Regole e buonsenso

di Adelio Pistelli

22/12/2013

Koumentakis Rafail Koumentakis Rafail
Koumentakis Rafail
Ma si diciamolo: s'è parlato tanto e, in diversi casi, a sproposito. Bastava avere buonsenso in più e magari anche le regole, definite inattaccabili perchè, appunto, regole, diventavano meno rigide, sicuramente superabili. Invece, negli ultimi tempi la regola dei "quindici giorni" ha scatenato controsensi, polemiche, chiacchiere e incertezze. Con il buonsenso che, in diversi casi (lo vedrete più avanti) ha avuto e giustamente, la meglio.
La Fivb, improvvisamente poco tempo fa, inventa le date di qualificazione ai mondiali del 2014, in Polonia. Si giocherà dal 3 al 5 di gennaio prossimo e, le tante nazionali impegnate, hanno necessità di avere a disposizione atleti lontani da casa. E queste nazionali (meglio le loro Federazioni) fanno capo alla regola dei "quindici giorni" per riavere a casa i propri campioni. Niente da eccepire (o quasi), quando l'attività internazionale è solo agli inizi e tutti i campionati sono terminati. Stavolta, invece, siamo di fronte ad un torneo (quello di A1 italiano), in piena attività già martoriato da modifiche e spostamenti precedenti, a causa di decisioni discutibilissime che hanno condizionato date e impegni. Stavolta il torneo è stato a rischio per lunghi tratti proprio perchè, inoccasione del turno di campionato (oggi e ieri) molti atleti stranieri, impegnati in squadre italiane, hanno dovuto prendere l'aereo e volare a casa perchè alcune nazionali hanno voluto imporre i "quindici giorni" a dispozione per preparare le qualificazioni del 3/5 gennaio prossimi.
la Lega ha supportato, dialogato, cercato soluzioni a largo raggio, cercando di convincere le diverse Federazioni straniere a 'soprassedere' di un giorno appena ai fatidici quindici ma è stato un lavoro centrato a metà, grazie al buonsenso inculcato in alcune Federazioni.
Alle corte: come sapete bene il campionato non s'è fermato (lo farà al 23 dicembre sino all 8 gennaio) ma la scelta di giocare a prescindere ha lasciato uno strascico di polemiche, più o meno sottili da parte di chi lamenta assenze importanti per partite importanti. E così Modena non ha avuto il regista Kampa ed il belga Deroo (nell'anticipo di ieri perso al tie break a Molfetta) ma il suo tecnico Lorenzetti, da grande personaggio qual'è ha tenuto lontano l'alibi delle assenze nel dopo partita. Oggi vedremo (soprattutto a livello di chiacchiere...) quanto accadrà su altri campi dove saranno assenti atleti del Belgio, Olanda, Francia, Bulgaria, Germania, Federazioni che non hanno voluto concedere deroghe, mentre il buonsenso ha avuto ragione per serbi, slovacchi spagnoli e portoghesi. E, per la cronaca, qualcosa di incomprensibile è successo in Grecia: oggi può restare e giocare per poi partire Fragkos (con Latina) niente rinvio, invece per Kaumentakis (Ravenna): mah...
A proposito di Ravenna: (impegnata contro Macerata: non avrà i francesi Toniutti e Tillie, l'olandese Klapwijk e il greco Koumentakis) è la più tartassata da questa regola, ormai, crediamo passibile di variazioni. Perchè? Uno motivo su tutti: alle rispettive nazionali, per impegni a stagione in corso, arrivano giocatori super allenati e pronti fisicamente. Resta difficile immaginare, allora, una migliore impostazione tecnica con un giorno/due di allenamento in più. Ma tant'è... Probabilmente questo caos che penalizza, comunque, la giornata di campionato, è un precedente destinato, speriamo, a rimanere 'una tantum'. C'è Verona-Piacenza, con i padoni di casa che non avranno l'olandese Ter Horst, mentre nel team emiliano non ci saranno il tedesco Kaliberda e il francese Le Roux. Altra bella sfida in Umbria tra Perugia e Trento con i padroni di casa al completo mentre i campini d'Italia saranno senza Sokolov. Assenze pesanti a Cuneo (senza il francese Rouzier e l'olandese Rauwerdink) ma avrà, per un accordo con il tecnico della nazionale slovacca Gulinelli (ex Cuneo) e per un giorno in più, lo slovacco Kohut. Sarà così anche per Ogurcak, schiacciatorte di Vibo Valentia (avversario di Cuneo) e per il regista tedesco Steuerwald, che andrà in nazionale domani, come gli spagnoli della Callipo Trinida De Haro e Villena e, lo sloveno Plot. Non ci saranno il tedesco Fromm e il belga Van Walle in Città di Castello - Latina. A proposito dei pontini, chiamata tassativa per il belga Verhees ed il bulgaro Skrimov. Dopo la sfida, invece, via a casa lo spagnolo Noda Blanco, il greco Fragkos ed il serbo Starovic. Come i centrali serbi della Lube Podrascanin e Stankovic che partiranno, domani per tranquilli accordi tra club e Federazione: a proposito di buonsenso. E comunque, Buon Natale a Tutti.
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