Taranto supera Cuneo nel primo quarto di finale di Coppa Italia di A1 maschile

01/03/2007

L'esultanza di Giuseppe Patriarca per la storica qualificazione di TarantoL'esultanza di Giuseppe Patriarca per la storica qualificazione di Taranto
L'esultanza di Giuseppe Patriarca per la storica qualificazione di Taranto
Primo set equilibrato fino al secondo tempo tecnico. De Palma si affida molto al braccio di Granvorka, chiamato ad un superlavoro (9 punti nel set), anche perché Castellano e Patriarca faticano ad ingranare. Il gioco però, diventa irrimediabilmente prevedibile e per Cuneo il compito è semplice.
Anziché la battuta, il fondamentale che funziona meglio della squadra di Di Pinto è il muro. Quando cala, la Prisma fatica a rimanere incollata agli avversari. Il break che decide il set è firmato da una palla di Giba (20-16). È l'allungo che garantisce ai piemontesi di arrivare alla fine del set senza patemi (25-21).
La Bre suona la stessa musica anche nel set successivo. Pronti via e con un Omrcen eccezionale a muro vola sul 10-4. Sembra già finita ma non è così. I ragazzi in maglia rossoblù non fanno una piega e rimontano con il muro di Anderson (di nuovo titolare) sul 13-13. La reazione piemontese è fulminea e ha ancora la firma di Giba. Un paio di palloni dei suoi e la Bre è di nuovo sopra(16-13).
Il parziale si decide nel finale. Wijsmans tiene avanti i suoi ma sul più bello accade quello che non ti aspetti. Cuneo ha due setball che Coscione decide di giocare in posto 3 su Riad che tira clamorosamente fuori in entrambi i casi. È Taranto che ha in mano, a sorpresa, il set e che chiude con attacco di Patriarca
La vittoria del set galvanizza i pugliesi. La partita non è bellissima ma avvincente. Nessuna riesce a dare lo strappo vincente e si arriva all'emozionante punto a punto finale che tiene tutto il PalaBassano, incerto su chi tifare, col fiato sospeso. La Bre Banca Lannutti Cuneo non riesce ad approfittare di 5 set ball. Il cameo lo confeziona, invece, Felizardo su Giba: lo ferma due volte a muro per il 32-30 che vale alla Prisma Taranto il 2-1.
Il professor Prandi è in difficoltà e cerca dalla panchina le alternative, come è spesso successo in campionato. La carta pescata è Curti dentro per il brasiliano Riad, in evidente difficoltà, e Abbadi per Giba.
Come per tutti i set precedenti i piemontesi fanno la gara e Taranto insegue. Al secondo time out tecnico la Bre è avanti 16-13 ma, puntuale come un orologio svizzero, arriva il break della squadra di Di Pinto che prima impatta e poi, grazie alla palla di Wijsmans attaccata in rete, passa 17-16.
Altro fotofinish da brivido. Granvorka schiaccia a terra la palla del 24-23 che consegna il primo matchball alla Prisma, annullato da Lasko. Ma Taranto sente che l'impresa è vicina e a renderla concreta ci pensa il bravo Giuseppe Patriarca che regala alla città pugliese e al presidente Bongiovanni la semifinale di Milano.
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