Rado Stoytchev, idee chiare e tanta voglia di vincere

di Lorenzo Dallari

27/05/2015

Radostin Stoytchev e Lorenzo Dallari con il trofeo dello scudetto vinto da TrentoRadostin Stoytchev e Lorenzo Dallari con il trofeo dello scudetto vinto da Trento
Radostin Stoytchev e Lorenzo Dallari con il trofeo dello scudetto vinto da Trento
Attento, sintetico, puntuale: Radostin Stoytchev ha rivissuto la stagione di Trento e il recente trionfo tricolore nello spazio dedicato al volley a Sky Sport 24. “Ho sempre creduto a questo traguardo tanto da scommettere con qualcuno ad inizio stagione sul nostro risultatoBruno Da Re n.d.r.Dopo la sconfitta con Modena nella finale di Coppa Italia a Bologna abbiamo avuto tempo tre mesi di tempo per lavorare e imparare dagli errori che avevamo commesso in quella occasione. Ci siamo riusciti ed è stata una grandissima soddisfazione ma sbaglia chi pensa che la vittoria sia dipesa molto da me. Io ho certamente fatto la mia parte come quella di chiunque altro, staff tecnico, medico e dirigenziale compreso. Di certo è stato importante anche l'innesto nel sestetto di Djuric. I risultati possono arrivare solo grazie ad una buona programmazione e ad un lavoro attento ai particolari: io non mi stanco mai di vincere e questo rimane sempre il mio scopo”. Dare un'occhiata alla bacheca trentina per avere conferma: 4 scudetti, 4 Mondiali per Club, 3 Champions League, 3 Coppe Italia. "E non dimenticare le 2 Supercoppe Italiane" ha aggiunto prontamente quando non ho completato in maniera adeguata la lista. Vincere costa sangue, sudore e lacrime ed è giusto mettere in evidenza quando si può gioire. Per la conquista del quarto scudetto è stato molto importante il ruolo svolto in gara 3 e in gara 4 da Simone Giannelli. “E’ un ragazzo molto forte di testa, che non ha mai avuto timori o paure a giocare partite importanti come queste: per questo con lui in palestra mi sono potuto concentrare esclusivamente sul lavoro tecnico e tattico. Mentalmente dimostra più dei diciotto anni che porta. Ho pensato molto a come utilizzarlo contro Modena, ma il suo innesto così come quello di Djuric è stato davvero decisivo in posto 2, dove grazie a loro due siamo stati più forti del passato fra muro e difesa. L’obiettivo di Trentino Volley, con cui ho appena firmato il rinnovo contrattuale per le prossime tre stagioni, è di tornare a grandi livelli internazionali durante i prossimi anni, sfruttando anche l’ottimo lavoro che il settore giovanile sta portando avanti". Domenica in effetti è arrivato l'ennesimo successo con la Junior League conquistata a Castellana Grotte. "Negli ultimi cinque anni la nostra società ha sempre conquistato almeno un titolo italiano a livello giovanile, credo che questo dato si commenti da solo”. Grande Rado, sempre lucido. Un'ultima nota riguardante Osmany Juantorena, un giocatore che l'allenatore bulgaro consoce benissimo, rinfornzo importante per la nazionale azzurra, e Matej Kaziyski, il martello protagonista di un'annata da incorniciare attratto da sirene straniere. "Osmany un giocatore straordinario e sono certo che con lui l'Italia farà un indubbio salto di qualità. Per quanto riguarda invece Matej, bisogna prendere atto che oggi la pallavolo italiana non può competere economicamente con altri Paesi come ad esempio il Giappone e la Turchia. Spero che rimanga da noi, ma non ne sono sicuro come in passato". Poche parole, ma sempre molto chiare. Complimenti per la grande stagione e per un risultato assolutamente inaspettato. Da quasi tutti, ma non da Rado...
Sigla.com - Internet Partner