Technical meeting

di Luciano Pedullà

29/03/2013

Technical meeting
Tra Campionati Europei Cadette, finale del torneo di A1 e A2 la pallavolo entra nel vivo. Lo fa attraverso gare molto importanti tra le quali forse la più interessante è la riedizione della finale di Coppa Italia tra Piacenza e Villa Cortese che si giocherà sabato prossimo nella decima giornata di ritorno. La formazione emiliana arriva da un vero tour de force che l’ha portata ad avere alcune assenze importanti nelle gare disputate recentemente, giocando nell’ultima partita, vinta contro Giaveno senza un libero di ruolo riscoprendo Valeriano in una posizione che è sembrata, comunque, cucita addosso come un vestito su misura alla giocatrice vercellese. Atleta d’indubbie qualità di seconda linea, Valeriano ha sempre avuto buona stima da parte di tutti i tecnici che l’hanno allenata sintomo di grande serietà e applicazione in palestra. Nonostante i dubbi sulle presenze di Sansonna, Zilio, ai quali si potrebbe aggiungere quella di Guiggi, già in panchina nella gara di mercoledì scorso, Piacenza si presenta con le forze per bissare il successo contro Villa Cortese. La gara si potrebbe prefigurare come un’interessante contesa tra le due registe Ferretti sulla sponda emiliana e Rondon su quella lombarda, che sono, probabilmente, le maggiori candidate a vestire la maglia azzurra questa estate. Francesca, palleggiatrice reggiana con un palmares alle spalle di grande rispetto, si appoggia molto sulle schiacciatrici privilegiando nella distribuzione le giocate per Turlea e Meijners, non utilizzando particolarmente i primi tempi ad esclusione della fast una delle palle più belle soprattutto quella giocata con Guiggi quando l’affinità tra le due si riesce a trovare dall’inizio della gara. Diventa più difficile quando l’avversario è capace di indirizzare un servizio insidioso corto che può frenare la rincorsa di Martina. In quel caso, costretta a giocare i primi tempi vicini, l’azione della centrale toscana può essere contrastata più agevolmente. Attenzione però alla condizione che potrebbero trovarsi di fronte a muro. Con Klineman, ben conosciuta da Ferretti, è utile alternare i primi tempi dietro, distanti e vicini, perché lo spostamento laterale della giocatrice americana pecca ancora di rapidità di esecuzione in questi frangenti, mentre la capacità della schiacciatrice di Villa è molto migliore quando deve assumersi la responsabilità di fermare unicamente la fast. Con Leggeri la regista emiliana sembra preferire la palla “1” o “C”, giocata spesso verso sinistra, per favorire l’apertura verso zona quattro e due, in relazione al raddoppio che la formazione guidata da Chiappafreddo potrebbe utilizzare a muro, preferendo la partenza stretta delle giocatrici laterali. Grande attenzione alla quick di Lucia Bosetti, dalla seconda linea, molto rapida e ben giocata soprattutto verso zona uno. Rondon gioca bene con le centrali, anche per l’altezza alla quale va a palleggiare la palla, e sarà interessante vedere se l’allenatore umbro imposterà l’attacco della squadra servendosi in zona tre di Veljkovic. In questo caso grazie alla “7” magistralmente attaccata dalla serba, l’alzatrice pisana potrebbe distribuire con buone uscite di gioco rapido anche per le schiacciatrici d’ala con l’utilizzo della super e la pipe di Caterina Bosetti e di Klineman, forse la sua migliore palla di attacco. Nella situazione a due di attacco in prima linea ci vorrà molta costanza nel rendimento della fast di Follie, altrimenti diventerebbero più utili i primi tempi di Garzaro che si combinano bene con la “0” di Barun molto brava in questa situazione grazie al suo colpo preferito in parallela. Nel gioco di palla alta Villa vanta più centimetri ma meno colpi di Piacenza, forse anche in considerazione della minore precisione in queste condizioni. All’andata la vittoria fu di Villa Cortese grazie ad un ottimo rapporto di servizio e muro impostato da Caprara, che ora si siederà sull’altra panchina (chissà se gli capiterà di sbagliare come Hamilton ai box di Sepang?) e toccherà a lui trovare il rimedio alla sconfitta della gara di andata: ma probabilmente ha la sua … Medicina!
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