Technical meeting del 13-04-15

di Luciano Pedullà

15/04/2013

Technical meeting del 13-04-15
Quattro quarti per iniziare il nuovo campionato che decreterà la squadra più forte della stagione. Giaveno è riuscita a inserirsi tra le otto grandi grazie ad una condizione generale migliore rispetto a quella di Urbino, arrivata a fine stagione con troppi problemi. La partita tra le piemontesi e Busto appare però senza pronostico, forse la meno incerta delle gare di questo turno. Occhi aperti su Bergamo e Chieri partita che ha inaugurato il torneo di quest’anno e che ha proposto due 3 a 2 per la formazione torinese. Sono state partite differenti anche per le forze in campo: Chieri rispetto all’andata ha perso alcuni elementi importanti, Guiggi e Sorokaite, e nell’ultimo periodo ha usufruito delle prestazioni di Piccinini a mezzo servizio; Bergamo arriva da un girone di ritorno non molto felice che non ha concesso a mister Lavarini di sfruttare con continuità le giocatrici a disposizione, che per una squadra giovane come la sua diventa elemento fondamentale. Le orobiche non mancano dalle semifinali dei play off da tempo immemorabile, dal 2006-07, e nelle ultime settimane hanno cercato di ritrovare la migliore condizione di gioco per non ripetere un risultato del genere e farsi trovare preparata alla sfida della formazione diretta da Salvagni. Per battere Bergamo ci vorrà un Chieri attento e ordinato nella distribuzione. Bechis non sempre riesce a sfruttare adeguatamente le centrali in posto due ma ha una palla rapida per la zona quattro e delle buone aperture con la schiacciatrice opposta. Nell’ultimo periodo Fabris ha offerto un rendimento poco costante ma quando l’ha espresso con continuità è stata la vera spina nel fianco dell’avversario. Per Chieri sarà importante essere composte a muro contro le schiacciatrici avversarie. Immaginando che anche in questa gara, come nelle due precedenti il coach delle torinesi chiederà alla squadra di battere su Blagojevic, le scelte del muro dovranno essere fatte in maniera tale da avere la zona 3 in anticipo sulle schiacciatrici, concedendo maggiore libertà sia alle centrali, contro le quali potrebbe essere plausibile raddoppiare sul lettura del gioco di Weiss, così come per l’attacco di Diouf, che giocando una palla più morbida concede all’avversario una maggior capacità di compostezza dell’azione di difesa. Dall’altra parte della rete l’attenzione delle lombarde sarà puntata maggiormente su Piccinini che, se cercata costantemente in battuta, potrebbe accusare sulle sue spalle la grande responsabilità del gioco della squadra, anche considerando che deve sostenere una zona di ricezione maggiore rispetto all’altra schiacciatrice, che sia Vindevoghel o Gennari. Su ambedue queste giocatrici lo spazio in parallela che il muro potrebbe concedere darebbe una maggiore capacità alle centrali di attendere l’offensiva dei corrispettivi avversari, per poi raddoppiare all’ala con minore difficoltà. Sarà difficile per la formazione capitanata da Di Iulio trovare un servizio efficace su queste due schiacciatrici che, pur meno efficaci di Sirressi e di Piccinini in questo fondamentale, hanno la capacità di gestire con sufficiente abilità la palla diretta dal servizio avversario in un’area ristretta. Alla fine l’ago della bilancia potrebbe risultare la palla alta e, in questo senso, la sfida tra Di Iulio e Piccinini appare affascinante, per l’abilità dei colpi delle due giocatrici, soprattutto muro–out, ma anche per la capacita di precisione delle palleggiatrici nelle fasi concitate della gara, che obbligano ad una migliore capacità di amministrare la palla nei momenti più importanti della partita. Una sfida al meglio delle tre partite che darà il vantaggio a chi saprà sfruttare meglio la prima mossa tattica. Si inizia martedì con la gara tra Villa Cortese con Conegliano e quella di Piacenza contro Pesaro.
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