Raduno arbitri a Chianciano: progetti e polemche

di Adelio Pistelli

12/09/2013

Raduno arbitri a Chianciano: progetti e polemche

Chianciano, fegato sano ripeteva un vecchio spot. Quando la cittadina in provincia di Siena, diventò ancor più famosa con un messaggio promozionale ormai storico, nessuno poteva prevedere che quello spot sarebbe diventato una sorta di messaggio-speranza per gli arbitri di serie A che, sabato e domenica, si radunano in un hotel di Chianciano. Il fegato dei nostri ‘fischietti’, ultimamente è martoriato da delicate e per certi versi incomprensibili vicende. Vicende che rischiano di minare il programma su cui lavorare per il campionato che verrà. Previsto un dettagliato ripasso, insomma, prima del via della stagione agonistica. Alla fine, sarà anche così ma la due giorni di Chianciano, intanto, sta nascendo tra le tante polemiche sollevate da una lettera.
E’ quella scritta da di Vito Sante Achille, che ufficializzava le sue dimissioni da Commissario di ruolo degli arbitri di A. Una lettera rischia di diventare protagonista, di pesare sui lavori all’ordine del giorno. E c’è una domanda sta circolando tra tutti coloro che entro le 11,30 di sabato si ritroveranno all’hotel scelto per il raduno precampionato. Era proprio necessario che Vito Sante Achille presentasse le sue dimissioni con una lettera inviata a tutti gli arbitri, una settimana prima degli incontri a Chianciano? Poi, la naturale domanda successiva: non era meglio leggerla sabato pomeriggio direttamente ai colleghi ‘fischietti’ che Achille ha guidato negli ultimi sei anni da Commissario? Il confronto, dicono in tanti, avrebbe rilanciato un dialogo che avrebbe portato a precise spiegazioni su passaggi della lettera-dimissioni, alcuni altamente polemici, soprattutto nei confronti dell’attuale Coordinatore nazionale Domenico De Luca.
Non sappiamo se De Luca, dopo aver letto la missiva e preso atto delle accuse dell’ex commissario, avrà cercato di capire da Vito Sante Achille i perché dei suoi attacchi. Sappiamo però che se la lettera fosse stata letta sabato a Chianciano, e sicuramente sarebbe nato un confronto magari delicato ma, alla fine, ne avrebbe tratto giovamento tutti il mondo arbitrale.
Invece la vigilia dell’ importante raduno di Chianciano è stata ‘minata’ e, quanto di previsto dal programma, potrebbe subire contraccolpi che alimenteranno nuove polemiche e faranno tornare a galla anche quelle vecchie. Partendo, per esempio, dall’esclusione di quattro arbitri alle finali play off 2013. Decisione che, lo stesso Achille è ancora in debito di una precisa motivazione ufficiale dopo averla più volte promessa. Una parentesi: tra i quattro arbitri, c’erano anche due giudicati, all’estero, tra i migliori al mondo. Uno è Fabrizio Pasquali prossimo protagonista agli Europei maschili in Polonia, l’altro e Simone Santi che sarà al mondiale per Club in Brasile. Che sono poi solo le ultime tappe di una partecipazione professionale dei due, quasi continua alla ultima stagione internazionale. ‘Dettagli’ a contorno di una vicenda diventata, magari, l’ultima goccia per far dimettere Vito Sante Achille. Però con la sua lettera, forse, ha commesso un altro errore: le accuse a Domenico De Luca che, a detta dei più, è stato colui che oltre ad aver risolto delicate situazioni in B1, ha riorganizzato al meglio il settore arbitrale.