Prove di scudetto

di Luciano Pedullà

15/04/2011

Prove di scudetto
Domenica a Catania si assegnerà la Coppa Italia, secondo trofeo di questa italica stagione prima della ben più importante finale per il tricolore che capeggerà sulle maglie della squadra dimostratasi più forte al termine dei play off. Intanto Bergamo, Busto, Pesaro e Villa Cortese cercheranno di arricchire la propria bacheca e di raggiungere la Champions League della prossima stagione, manifestazione che, con la crescita della pallavolo fuori confine, sta diventando sempre più interessante e ambita. Pesaro sfiderà Bergamo in una riedizione o rivincita della semifinale dell’anno passato. A Rimini fu 3 a 0 per le orobiche che affrontarono con piglio deciso il match per l’accesso alle finali e, probabilmente, con maggiore sicurezza. Pesaro aveva appena sistemato sulla propria panchina Riccardo Marchesi che prese il coraggio da quella sconfitta per andare poi a vincere lo scudetto scorso. La sfida di sabato sarà altrettanto combattuta e se da una parte i problemi attuali di Pesaro sembrerebbe far pendere il pronostico dalla parte delle Lombarde, incontri di questo tipo si sottraggono al pronostico. Pesaro dovrà essere capace di fermare con il muro la capacità offensiva avversaria, con grande pazienza, aspettando l’attimo giusto della partita per destabilizzare la ricezione e poter anticipare la distribuzione di Lo Bianco, sfruttando le difficoltà di alcune fasi di attacco a due che potrebbero rappresentare il tallone di Achille della squadra di Mazzanti. Bergamo potrà fare suo l’incontro battendo in modo chirurgico mettendo in difficoltà gli attaccanti di zona 4 che non sempre in questa stagione hanno saputo reagire facilmente se messi sotto pressione. Nella seconda semifinale Villa Cortese vorrà approdare alla sua seconda finale in due stagioni di serie A1 per stabilire un piccolo nuovo record. Per farlo e per superare Busto Arsizio, in un derby infuocato da mille pronostici, dovrà regolare con grande abilità il rapporto di fase battuta, dove in queste ultime settimane ha dato, spesso, una svolta vincente alle sue gare. Alle battute di sicura efficacia, ora di Hodge ora di Aguero, ha fatto da contraltare un solido sistema di muro ben diretto in campo da Anzanello e in panchina da Abbondanza. Se a questo aggiungiamo le grandi qualità difensive di Cardullo, da una parte del campo e di Aguero dall’altra è ipotizzabile che se Busto vorrà vincere la gara dovrà cercare di essere molto attento nell’affrontare muro e difesa avversaria con grande proprietà di colpi di attacco, soprattutto di muro out e con una soluzione di fase ricezione il più veloce, quindi precisa possibile. La formazione di Parisi ha una serie di schiacciatrici estremamente valida, anche se giovane, che ha grandi abilità sia su palla veloce che su alta e dovrà cercare di mantenere un atteggiamento attentivo notevole per sfruttare al meglio le sue qualità positive nel fondamentale di attacco. Poi la finale ce l’aspettiamo come la scorsa stagione, bella, avvincente e combattuta, uno spettacolo per la pallavolo italiana che quest’anno mi dovrò godere soltanto davanti alla televisione! Concedetemi di fare una piccola considerazione a margine: scrivere per il Dallarivolley in questa stagione è una esperienza divertente e che mi concede di esprimere liberamente le mie idee ed il mio punto di vista e se lo posso fare lo devo soprattutto a due persone, a Lorenzo Dallari che con affetto e amicizia mi ha invitato per questa avventura e a mio padre che mi ha insegnato a scrivere in forma corretta, invitandomi ad essere elegante ma sincero nelle comunicazioni che avevo da fare. Grazie papà, i tuoi insegnamenti saranno sempre preziosi per me!
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