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Quinta giornata di A1 maschile: Modena ferma Treviso, Roma capolista, Trento vola al secondo posto
Quinta giornata di A1 maschile: Modena ferma Treviso, Roma capolista, Trento vola al secondo posto
10/02/2008
Savani contrastato a muro da Latina
Savani contrastato a muro da Latina
CIMONE MODENA – SISLEY TREVISO 3-2 (25-23; 27-29; 29-27; 21-25; 15-13)
Cimone Modena: Tencati 8, Rinaldi (L), Sartoretti, Pagni, Nascimento 27, Heller 9, Endres 19, Casoli 17, Garcia 3. Non entrati Soli, Dennis, Donadio. All. Giani
Sisley Treviso: Horstink 13, Fei 23, Hubner 20, Papi 1, Farina (L), Kral, Saitta, Endres 9, Pujol 1, Cisolla 15, Ricci Petitoni (L). Non entrati Novotny, Maruotti. All. Dal Zotto
Arbitri: Cipolla – Castagna
Note – Spettatori 4300, incasso 33000, durata set 26’, 33’, 33’, 29’, 18’, tot. 139’.
Modena - Al PalaPanini la Cimone Modena batte la Sisley Treviso per 3-2. Partita decisamente equilibrata che conclude quattro dei cinque parziali con due punti di differenza tra le due formazioni. Spettacolare il prepartita al PalaPanini che ha segnato l’esordio sulla maglia del libero di casa Pietro Rinaldi dell’eroe cinematografico della Marvel, Iron Man che “sostituisce” Spider Man; un rombo di elicottero e sfarfallio di luci ha accompagnato il cambio di maglia avvenuto proprio qualche minuto prima dell’inizio della gara. I padroni di casa hanno dovuto rinunciare ad Angel Dennis, out per tutta la gara. La Sisley parte a tutto gas nel primo parziale; Hubner mette a terra due ace consecutivi e accompagna i suoi sul 3-8. Vantaggio importante e meritato che rimane fino al 12-16, dopo una schiacciata di Fei. Poi la Cimone torna in partita e ritrova la parità con Andrè (17-17). Ricardo continua a distribuire palloni solo ai laterali e all’opposto; scelta che pare azzeccata. Modena, infatti, vince per 25-23.
Secondo set decisamente equilibrato, che si decide solamente nelle battute finali del parziali. Vince Treviso 27-29 con un muro di Cisolla, diventato papà ieri della piccola Giorgia ed aggregatosi al gruppo questa mattina. E’ proprio lui a salire in cattedra nel finale firmando gli ultimi tre punti della sua squadra.
Con lo stesso punteggio finisce anche il set successivo, ma a parti invertite. Andrè è l’anima della formazione di casa. Solo nel terzo parziale mette a segno nove punti diventando il terminale offensivo più importante dei padroni di casa. La Sisley è costretta ad inseguire e lo fa con ordine. Nel quarto parziale, infatti, vince per 21-25. Si va così al quinto. Qui l’equilibrio è minato da Modena che conquista subito punti importanti di vantaggio. Casoli, MVP al termine della gara, mette a terra palle che scottano mentre la Sisley si riportava sotto. Alla Cimone due punti importanti alla Sisley uno. Si inverte così il trend delle ultime gare; i ragazzi di Andrea Giani tornano alla vittoria dopo quattro sconfitte, quelli di Dal Zotto sono stati sconfitti dopo altrettanti successi.
Endres Murilo
(Cimone Modena): “Non abbiamo giocato al massimo ma comunque possiamo crescere ancora molto. E’ stata una vittoria fondamentale in una partita così equilibrata. Voglio dedicare questa vittoria al pubblico e alla Società. Aspettavano un successo così e se lo meritano”.
Stefan Huebner
(Sisley Treviso): “E’ stata una bella partita su un campo caldo e con tanta gente. Noi abbiamo avuto tante occasioni soprattutto in contrattacco ma le abbiamo sprecate. Stiamo giocando su un buon livello, ci sono ancora tante cose da migliorare. Anche oggi potevamo fare di più e magari vincere 3-1. Forse meritavamo qualcosa di più”.
