Pesaro e Villa Cortese, sprint tricolore

16/05/2010

Pesaro e Villa Cortese, sprint tricolore
Siamo due a zero nella finale scudetto femminile; dopo che la Scavolini Pesaro si è aggiudicata entrambi i tie break con l’Mc-Carnaghi Villa Cortese. E la domanda sorge spontanea: risuscirà la formazione lombarda a vincere tre partite di fila per coronare il proprio sogno tricolore? L'impresa appare titanica, anche se non impossibile...

LOTTA TRICOLORE ANCORA APERTA. La sfida scudetto non è comunque ancora definita, e le due contendenti il tricolare sono pronte a darsi battaglia al Palalido di Milano, dove martedì sera andrà in scena Gara3 (diretta Sky Sport 3 dalle ore 20.00) e dove eventualmente si giocherà anche Gara4 (la quinta e decisiva sfida è invece in programma ancora al Palas marchigiano). Il campo ha detto che finora la squadra di Riccardo Marchesi e quella di Marcello Abbondanza stanno giocando a viso aperto, senza timori riverenziali, senza esclusioni di colpi, e la finale è caratterizzata da un indubbio equilibrio, come del resto confermano le prime due partite terminare entrambe al quinto set. Se le sono aggiudicate entrambe le campionesse d’Italia, alla ricerca del tris tricolore consecutivo, maggiormente dotate di “killer instinct”, forse anche perché da più tempo come collettivo sono abituate a lottare per obiettivi così importanti. La cenerentola terribile del nostro campionato, meritatamente in trionfo a Rimini in Coppa Italia, vuole comunque lottare fino all’ultimo pallone, e già martedì, in un Palalido che si preannuncia pieno ai limiti dell’attuale capienza (purtroppo la commissione di vigilanza l’ha ridotta a 2.500 spetttaori, peccato perché ce ne sarebbero stati oltre 5.000…), assisteremo ad un’altra battaglia all’ultimo sangue. Con grandi protagoniste in campo, capaci di regalare splendida pallavolo come del resto stanno facendo da quando sono scattati i play off: da una parte Sara Anzanello (in strepitose condizioni), Tai Aguero (che ha recuperato dopo l’infortunio alla caviglia sinistra, per fortuna meno grave del previsto), Aurea Cruz (che si sta superando esprimendosi su livelli di assoluta eccellenza), Lindsey Berg (che ha grande classe ma deve trovare la giusta lucidità nei momenti che contano), Paola Cardullo (senza bisogno di tanti commenti), Vesna Durisic (sempre più presente), Manuela Secolo (un po’ sottotono finora ma potenzialmente capace di cambiare l’inerzia alla serie). Dall’altra parte invece Francesca Ferretti (brava e sempre lucida), Carolina Costagrande (finora semplicemente la migliore), Katerzyna Skowronska (tanto brava quanto bella), Elke Wijnhoven (la consueta garanzia), Ilaria Garzaro (determinata quando è stata gettata nella mischia), Martina Guiggi (molto cresciuta tra Gara1 e Gara2), e Senna Usic (l’unica che deve fare il salto di qualità ma ha la possibilità di farlo ad ogni istante). Insomma, una bella finale interpretata magistralmente da due grandi squadre: ne vedremo ancora delle belle, potete starne certi. Complimentandoci, comunque vada a finire, sia con Pesaro (che ha saputo risolvere una situazione complicata uscendo dalla crisi nella quale era finita a tre quarti di stagione) sia con Villa Cortese, la matricola terribile che sta onorando la sua prima stagione tra le grandi della pallavolo italiana dimostrando a tutta Italia che a volte le belle favole possono anche avverarsi.

