Supercoppa a Torino: Cuneo e Trento ai raggi X

di Adelio Pistelli

27/12/2010

Supercoppa a Torino: Cuneo e Trento ai raggi X
Rieccoli: l’uno contro l’altro armati. Si ritrovano faccia a faccia dopo sette mesi. Era il 9 maggio, Bologna, il V-Day scudetto. E’ un piacevole ricordo per Cuneo; è un rimpianto, per Trento. Non si rivedono da quel giorno e mercoledì sera, a Torino (con PalaRuffini completo, dalle 20,30 con diretta Rai Sport Uno) si prenderanno di nuovo a pallonate per vedere chi porterà a casa la Supercoppa, un trofeo da anni nel mirino di chi ha lo scudetto sulle maglie e di chi ha vinto l’ultima coppa Italia. Sottorete ci saranno le due formazioni già alla vigilia da tutti additate come le più forti entrambe con una sola novità tecnica a confronto dell’ultima stagione: il centrale russo Volkov (in Piemonte) l’opposto ceco Stokr (in Trentino). La classifica, dopo undici giornate, rende merito ai giudizi generali: Trento (prima con 11 successi su undici gare) e Cuneo (seconda con nove vittorie e due sconfitte), con contorno di numeri e statistiche che regalano qualcosa ai trentini dopo l’ultima giornata di torneo. E quando mancano due giorni alla super sfida di Torino (solo il gustoso antipasto di altre che verranno tra gli uomini di Stoytchev e Giuliani), abbiamo guardato il personale bilancio dei dodici probabili protagonisti(più i due liberi) dopo undici gare di campionato.
Nikola Grbic (palleggiatore di Cuneo): set giocati 38, muri 16, ace 6;
Raphael (palleggiatore di Trento): set giocati 36, muri 10, ace 1;
Vladimir Nikolov (opposto di Cuneo): set giocati 34, attacco 44%, muri 18, ace 12;
Jan Stokr (opposto di Trento): set giocati 36, attacco 53%, muri 22, ace 14;
Luigi Mastrangelo (centrale di Cuneo): set giocati 20, attacco 48%, muri 13, ace 2;
Andrea Sala (centrale di Trento); set giocati 27, attacco 63%, muri 8, ace 4;
Alexander Volkov (centrale di Cuneo): set giocati 35, attacco 62%, muri 22, ace 9;
Emanuele Birarelli (centrale di Trento): set giocati 24, attacco 70%, muri 17, ace 2;
Simone Parodi (schiacciatore di Cuneo): set giocati 36, attacco 48%, muri 14, ace 14, ricezione perfetta 45%;
Matej Kaziyski (schiacciatore di Trento): set giocati 22, attacco 52%, muri 9, ace 9, ricezione perfetta 31%;
Wout Wijsmans (schiacciatore di Cuneo): set giocati 27, attacco 55%, muri 4, ace 9, ricezione perfetta 34%;
Osmany Juantorena (schiacciatore di Trento): set giocati 30, attacco 53%, Muri 10, ace 15, ricezione perfetta 40%;
Hubert Henno (libero di Cuneo): set giocati 39, ricezioni effettuate 178, perfetta 51%;
Andrea Bari (libero di Trento): set giocati 36, ricezioni effettuate 192, perfetta 38%.
Gli allenatori? Alberto Giuliani, 46 anni compiuti a Natale, per il secondo anno sulla panchina piemontese; Radostion Stoytchev, 41 compiuti il 25 settembre, allenatore in Trentino dall’estate del 2007.
Si conoscono e, soprattutto, si stimano. Simpatico e significativo separietto, per esempio, quello registrato alla presentazione della Champions League: “Sono forti, speriamo di incontrarli solo in finale”, disse Giuliani; “Ci hanno vietato lo scudetto, faremo di tutto per riprendercelo” rispose il coach dei trentini. Succedeva un paio di mesi fa. Non si sono più visti. Succederà di nuovo per la Supercoppa, mercoledì a Torino, primo importante “rendez vous” stagionale. Nessuno sa cosa inventeranno. Ma il divertimento è garantito.
 
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