MVP: Cristian Casoli (Cimone Modena)
RPA-LUIGIBACCHI.IT PERUGIA – PRISMA TARANTO 3-1 (25-15; 25-22; 23-25; 25-18)
Rpa-LuigiBacchi.it Perugia: Kovacevic, Serafini, Pochini (L), Sintini 2, Kromm 20, Di Franco 8, Nemec 6, Braga, Pippi (L), Vujevic 13, Stokr 21. Non entrati Tuerlinckx, Proper. All. Dall'Olio
Prisma Taranto: (L), Rak 11, Nagy, Durante, Patriarca 9, Castellano 2, Nuti, Vulin, Pereu 4, Shumov 13, Vissotto Neves 20. Non entrati Ardu. All. Lattari
Arbitri: Satanassi – Gnani
Note – Spettatori 1900, incasso 2500, durata set 20’, 28’, 26’, 25’, tot. 99’.
Perugia - Perugia vince il primo scontro diretto e conquista tre punti che valgono oro. Il 3-1 su Taranto, frutto di una partita eccellente soprattutto al servizio, l’allontana dalla zona retrocessione. La Prisma? Spara un colpo a salve, ma è sempre un punto sopra ai biancorossi.
Primo set d’altri tempi al PalaEvangelisti, il momento è di quelli che scottano per la RPA-LuigiBacchi.it e in appena 25 punti i suoi uomini tirano fuori dal cilindro, tanto per dire: quattro ace (tre consecutivi di Goran Vujevic!) e un cento per cento di positività in attacco di Robert Kromm. In attacco? Sì, ma anche in ricezione. Dall’altra parte della rete Taranto con Vissotto non graffia ed il solo Rak non basta: 25-15.
Secondo set più combattuto. Dopo essere stata in vantaggio per tutto il parziale, Perugia allunga 21-17 dopo un batti e ribatti da far saltare in piedi tutto il PalaEvangelisti. Ma i servizi di Rak mettono in crisi la ricezione biancorossa e la Prisma riapre il set: 22-22. Un attimo, perché la RPA-LuigiBacchi.it ritrova il suo trascinatore e Jan Stokr chiude per terra palle pesantissime: 25-22. E grazie al suo opposto (78% in attacco e un ace) Perugia vola sul 2-0.
Ma il terzo set Taranto si fa pericoloso. Nessuno riesce a fermare Shumov (100% in attacco da quando è iniziata la partita) ed il centrale pugliese in coppia con Patriarca fa risorgere la Prisma: 23-25.
Il quarto parziale è una battaglia, Dall’Olio inserisce Braga per Di Franco, Perugia contesta una decisione arbitrale, va sotto 14-17 ma poi risorge. Ed il merito è un gigantesco Goran Vujevic. Con lui dai 9 metri la RPA-LuigiBacchi.it si scrolla di dosso tutte le paure e va a vincere 25-18.
Marco Nuti
(Prisma Taranto): “Perugia ci ha aggrediti in battuta, abbiamo subito troppi ace e non abbiamo più giocato tranquilli. Abbiamo perso, ma niente è compromesso”.
Giacomo Sintini
(RPA-LuigiBacchi.it Perugia): “Sapevamo che ci sarebbe stato da soffrire ma avevamo troppa voglia di vincere. Sono tre punti importantissimi che ci ripagano di tanti sacrifici. La nostra battuta? Perfetta”.
