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Sara Anzanello, la voglia di sorridere
Sara Anzanello, la voglia di sorridere
di Lorenzo Dallari
16/04/2014
Lorenzo Dallari e Sara Anzanello
Lorenzo Dallari e Sara Anzanello
Sono contento. Anzi, molto contento. Contento di aver potuto riabbracciare
Sara
e di averla trovata in buone condizioni, fisiche e psicologiche. E' stata davvero una bella mattinata quella che ho condiviso con la
Anzanello
e con il suo angelo custode,
Michela Gilli
. Abbiamo chiacchierato di tutto, con l'attenzione spostata ovviamente su quello che è accaduto un anno fa. "
E' davvero incredibile quello che è successo dal marzo 2013 a oggi: più ci penso e più fatico a capacitarmene, però sono conteta di essere qui a sorridere e a pensare al futuro".
Sara è una campionessa, nello sport e nella vita, e il suo temperamento ferreo l'ha aiutata non poco, unitamente all'affetto e all'amore di chi le sta vicino, il suo compagno
Fabrizio
su tutti. "
Persone straordinarie che mi hanno consentito di raggiungere obiettivi forse insperati. Devo ammettere di essere molto felice anche per le tantissime testimonianze che mi ha riservato la pallavolo, un mondo davvero speciale: ho visto foto e immagini che mi hanno commosso, e vorrei davvero ringraziare tutti di cuore"
. Un anno davvero complicato quello vissuto da Sara, colpita quasi d'improvviso da una terribile epatite che ha rischiato di fermarla per sempre. I motivi sono ancora frutto di un'indagine accurata, la situazione è ancora caratterizzata da molte ombre trattandosi di una realtà azera, e pertanto non ci addentriamo in problemi che riguardano altre sedi. Quello che conta è che la Anzanello quel giorno di un anno fa sia riuscita a raggiungere
Milano da Baku
, facendo una provvidenziale tappa a
Istanbul
: e all'
Ospedale Niguarda
ha trovato un'équipe di altissimo livello che le ha ridato la vita trapiantandole il fegato. "
Sono stati davvero eccezionali, mi hanno operato e poi curato in maniera straordinaria: senza di loro non sarei qui a parlare con te di quello che mi è accaduto. E' stato un calvario terribile, ma ne sto uscendo. So che non è ancora finita, ma ogni giorno che passa la luce in fondo al tunnel splende sempre di più"
. E di questo siamo sinceramente contenti, cara Sara. Un pensiero a rimettere scarpette e ginocchiere l'hai mai fatto? "
Mah, qualche volta, anche se non è ancora giunto il tempo. Devo ammettere di essere stata più in forma nella mia vita...
". E il sorriso torna ad affiorare sul volto della Anza, da sempre dotata da una forza di spirito incredibile. "
Sto tornando alla normalità, ma devo ancora stare molto attenta. Certo la pallavolo è stata la mia vita. E per me che ero una guerriera sottorete, stare ferma è davvero dura. Per adesso dipingo e scrivo. Durante l'estate rifarò il camp a
Jesolo
, felice di poter stare ancora con i ragazzi, poi vedremo
". La giornata scorre veloce, tra i dettagli del viaggio e dell'operazione, il risveglio, la rieducazione, la preoccupazione e la speranza, le lacrime e finalmente i sorrisi. Sara ha scatenato un oceano di tweet e di post su
Facebook
, dove Michela ha aggiornato tutti sulle sue condizioni diffondendo i bollettini ufficiali e proteggendo la sua amica. E' sempre stata una beniamina dei tifosi, e la sua storia ha coinvolto emotivamente tutti. Un'ultima curiosità: chi vince lo scudetto? "
Secondo me lo vince ancora
Piacenza
, senza dubbio la squadra più forte. Io lo dico, anche se qualcuno dirà che ho gufato...
". E via un altro sorriso. Grazie Sara. Un bacio grande grande, per la tua simpatia e la tua forza d'animo. Il mondo della pallavolo ti vuole bene. E per avere l'ennesima conferma, basta dare un'occhiata alle tantissime persone che hanno ritweetato oggi la notizia su di te che ho messo nel mio profilo, cui ha fatto seguito il tuo commento: "
Bella foto. Il percorso è stato difficile e la strada è ancora lunga! Piano piano, un passo alla volta...".
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