Russia e la "question" palleggiatore

di Adelio Pistelli

22/09/2013

Russia e la "question" palleggiatore
Prima partita della Russia all'Europeo Polacco-danese, prima sfida in programma contro la Germania, quella di venerdì scorso. E, tutti a chiedersi: perché non c'è il regista Butko? Il palleggiatore campione d'Europa con il Novosibirski, decisamente uno dei migliori nel pianeta volley, che ha contribuito ultimamente ad azzerare o quasi le tante incertezze del passato sul ruolo di palleggiatore, non è tra i dodici che il tecnico Voronkov ha portato a Gdynia per le prime sfide europee, anteprima delle finali. Ma perché è rimasto fuori? Vero, il regista della Dinamo Mosca Grankin (che ha come secondo Makarov, regista del Belgorod campione di Russia) è indubbiamente diventato molto importante per il team Russia ma sembrava ugualmente del tutto fuori luogo la scelta di rinunciare ad Aleksandr Butko. E proprio quando la Russia sembra aver accantonato un vecchio problema, diventato nel tempo una 'strana situazione' visto l'enorme bacino a Mosca e dintorni: quasi nessuno prima e addirittura due bravi adesso... Chi non ricorda il commento diventato storia nel tempo: Russia forte ma senza un vero regista ed un grande allenatore non vincerà mai nulla. Gradualmente il problema sembra risolto, appunto anche considerati i recenti altisonanti successi di madre Russia: Giochi Olimpici di Londra, su tutto. Ma, evidentemente nulla è possibile contro infortuni o regolamenti che, stavolta, vanno a braccetto. Nessun problema fisico per Butko, ha passaporto russo ma è nato in Bielorussia, dunque naturalizzato. Come lui l'opposto Nikolay Pavlov, ucraino ma in possesso del secondo passaporto e anche lui naturalizzato. E così, uno dei due doveva restare fuori per la semplice regola che è previsto un solo naturalizzato in un team nazionale e allora (ecco il nesso infortuni-regolamento) scelta obbligata o quasi dello staff. Le condizioni dell'opposto Mikchailov non sono buone. I guai alla spalla sono ancora un vero problema ed il tecnico russo, affidando per più sicurezze all'opposto Pavlev ha dovuto inevitabilmente lasciare fuori il regista. Che, va ricordato ha vinto la Champions proprio con Voronkov allenatore.
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