Poland 2014: per Iran-USA un grande messaggio dei bambini

di Adelio Pistelli

02/09/2014

Poland 2014: per Iran-USA un grande messaggio dei bambini
E' stata una bella partita. Ha vinto l'Iran, viva l'Iran ma applausi e tanti agli Stati Uniti capaci di rimontare due set per poi perdere sul filo di lana dopo un episodio dubbio (tocco sì,tocco no del muro iraniano sul 16-15 del quinto parziale?) che nemmeno le riprese video hanno chiarito fino in fondo. Però, le telecamere hanno evidenziato bene e spesso una immagine che aiuta a sorridere e, soprattutto a far riflettere. Una ripetuta (fortunatamente) immagine con protagonisti ragazzini e ragazzine presenti all'interno dell'impianto di Cracovia dove è andata in scena la sfida dei mondiali tra iraniani e americani.
Una sfida che, ancora una volta, era stata preceduta dalle solite, ormai stantie (e stancanti) frasi buttate lì per ricordare un recente passato di guerra tra le due nazioni. Vicende che avrebbero dovuto alzare l'asta della tensione. Ovviamente abbiamo visto solo della bella pallavolo, due squadre tese ma solo per cercare la schiacciata vincente, mentre sulle tribune ragazzini e ragazzine, appunto, lanciavano messaggi inequivocabili di spensieratezza e intelligenza.
Lo sapete, è di moda ormai. Le tifoserie vanno ad una partita dopo aver colorato il viso con i colori della propria squadra e, naturalmente c'erano (e tanti) anche in questa occasione. Tanti piccoli tifosi hanno messo subito tutti d'accordo: si sono presentati con la bandiera iraniana disegnata su una guancia e quella americana sull'altra. Al collo, (i più) con una sciarpa polacca: meraviglioso. Hanno cantato, si sono divertiti, hanno girovagato per l'impianto mentre sottorete le due squadre regalavano buon volley, con i due tecnici (bravi entrambi) a ridisegnare in corsa e ripetutamente i propri sestetti.
A proposito, tanto per ritornare su vecchie stantie (e stancanti) frasi di riferimento ad un conflitto datato anni novanta che dovrebbe ogni volta rovinare un avvenimento sportivo tra iraniani e americani, va ricordato un piccolo ma significativo aneddoto che dovrebbe aiutare, speriamo, a sgombrare chiacchiere e nubi politiche ormai affidate solo alla storia. Poco prima di andare in Polonia, la nazionale di Kovac (tecnico serbo degli iraniani) è andata in tournée proprio negli Starti Uniti dove ha disputato ripetute amichevoli con la squadra 'stelle a strisce'... Per la cronaca tre vittorie americane e una iraniana.
Sigla.com - Internet Partner