LA FESTA DEI CARTONI. A proposito di Palalido: sabato sera ha ospitato Star Volley, bellissima festa all'insegna del divertimento, con i cartoni giapponesi a fare da fil-rouge a un giornata culminata nella sfida mista che ha visto in campo tanti campioni e campionesse di oggi e di ieri. Tutti insieme con il sorriso sulle labbra, tutti contenti di esserci. Applausi a scena aperta a Rachele Sangiuliano ("ho vinto la prima partita del 2010 e ho avuto il privilegio di alzare a Cantagalli!"), Teresa Matuszkova ("che bello esserci, che bello schiacciare contro gli uomini"), la bella e brava Carmen Turlea, Barbara De Luca ("forse smetto davvero questa volta e chiudo la carriera"), Veronica Angeloni ("quando ci sarà un'altra partita come questa non voglio mancare per nulla al mondo"), Enrica Merlo (il libero di Bergamo ha voluto fare l'allenatrice), la giornalista Daniela Scalia, la marocchina Nabila Chihab, l'ex azzurra Paola Viapiano, la campionessa di sci Daniela Merighetti; e poi Luca Cantagalli (il migliore in campo, se si allenasse un po' farebbe ancora comodo al ct Anastasi..), l'ex azzurro Claudio Galli, Mister Europa Alberto Cisolla (beniamino del pubblico presente), Giacomo Sintini ("sono stato benissimo, e come me sia mia moglie che mia figlia"), il milanese doc Paolo Cozzi ("cerco una squadra dopo la chiusura di Taranto, sono in condizioni superlative"), Vincenzo Simeonov (non ha giocato ma ha voluto esserci), il campione di sci Giorgio Rocca e lui, Andrea Lucchetta, autentico mattatore della serata con le sue gags e le sue battute continue con giocatori e spettatori. Insomma, è stato bello esserci, raccontare un po' di pallavolo agli amici presenti, fare capire quanto è bello il nostro sport e sensibilizzare i presenti nei confronti dell'Admo. Complimenti a tutti, partendo dal Comitato Regionale della Fipav che ha avuto l'idea di organizzare questa bella giornata.

CASTELLANA GROTTE IN A1. Era nell'aria da un po', ve lo avevamo anticipato e adesso è realtà: Castellana Grotte ha acquistato il titolo di A1 da Taranto, che chiude dunque l'attività pallavolistica di vertice. La società pugliese, fallita la promozione sul campo dopo aver dominato la regular season, ha definito la trattativa con il presidente Bongiovanni e coronerà i suoi sogni. Dove giocherà? Forse a Conversano, se il palasport di Castellana non otterrà le necessarie autorizzazioni. La serie A1 maschile mette in dubbio la A1 per la squadra femminile, che da tempo stava meditando di trasferirsi (a Bari?): staremo a vedere cosa accadrà. Intanto sono iniziate le manovre del volley-mercato: con Vissotto e Ricardo che tornano quasi certamente in Brasile (dove ci sono tanti soldi), Trento insegue un opposto (Milijkovic va in Turchia, arriva quasi sicuramente Stokr) e Treviso un palleggiatore (Travica, proprietario del suo cartellino?). Piacenza ha rinnovato con Zlatanov e ha preso Gonzales, Marra Popp e Tencati (e Marshall che fa?), Modena ha definito l'arrivo del martello russo Berezhko e sta inseguendo Cisolla e Bjelica (che però sta firmando il rinnovo con la Copra, se ne andrà Kooistra?), Cuneo lascia libero Jeroncic e cerca di trattenere Nikolov (che sta pensando di cambiare aria, come spesso ha fatto dopo aver vinto, ma dovrebbe restare alla corte di Giuliani), Savani va a Macerata al posto di Swiderski (rientrato in Polonia), Sintini lascia Perugia forse per l'estero (Polonia, Russia o Turchia), Vibo cambia allenatore, nonostante Uriarte abbia un altro anno di contratto (Moretti?) e cerca un regista (Coscione?). Alla fine dovrebbe essere l'unica panchina nuova in A1, visto che Castellana tiene Radamès Lattari e Macerata alla fine tiene De Giorgi (salvo scossoni estivi... qualcuno sussurra il nome di Glenn Hoag). Cernic è nel mirino di Roma, Mattera sta firmando con il Vero Volley Monza, neo-promosso in A2 (giocherà a Cinisello). Tra le donne sta per tornare in Italia dalla Turchia Maja Poljak (a Villa Cortese?), mentre in Turchia è andata Sokolova (al Fenerbahce) o stanno andando Del Core-Barazza-Skowronska-Aguero (può bastare? Un bell'impoverimento per il nostro campionato...). Non si sa cosa succederà a Aprilia e a Perugia (arriva sì o no in società l'imprenditore svizzero Jacobi?), la Piccinini potrebbe cambiare aria (Busto Arsizio la sua nuova squadra?), la Sansonna è il nuovo libero di Novara, Chappafreddo il nuovo allenatore di Piacenza e Paola Croce intanto va a Cannes. Il tutto in attesa di capire chi vincerà lo scudetto, chi troverà i soldi per allestire buone squadre e chi andrà in A1 tra Parma e Carpi, in vantaggio 2-1 nella finale dei play off promozione.

Buona pallavolo a tutti!

P.S.
Sta per arrivare il momento della dichiarazione dei redditi: per il 5 per mille la raccomandazione è di firmare ancora una volta per la Casa Luce e Sorriso, come tanti hanno fatto negli anni passati. Un piccolo-grande contributo alla gente che soffre, aiutando un gruppo di persone serie che ha deciso di aiutare chi è stata dimenticato dalla dea bendata. 
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