Rio 2016. L'Italia vince al tie break contro gli Usa e conquista la finale olimpica

19/08/2016

Rio 2016. L'Italia vince al tie break contro gli Usa e conquista la finale olimpica
Fantastica Italia! Gli azzurri con una partita incredibile battono per 3-2 gli Stati Uniti e dopo dodici anni tornano a giocare una finale olimpica con il sogno di conquistare quell'alloro inseguito da tante e tante generazioni di pallavolisti.
Le semifinale olimpiche sono tutte gare difficili ed indecifrabili, l'Italia è arrivata a giocarne 6 consecutive, ma il successo di oggi è sicuramente il più bello, almeno per quanto è stato sofferto. La squadra guidata da Chicco Blengini è "andata" per due volte all'inferno: nel primo set in cui si è trovata in svantaggio 8-15, prima di rimontare ed imporsi annullando 5 set-point;  poi nel terzo in cui è sembrato che la nave tricolore stesse naufragando. Dopo aver dato la sensazione di poter arrivare sul 2-0, Birarelli e compagni si sono trovati a rimontare da 1-2, dopo aver perduto il terzo set in maniera nettissima per 25-9. Chi temeva che ci fosse un contraccolpo dal passivo davvero pesante, subito è stato smentito nel finale del quarto parziale quando Ivan Zaytsev (anche oggi trascinatore italiano) ha indovinato una delle sue ormai proverbiali serie di servizi che da 19-22 hanno portato l'Italia al successo per 25-22. Il tie-break è stato una marcia trionfale, grazie anche al contributo di un eroe di giornata come Buti, che prima ha piazzato il break decisivo al servizio (2 punti) e poi ha stampato il muro della vittoria. Festeggiata dalla squadra italiana con un grandissimo abbraccio condito di lacrime e felicità.
L'Italia ha vinto con merito, per quel che ha fatto in campo, ma anche per la capacità morale e caratteriale di raggiungere quel risultato per cui ha lavorato a lungo.
Questa è una squadra che crede in se stessa, composta da ragazzi che stanno bene insieme e che sanno soffrire insieme. Una squadra diversa da quella della "generazione di fenomeni" che arrivò a giocare la finale di Atlanta 1996 cedendo all'Olanda con Velasco; e da quella esperta e coriacea che perse contro il Brasile l'ultimo atto di Atene 2004 con Montali. Questa una squadra abbastanza giovane, tanto affamata, guidata da un staff competente e di qualità guidata da Chicco Blengini, che nel giro di un anno ha vinto l'argento in World Cup, il bronzo Europeo e che domenica alle 18.15 italiane cercherà di vincere l'oro, avendo già in tasca uno sfavillante argento.
Sulla strada degli azzurri ci sarà la vincente della sfida in programma nella notte italiana tra Brasile e Russia.   
ITALIA-STATI UNITI 3-2 (30-28, 26-28, 9-25, 25-22, 15-9)
ITALIA: Buti 8, Giannelli 7, Juantorena  14, Birarelli 8, Zaytsev 21, Lanza 16, Colaci (L) 1, Antonov 1, Sottile, Vettori, Rossini. N.e. Piano. All: Blengini.
STATI UNITI: Sander 10, Holt 16, Anderson 25, Russell 14, Lee 9, Christenson 5, E. Shoji (L). N.e. K. Shoji, Troy, Priddy, Jaeschke, Smith. All. Speraw.
Arbitri: Di Giacomo (Bel) e Casamiquela (Arg).
Spettatori:  8153. Durata set: 34, 35, 21, 30, 16.  Italia: bs 19, a 10, mv 7, et 14. Stati Uniti: bs 17, a 5, mv 16, et 13.

Blengini: "Molto orgoglioso della voglia di non mollare della mia squadra"
Lucidissimo per tutto l'interminabile match, il ct azzurro Gianlorenzo Blengini si è commosso al termine della gara per un risultato voluto, cercato, davvero importante per la pallavolo italiana: "Sono molto contento, molto soddisfatto, molto orgoglioso della voglia di questi ragazzi di non mollare, di sognare di continuare a farlo anche quando qualcuno li sta per svegliare. Io sino ad oggi ho sempre detto: 'Profilo basso, non abbiamo fatto niente!" Ora qualcosa lo abbiamo fatto, ma vogliamo fare in modo che non sia abbastanza. nel senso che abbiamo una partita che ci vogliamo giocare, che sappiamo che sarà una partita di grandissima qualità, per la quale vogliamo prepararci nel migliore dei modi riposandoci mentalmente e fisicamente per dare il meglio di noi stessi. - poi Blengini ha continuato - Contri gli Stati Uniti la mia squadra ha giocato al meglio delle sue possibilità, lo ha fatto in maniera importante. Noi vogliamo tutti, i giocatori per primi, fare il meglio possibile. La squadra, ancora una volta ha  dimostrato di avere un rendimento confacente alle sue qualità ed in alcuni frangenti si è anche superata".

Buti: "Adesso ci aspetta un'altra "bella partita"
Grande protagonista soprattutto del quinto set contro gli Stati Uniti, Simone Buti, che prima ha messo a segno due servizi vincenti, poi ha chiuso la gara e regalato la finale con un gran muro: "Sono contento perchè siamo stati bravi, anzi siamo stati molto bravi perchè non era semplice vincere questa partita. Dopo il terzo set una squadra normale 95 su 100 perde la partita. Invece siamo stati lì sapevamo che siamo forti, che giocando a tutta potevamo portare a casa il set e poi il tie-break. Alla fine questa mentalità ha pagato, nel tie-break gli americani si sono accorti che non avevano davanti la squadra del terzo set, che gli aveva regalato il terzo set, ma una squadra "cazzuta. Abbiamo fatto una cosa incredibile e siamo stati premiati per la costanza per quanto ci abbiamo creduto sempre, più di loro secondo me. Adesso c'è un'altra "bella partita" (la finale ndr) se andiamo al massimo tutto può succedere". Poi rispondendo a chi gli chiedeva cosa aveva pensato quando dopo aver messo a segno il muro finale, il centrale toscano ha raccontato: "Ho pensato che non era vero! Non mi sembra  vero che sono qua dopo che quattro anni fa sono uscito dal gruppo l'ultimo giorno. Ho lavorato tanto per riuscire essere qua., stare addirittura in finale è qualcosa di incredibile, forse anche adesso non ci credo". 
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