Sartorace, tra passato e presente...

di Adelio Pistelli

07/12/2012

Andrea SartorettiAndrea Sartoretti
Andrea Sartoretti
E' ancora matematicamente in corsa per un posto in coppa Italia: a San Giustino magari non l’avevano previsto, perché non dirlo. E ancor più, non se lo immaginava davvero nemmeno il suo diesse, Andrea Sartoretti che, domani (sabato), si trova davanti anche un grande passato con la speranza di concretizzare felicemente il presente.
A San Giustino, infatti, arriva Modena, due punti avanti al team umbro e con la voglia matta di chiudere il conto per la qualificazione tra le magnifiche otto per la coppa (che saranno ufficiali al termine del girone di andata: tra due turni). E intanto, in attesa di capire come andrà a finire, Andrea Sartoretti tira un sospirone. Anni quarantuno, un passato da campione delle schiacciate, vero apripista degli attuali specialisti della battuta (ricordate? Era chiamato ‘Sartorace’ per quella sua ripetitività positiva dai nove metri) l’attuale diesse umbro nato a Città di Castello, a due passi da San Giustino (dove gioca il figlio diciassettenne Luca, mancino e schiacciatore-opposto come il padre) Andrea rivede velocemente quel suo passato in canarino, i colori della maglia di Modena che ha indossato per cinque stagione e dove ha chiuso la sua splendida carriera agonistica, circa quattro anni fa. ”La mia seconda città, assolutamente e l’ambiente ideale per fare pallavolo – dice -. Mi sentivo a casa, dentro e fuori il palasport, giocavo nel tempio del volley, nella Patria del volley della dove c’è sempre stata cultura vera, grande passione. Sono ricordi indelebili. E dico che sono stato fortunato a fare quelle esperienze tra le tante, bellissime che posso portarmi dentro”. E, qualcuno a Modena improvvisamente mise in piedi anche un club a favore di Sartorace che ancora oggi è operativo: “Già, è vero - sorride -: Il Sartoretti fans club: un onore che mi ha inorgoglito e ringrazio sempre chi ha avuto quella idea e quanti l’hanno sostenuta”.
Ma il tempo passa ed un giorno ecco arrivare quelle maglie gialle canarino dalle parti di San Giustino dove Sartoretti, durante la scorsa estate ha messo in piedi (faticosamente ma concretamente) una squadra operaia settimanalmente a caccia di gloria. “ E devo essere onesto: avrei preferito incontrare Modena una ventina di giorni fa – confessa Sartoretti -. Nelle ultime due settimane la formazione di Lorenzetti ha fatto un evidente e concreto salto di qualità. La vittoria su Cuneo e quella su Macerata hanno regalato punti e tanta fiducia in più agli emiliani. Saranno motivatissimi e molto più pericolosi. Ma dobbiamo provarci, dobbiamo fare bene e dare seguito, comunque, alla nostra crescita”.
Sigla.com - Internet Partner