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Ti aspetto Fuori … casa
Ti aspetto Fuori … casa
di Luciano Pedullà
16/01/2017
Per la pallavolo femminile quella appena terminata è stata una settimana piuttosto intensa di avvenimenti e partite interessanti, in alcuni casi anche importanti. La kermesse si è aperta giovedì con l’incontro organizzato dalla Lega Pallavolo Femminile presso il Samsung District tra i due contendenti alla Presidenza della Federazione; tanti i presenti e altrettanta la disillusione di vedere un dibattito che non è apparso acceso e chiarificatore. Lo è stata un pò di più la partita tra Modena e Conegliano disputata nella stessa serata e valida come seconda gara nel girone di qualificazione della Champions League. Chi si aspettava un Modena dimesso e un Conegliano maramaldeggiante si è dovuto ricredere al cospetto della squadra Emiliana, bella in Coppa, e ben disposta in campo, soprattutto mai doma o arrendevole anche quando sembrava sull’orlo di un risultato compromesso. Partita dominata dalle imprecisioni, soprattutto da parte delle Venete ma che ha fatto anche capire come la formazione guidata da
Davide Mazzanti
ha grandi margini di miglioramento quando avrà trovato i corretti equilibri e la definizione dei ruoli in campo. Intanto qualche piccola novità nell’assetto la si è potuta notare nel match clou della prima giornata di ritorno del massimo campionato con
Fawcett
opposta nelle file di Conegliano che, entrata dal secondo set in pianta stabile, ha messo in mostra un piglio deciso e risolutore a prendere per mano la squadra nei – pochi – momenti di difficoltà della squadra Campionessa in carica, contro Scandicci. Le toscane, invece, mancano ancora di quella continuità di gioco che una volta trovata potrebbero permetterle di ambire a raggiungere qualche obbiettivo pesante. La presenza in campo di
Cruz
dà grosse garanzie nei fondamentali di seconda linea ma la schiacciatrice portoricana, pur essendo in questo momento una delle migliori ricevitrici del torneo, non riesce in attacco a ritrovare le proprietà di colpi che le hanno permesso di essere leader nei campionati italiani e azero ma anche con la propria nazionale. In questo momento, nei fondamentali di punto, sta facendo una figura molto migliore
Enright
, partita molto male nella gara con Bergamo ma che appena ha ritrovato la concentrazione dovuta ha trascinato Firenze, insieme a
Bayramova
, a una rimonta contro le lombarde, che a inizio di gara poteva sembrare una vera chimera. Le ha dato una grossa mano anche la formazione orobica che ha perso completamente lucidità, a partire da terzo set, in attacco ma anche a muro rimettendo in gioco il risultato. Che le è costato un altro punto di distacco da Novara, che nonostante abbia vinto meno gare si trova avanti in classifica rispetto alla formazione allenata da
Lavarini
. Le Piemontesi hanno disputato una gara senza grosse preoccupazioni a Bolzano riuscendo anche a rinunciare all’apporto di
Piccinini
elemento di notevole importanza soprattutto nelle giocate di ricezione, oltre alle caratteristiche di carisma e ordine che riesce a mettere in campo. La schiacciatrice più famosa del Campionato Italiano è entrata stabilmente solo nel terzo set permettendosi percentuali di attacco difficilmente proponibili per una attaccante di banda. A seguire in sesta posizione Busto compie una bella impresa andando a vincere a Modena contro la squadra che l’aveva messa alla berlina al Palayamamay nella prima di Campionato. La band di
Mencarelli
ha sfruttato al massimo le incertezze dell’avversariain ricezione, che le hanno portato a gestire un buon bottino di punti anche a muro grazie a un’altra giornata di grazia di
Federica Stufi
che, magari, non riuscirà ad aggraziarsi i pareri positivi dell’ambiente pallavolistico (considerando le sue poche apparizioni in Nazionali e in Club con proclamate aspirazione di trofei) ma che nelle ultime stagioni è sempre risultata tra le migliori quattro-cinque centrali del Campionato Italiano. Per lei contro domenicacinque muri e 65% in attacco. Modena a distanza di soli tre giorni sembra in campo una formazione totalmente differente dalla “Bella di Coppa”, dove era riuscita a mantenere un discreto equilibrio nella fase ricezione nella quale le uniche difficoltà sembrava esistere con la palleggiatrice in zona 1, e le migliori soluzioni di attacco quando
Ferretti
riusciva a aprire il gioco con il centrale con il primo tempo distante. Ci sono ancora 10 partite per recuperare punti sulle concorrenti ma Modena dovrà iniziare subito la rincorsa se non vorrà trovarsi invischiata nella fase preliminare dei Play off che allungherebbero una stagione già troppo ricca di gare per una delle squadre tra le più “esperte” del Torneo. Possono invece sembrare poche le dieci giornate alla squadra di Montichiari che, persa la possibilità di agganciare e superare Monza nel derby lombardo con le brianzole, deve fare la corsa su Firenze. Ma cinque punti da recuperare sulla diretta avversaria, dopo essere riuscita a portarne a casa solo sette in dodici gare non sembra impresa facile, a meno di una repentina accelerazione delle giocatrici dirette da
Barbieri
. Il futuro non è ancora scritto.
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