MVP: Goran Vujevic (RPA-LuigiBacchi.it Perugia)
ACQUA PARADISO GABECA MONTICHIARI – COPRA NORDMECCANICA PIACENZA 0-3 (23-25; 21-25; 22-25)
Acqua Paradiso Gabeca Montichiari: Sala 10, Popp 11, Pesenti, Bojovic, Tiberti 1, Veres 9, Howard 4, Quartarone 1, Gavotto 16, Zito (L), Manià (L). Non entrati Mor Carlo, Balbi. All. Velasco
Copra Nordmeccanica Piacenza: Rodriguez, Granvorka 10, Meoni 2, Boninfante, Santos Dutra (L), Zlatanov 17, Simeonov 16, Bravo 5, Gromadowski 1, Bovolenta 8, Bjelica 1. Non entrati Cozzi. All. Lorenzetti
Arbitri: Lavorenti - Bartolini
Note – Durata set: 27’, 26’, 27’, tot. 80’.
Montichiari - Infortunio in casa monteclarense: Forni non è a disposizione di Velasco a causa di una distorsione metacarpo-falangea, in fase di accertamento. Il giovane centrale del settore giovanile Carlo Mor è stato convocato tra i dodici monteclaresi e veste la maglia n°9.
Sestetto classico per Montichiari. Due novità nella formazione piacentina: Cozzi out per problemi alla schiena sostituito da Bjelica e Granvorka al posto di Rodriguez.
Primo parziale molto combattuto e giocato punto su punto fino sul 12-13, quando è andato in battuta Sala, che, con un break di 5 punti (due ace), ha portato i suoi sul 17-13. Piacenza rimonta e grazie alle velenose battute di Simeonov recupera sui monteclarensi fino al 20-22. Il finale di set si fa incandescente. Piacenza chiude con un contestatissimo ace di Granvorka sul 23-25.
Montichiari entra in campo ancora scossa per il finale del primo set. Piacenza ne approfitta portandosi in allungo sul 6-10. Velasco cambia regia e fa scendere in campo il giovane siciliano Davide Quartarone. Il cambio dà i suoi frutti e la Paradiso riesce ad agguantare i piacentini sul 13 pari. Montichiari continua a soffrire molto in ricezione a causa delle battute di Simeonov e Zlatanov. È di nuovo la Copra a chiudere il set sul 21-25.
Torna Tiberti in regia monteclarense. Ad inizio set (3-3) esce Bjelica infortunato alla caviglia (tornerà poi in campo sul finale di set). Al suo posto entra in campo il giovane Gromadowski. Nel corso del set Lorenzetti ridisegna la squadra schierando un ex-Montichiari, Boninfante per Meoni, Bravo per Granvorka e Rodriguez per Zlatanov. I suoi cambiamenti sono efficaci, perché pur avendo Montichiari chiuso entrambi i time out tecnici, la Copra riesce a raggiungere i padroni di casa sul 20 pari, approfittando di un fallo di posizione monteclarense. Piacenza ingrana una marcia in più e travolge di nuovo Montichiari, chiudendo il set sul 22-25 con uno schiacciante 3-0.
Marcus Popp
(Acqua Paradiso Gabeca Montichiari): “Peccato, perché stiamo giocando bene ma siamo sfortunati. Nel corso della partita ci sono stati degli episodi determinanti, che hanno cambiato il volto dell’incontro. Ora pensiamo a Taranto: se giochiamo così, secondo me, vinciamo”.
Angelo Lorenzetti
(Copra Nordmeccanica Piacenza): “Sono soddisfatto. Siamo stati lucidi, anche se non molto continui, e devo dire anche fortunati. Comunque Montichiari ha giocato bene. Sono molto contento che i miei ragazzi hanno migliorato il fondamentale della battuta, che in questa partita è stato determinante. Adesso pensiamo a Cuneo”.
MVP: Ventceslav Simeonov (Copra Nordmeccanica Piacenza)
FAMIGLIULO CORIGLIANO – ITAS DIATEC TRENTINO 0-3 (21-25; 19-25; 20-25)
Famigliulo Corigliano: Ravellino 6, Carletti, Corvetta 1, Giovi (L), Raymaekers 1, Podrascanin 5, Kovacevic 11, Colaci (L), Maric 13, Gallotta 6. Non entrati Balsamo Adriano, Biribanti, Lo Re. All. Giuliani
Itas Diatec Trentino: Kaziyski 10, Segnalini (L), Birarelli 10, Jeroncic 1, Della Lunga 8, Grbic 7, Nikolov 13, Winiarski, Bari (L), Piscopo. Non entrati Bednaruk, Stoyanov, Mlyakov. All. Stoytchev
Arbitri: Boris – Zucca
Note – Spettatori 2000, incasso 12000, durata set: 30’, 24’, 25’; tot. 79’.
