The italian women show

di Luciano Pedullà

13/11/2011

The italian women show
Arriva l’ottava perla italiana: le azzurre battono anche la Serbia e virtualmente si trasferiscono a Londra per partecipare all’Olimpiade 2012. Prima però c’è da conquistare la World Cup e la squadra di Massimo Barbolini cerca la massima concentrazione per le ultime tre gare che decreteranno la classifica finale. L’Italia vista nella terza fase è una squadra concreta che ha ottenuto vittorie nette contro compagini che rappresentavano un difficile ostacolo da superare. Con la Corea prima, ma soprattutto con il Brasile e la Serbia, l’Italia ha mostrato il momento migliore del suo spettacolare torneo, non lasciando nessun set alle avversarie e battendo in poco più di un’ora formazioni che avevano tutte le caratteristiche per mettere in difficoltà la nazionale azzurra. Le ultime due gare poi sono state giocate utilizzando quella che avrebbe dovuto essere l’arma in più dell’avversario incontrato. Nella partita contro le Campionesse di Olimpia, l’attacco da zona tre di Valentina Arrighetti è stato devastante ed ha fatto da contraltare all’evanescenza del gioco veloce della squadra di Zé Roberto, che ad un certo punto della gara ha dovuto addirittura cambiare Fabiana, una delle migliori centrali del mondo, preferendole la più dinamica Adeniza che non ha spostato l’equilibrio della partita sempre in mano alla formazione italiana. Contro la Serbia Barbolini ha giostrato tatticamente le situazioni di muro della squadra in modo preciso e estroso surclassando le giocatrici Campionesse d’Europa. Il cambio a muro realizzato, anche in modo sistematico da Leo Lo Bianco in zona quattro e Carolina Costagrande in zona due, visto in molti passaggi della squadra anche quando le avversarie si trovavano con tre attaccanti in prima linea, mostra la sicurezza che possiede il tecnico modenese e che riesce a trasmetterla in modo osmotico anche alle ragazze in campo, capaci di giocare stravolgendo le classiche situazioni di gioco con la più elementare naturalezza. Questo è dettato certamente dalla tranquillità che cova nell’ambiente: una squadra dove ogni giocatrice ha percepito il proprio ruolo all’interno del gruppo, in campo, fuori e ogni volta che si è chiamate ad essere protagoniste; un passaggio di consegne sereno ed un coinvolgimento delle “ultime arrivate” come se appartenessero da sempre a questa formazione. Si sente in ogni intervento individuale delle giocatrici e dello staff, ancora di più lo si percepisce dall’affetto spontaneo che sorge in ogni occasione specialmente a fine gara nel coinvolgimento della squadra per i premi individuali. Non serve cambiare che è deputato a dirigere perché una squadra possa ritrovare la via della vittoria, spesso bisogna permettergli di completare il percorso pianificato esprimendo liberamente le proprie intenzioni programmatiche: un grande insegnamento per la dirigenza sportiva di squadra italiana! Di dimensioni differenti è invece il tragitto della squadra brasiliana che sembra essere arrivata alla resa dei conti delle atlete che hanno raccolto i più bei risultati della pallavolo femminile sudamericana. Lo scollamento tra Zé Roberto e le giocatrici sembra evidente, ma la caratura del tecnico è talmente elevata che devono esistere le condizioni per permettergli di continuare senza ostacoli il suo viaggio verso Londra. Lo potrà sicuramente portare a termine nella qualificazione continentale rendendo la sua squadra ancora una volta protagonista alla più importante manifestazione sportiva. Cina e Usa sono in pole position per conquistare gli altri due biglietti per le Olimpiadi ma dovranno fare i conti con la nazionale di Giovanni Guidetti che con la Germania rischia di aver compromesso un ottimo lavoro, culminato con la vittoria contro le statunitensi, perdendo la più che abbordabile sfida contro la Repubblica Dominicana. Una Word Cup ancora molto spettacolare con immagini bellissime che arrivano dal Giappone tramite Sky Sport  sui teleschermi italiani, con grande agonismo ed equilibrio che le partecipanti stanno offrendo giorno dopo giorno nelle gare fin qui disputate. Le migliori rappresentanti del volley mondiale, le più brave giocatrici che il panorama attuale potesse concederci, una gestualità tecnica di elevato livello unito ad un leale combattimento tattico di grandi allenatori mondiali: questo è lo show della pallavolo: l’Italia ne è la protagonista!
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