Simon a Sky Sport: "Strafelice di essere in campo, pensando alla nazionale"

di Lorenzo Dallari

14/11/2012

Simon e Lorenzo Dallari a Sky SportSimon e Lorenzo Dallari a Sky Sport
Simon e Lorenzo Dallari a Sky Sport
La prima sensazione che provi quando incontri faccia a faccia Robertlandy Simon è di essere piccolo piccolo. E' quello che ho provato anche io l'altro giorno quando è venuto ospite a Sky Sport 24 (è abbonato, superappassionato di calcio italiano e Nba) e quello che hanno simpaticamente commentato amici su Facebook e followers su Twitter quando ho pubblicato questa foto (e dire che sono 1,86, non proprio un pigmeo...). Simpatico, spontaneo, solare, è stato davvero brillante nel suo intervento. "Quando ho visto la mail venerdì mattina aprendo il computer, ero certo si trattasse di un'altra comunicazione della Fivb negativa in merito al mio trasfert: poi quasi incredulo ho visto che invece c'era l'ok della Federazione Mondiale, addirittura retrodatata al 15 ottobre. L'incubo che avevo vissuto era finalmente finito e potevo tornare alla mia vita, potevo tornare a giocare a pallavolo, non limitandomi agli allenamenti. una felicità incredibile".
Così domenica ha potuto finalmente vestire la sua nuova maglia della Copra Elior, pur sconfitta a Cuneo: per lui 8 punti alla fine e ritmo-gara ancora da perfezionare. "Domenica ero molto emozionato e nel contempo felicissimo per quello che stavo vivendo: non giocavo dal 10 ottobre 2010, giorno della finale mondiale contro il Brasile a Roma, e questi 25 mesi mi sono parsi un'eternità. Devo ringraziare tutti quelli che mi sono stati vicini, a partire dai miei fantastici compagni di squadra e i tifosi, davvero esemplari nel dimostrarmi il loro affetto. Sono davvero molto contento e sono pronto a vincere qualcosa di importante con Piacenza".
Inevitabile affrontare il discorso nazionale. "Mi manca ovviamente molto e un giorno spero di tornare a vestire la maglia di Cuba, che se potesse contare su tutti i suoi giocatori potrebbe giocarsela con chiunque. Cosa penso della possibilità che Osmany Juantorena possa giocare con l'Italia? Io non lo farei mai, però rispetto la sua eventuale scelta se deciderà di indossare l'azzurro. Lui del resto vuole vincere un'Olimpiade, e con l'Italia sa che potrebbe farlo. Sta comunque a lui dichiarare le sue intenzioni, assolutamente da rispettarsi".
Parole chiare, dettate da un'indubbia correttezza intellettuale che non fa certo difetto a questo gigante buono di 25 anni, miglior centrale e miglior muratore al Mondiale italiano. Uno dei pochi centrali che può fare la differenza non sono nel nostro campionato, di cui è fortunatamente nuovo protagonista. Roberlandy Simon, un campione dello sport capace di regalare spettacolo e sorrisi sottorete con l'arte della semplicità e della potenza fisica.
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