Corigliano - Corigliano passa l’Itas Diatec Trentino per 3 a 0. Nonostante la buona volontà dei nero-arancio di casa e il tanto pubblico presente sugli spalti ad incitare il team di Giuliani, il team del presidente Mosna si dimostra di gran lunga superiore e conquista altri 3 punti che confermano Grbic e soci quale formazione di altissimo rango. Per quel che concerne i sestetti mandati in campo, Stoytchev preferisce la coppia Kaziyski-Della Lunga a banda, lasciando in panchina Winiarski; per il resto Jeroncic e Birarelli sono i centrali, Nikolov opposto a Grbic, Bari libero. Coach Giuliani, in formazione forzata, schiera la diagonale Maric-Corvetta, Kovacevic e Gallotta in banda, Podrascanin e Ravellino al centro, Giovi libero. Assente per infortunio, come noto, Biribanti.
Nel 1° set l’Itas parte subito forte portandosi sul 3-7 con un turno in battuta di Grbic. La Famigliulo torna in partita con il servizio di Kovacevic e con l’ottimo Maric (7-7), che chiuderà il set con l’80% in attacco e 8 punti, pur non influendo positivamente per i suoi. Della Lunga, Nikolov e Kaziyski a muro ristabiliscono il break in favore dell’Itas Diatec Trentino (16-19), con Corigliano che resta agganciato al set fino all’errore di Kovacevic (20-23), poi gli ospiti chiudono 21-25 con Grbic che mura lo stesso giocatore croato. Nel 2° set la Famigliulo gioca alla pari con l’Itas Diatec fino al 16-16. Corvetta, quando può, insiste molto nel gioco al centro e trova gli attacchi vincenti di Podrascanin, ma in posto 2 cala il rendimento di Maric, che in questo secondo set mette giù solo 2 palloni. Sul 17-19 la Famigliulo si disunisce: Kovacevic e Maric non sono precisi, mentre dall’altra parte Nikolov è implacabile. Con un parziale di 0-6 gli ospiti vanno a chiudere anche questo set per 19-25 e si portano sul 2 a 0 nel conto dei parziali. Terzo ed ultimo set che si apre con 2 ace di Kovacevic (5-5) ma con Trento che subito recupera e con Jeroncic chiude il primo tempo tecnico sul 6-8. Gap che man mano diventa sempre più importante in favore degli ospiti, fino al 16-21 messo giù da Grbic di secondo tocco. Sul 20-23 Kaziyski mura Maric, il resto lo fa Birarelli fermando Podrascanin al centro con un gran muro (20-25).
La Famigliulo Corigliano ha annunciato il silenzio stampa subito dopo la fine della gara.
L’unico a parlare è stato il vice presidente
Domenico Policastri
: «Entriamo in silenzio stampa perché siamo stufi di dover subire in casa arbitraggi non all’altezza. Questa sera la prestazione dei direttori di gara non è stata sufficiente, finendo per incidere in favore dell’Itas Diatec Trentino che, già forte di suo, non ha necessità di contributi esterni».
Radostin Stoytchev
(Itas Diatec Trentino): «Siamo venuti a prendere 3 punti su un campo difficile, sono soddisfatto. A Corigliano Roma e Macerata hanno dovuto lottare fino al 5° set, sinceramente non mi aspettavo una partita così facile. Corigliano non è riuscita ad esprimere il suo gioco, noi abbiamo utilizzato una giusta tattica in campo. Siamo in alto in classifica? Ancora è presto per fare i conti, il campionato è molto equilibrato e le sorprese sono dietro l’angolo».
MVP: Vladimir Nikolov (Itas Diatec Trentino)
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