Technical meeting del 13-04-12

di Luciano Pedullà

12/04/2013

Technical meeting del 13-04-12
Tra poco più di un mese anche il Campionato Femminile 2012-13 di serie A1 se ne andrà in pensione proclamando la regina della stagione italiana. Un’anteprima di quella che potrebbe essere la finale dei play off Busto Arsizio e Piacenza l’hanno voluta disputare in un allenamento congiunto nel quale, pur non volendo mostrarsi nella forma più completa hanno cercato di tastare il polso all’avversaria. Piacenza è sembrata già in ottima condizione e seria candidata a portarsi a casa, dopo la Coppa Italia, anche lo scudetto, cosa che è già successa lo scorso anno alla compagine lombarda. Dall’arrivo di Gianni Caprara il gioco della formazione piacentina appare più sicuro ed equilibrato, con Ferretti capace di tenere attente tutte le sue compagne, dote non da poco nella distribuzione della regista della squadra, alternando nei momenti decisivi gli attacchi di Bosetti dalla seconda linea o le offensive da zona 2 di Turlea e Guiggi con la fast. Una squadra ben organizzata quella emiliana: muro sempre composto sulla palla alta dove centrali e esterni danno poche possibilità di attacco muro-out all’avversaria, magari lasciando qualche spazio maggiore per la palla attaccata in parallela, spostando la zona sei verso la linea laterale del campo. Nella gara contro Busto Lucia Bosetti è apparsa in ottima condizione, trovandosi bene con la palla rapida della palleggiatrice e soprattutto con la pipe veloce e ben gestita tatticamente. Con Meijners S1 questa combinazione appare più efficace e sfruttata ampiamente, dando maggiori spazi d’attacco a tutte le schiacciatrici di Piacenza. L’inserimento di Valeriano nel ruolo di Libero, obbligato per gli infortuni di Sansonna e Zilio, sta comunque dando molto ordine alla formazione: in ricezione lo spazio gestito dal libero e dalla stessa Bosetti è ampio ma sembra che le zone di competenze siano state imparate a memoria da tanto tempo, considerato che le poche incertezze in questo senso sono sembrate più per la palla che cala vicino al centrale piuttosto che per quelle tra le schiacciatrici. Infine la battuta ha saputo mettere in grossa difficoltà la squadra condotta da Carlo Parisi, grazie alla potente salto spin di Meijners che è riuscita anche a controllare dei servizi interessanti verso la zona 1 e a quella altrettanto insidiosa di Guiggi. Anche Turlea e Leggeri che battono da vicino alla linea di fondo campo con i piedi a terra hanno effettuato un bella palla float veloce e con traiettoria tesa di difficile controllo per una ricezione sicura come quella di Busto. Si dovrà essere bravi contro Piacenza per togliere sicurezza a questa compagine cercando di comprendere con attenzione quali sono le giocate di maggiore difficoltà e le situazioni di criticità quando si deve attaccare la palla alta. La fase 1 e 6 hanno probabilmente un’efficienza meno costante e potrebbero obbligare con le uscite di palla alta ad avere meno occasioni per realizzare l’azione vincente. Sarà interessante verificare, qualora le due squadre dovessero incontrarsi alla fine del torneo, quali saranno le mosse vincenti che i loro allenatori vorranno applicare: per il momento si stanno ancora studiando. La settimana si concluderà con le gare di Play off di ritorno previste per sabato, tra Pesaro e Bologna e la sfida di Giaveno contro Urbino, ma l’attenzione dell’ambiente femminile è rivolto alla gara clou della A2 con lo scontro tra le prime due del campionato, tra Novara e Casalmaggiore. Per loro la partita ha il sapore di giocarsi tutto in una sola gara.
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