ancora oggi non conosce obiettivamente uguali, non solo in Italia
. Lo posso affermare con una certa sicurezza. E questo risultato assume ancor maggiore rilievo se ripenso al fatto che veniva realizzato con mezzi tecnici normali, senza un uso infinito di telecamere o di tecnologia: c’era la lavagna, ancora bellissima, ma a fare la differenza era l’entusiasmo e lo spirito di squadra di tutti quelli che si impegnavano per il risultato finale. Proprio come deve avvenire in una squadra di pallavolo che vuole vincere lo scudetto. Quelle partite hanno rispolverato nella mia mente tanti ricordi meravigliosi, e hanno rappresentato il pretesto per ritrovare tanti amici con i quali avevo diviso quella esperienza indimenticabile per tutti noi: da
Fabio Vullo a Franco Bertoli, da Andrea Zorzi a Luca Cantagalli
, miei straordinari compagni di viaggio al microfono. Ma anche tutti gli altri che erano dietro la telecamera, tutti importanti, tutti ancora sinceramente emozionati nel rivivere quei momenti con il cuore prima che con la mente.
VOLLEY SPORT PERICOLOSO?
Ha sollevato un bel vespaio nell’ambiente lo studio svolto dal
Politecnico di Torino
, prestigioso ateneo di fama internazionale, sulla pericolosità degli sport: al primo posto, devo ammettere inspiegabilmente, era finita la pallavolo. Apriti o cielo… In effetti c’erano molti risvolti difficili da giustificare, soprattutto se i parametri considerati dovevano essere comparati ad altre discipline nell’immaginario e nella logica assai più pericolosi, in primis per il contatto fisico che li caratterizza. Dopo una settimana di polemiche pubbliche, il modello è stato ridisegnato attenuando il rilievo pallavolistico. Ovviamente non mi addentro in disquisizioni di carattere tecnico-scientifico non avendone la competenza necessaria, però una domanda sorge comunque spontanea: visto il periodo che stiamo vivendo, già complicato da scienziati che non ci hanno ancora fatto capire cosa sta succedendo e perché sta succedendo confondendoci ogni giorno sempre più le idee, non era forse il caso di fare un’analisi più approfondita prima di renderla pubblica?
AIUTO ALLE SOCIETA’.
“Un'azione forte e decisa per salvaguardare il vero patrimonio della Federazione Italiana Pallavolo: le oltre 4000 società presenti su tutto il territorio”. Così inizia il comunicato della Fipav che ha annunciato il lodevole provvedimento deliberato per far fronte all'emergenza legata al Covid-19 che inevitabilmente ha avuto un forte impatto economico anche sul movimento del volley. Una serie di agevolazioni che genereranno un aiuto economico complessivo di
4.675.389 euro
. Eccolo nel dettaglio:
1
- DIFENDERE LE SOCIETÀ:
per tutelare questo patrimonio la Fipav ha stabilito che per la stagione 2020/2021 la quota di affiliazione a carico delle società sarà di soli 15 euro, comprensivi del tesseramento di 6 dirigenti.
2 -
SOSTENERE ATLETI E TECNICI:
è stata stabilita la riduzione del contributo di tesseramento a carico delle società con particolari agevolazioni per atleti/e italiani e per i tecnici.
3-
RIPARTIRE DAI GIOVANI:
l’intervento più massiccio riguarda i campionati giovanili, per i quali nella stagione 2020-2021 la Fipav ha deciso di farsi carico interamente dei contributi di iscrizione e delle tasse gara.
Inoltre la Federazione ha già attivato tutte le procedure amministrative per restituire a tutte le società le tasse gare già versate, relative alle partite non disputate a causa della pandemia Covid-19. Questa volta si merita davvero una standing ovation.
Buona pallavolo e buona vita a tutti!
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