Tai Aguero lascia il volley per la famiglia

di Sergio Martini

12/07/2014

Tai Aguero lascia il volley per la famiglia
Ci ha provato con tutte le sue forze. A 37 anni compiuti era tornata al suo grande amore, la pallavolo, dopo aver dato alla luce il figlio Pietro. Ma anche una leggenda del volley si è arresa dopo che anche Marco Bonitta le aveva spalancato le porte di quella nazionale che l'aveva già vista grande protagonista qualche anno fa. Tai Aguero lascia il volley perchè la famiglia rimane, la pallavolo no. Questo ha dichiarato lei stessa quando ha preso la decisione di appendere definitivamente le scarpette al chiodo e la scelta le sarà costata tanto. L'abbandono del ritiro azzurro di Darfo Boario dopo che la nazionale aveva riabbracciato il suo carisma e il non “sospito” talento di palleggiatrice che aveva convinto anche Casalmaggiore a puntare su di lei in questo ruolo, era il preludio a qualcosa di più. Ci ha riflettuto ma alla fine la famiglia aveva più bisogno di lei e Tai si è fatta da parte rendendo ufficiale la sua decisione. Ha preferito fare la mamma a tempo pieno di Pietro piuttosto che vincere le battaglie sul campo dopo una carriera che non aveva certo bisogno di ulteriori trofei. Da grande innamorata del volley aveva pensato di poter scrivere altre pagine di una disciplina sportiva che ne ha fatto un suo simbolo. Rimettersi alla prova e tornare in campo non è stato facile ma Tai ha capito che il suo posto adesso non era in palestra o in campo anche se era stata molto felice dell'opportunità che le avevano dato sia la Pomì che Marco Bonitta. Poche parole per spiegare la scelta ma la ferma convinzione che questa volta è una scelta senza ritorno. “Amo la pallavolo, la mia grande passione, ma la famiglia viene prima di tutto e gli impegni con la nazionale e con il club sarebbero stati eccessivi. Mi spiace perchè non dimenticherò i pochi mesi di Casalmaggiore e le ultime settimane in nazionale ma chiudo con il volley giocato. Farò il possibile per venire a vedere qualche partita e seguirò tutto da spettarice. Mi spiace non avere completato l'opera dopo aver avuto l'opprtunità di rimettermi in gioco con una società che ha creduto in me. E con i tifosi che mi hanno aspettato e che mi hanno regalato in pochi mesi splendide emozioni”. Tai non giocherà più ma rimarranno le sue gesta sportive, quel suo impagabile sorriso. Ha scelto una strada diversa ma l'aspettiamo con Pietro sui campi . Grazie per quello che hai fatto nel volley e per le infinite emozioni che hai regalato a chi ama la pallavolo.
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