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"Tormeo" edizione 4
"Tormeo" edizione 4
di Adelio Pistelli
24/07/2013
Marco Meoni
Marco Meoni
Nel pomeriggio di oggi venerdi (alle 18) chiudono le iscrizioni con il dichiarato obiettivo degli organizzatori di arrivare a quota 400 e battere così il record del 2012. Qualche ora più tardi, invece, ci sarà un party di benvenuto e domani, per due giorni, si gioca: a pallavolo, sul verde. E' in pillole, ma proprio in pillole, quanto accadrà questo fine settimana a Porto Recanati e, per la quarta volta consecutiva. E' la due giorni del
'TorMeo' green volley
voluto e ideato da
Marco Meoni
, per un
4x4 misto
che regalerà divertimento, allegria e spensieratezza. Magari quattro anni fa poteva sembrare un veloce gioco estivo. Invece è diventato un vero appuntamento sportivo, attorno al quale ruota grande interesse e molto turismo. Marco, al via della prima edizione gli ha regalato, il nominativo di 'TorMeo', identificabile nel cognome del fuoriclasse veneto (ma ormai anche marchigiano di adozione) che proprio ha chiuso ad aprile scorao, alla vigilia dei suoi primi quarant'anni (compleanno a fine maggio) la sua straordinaria carriera di palleggiatore dopo 23 campionati di A1, oltre seicento gare giocate, insieme alle 269 presenze azzurre nel bel mezzo di tre Olimpiadi (Atlanta '96, Sydney 2000 e Pechino 2008). Un periodo fondamentale, è stata sicuramente la lunga presenza a Macerata con la Lube: è stasto anche l'inizio di un'altra storia con le Marche, l'avvio di un'attività a Porto Recanati, la sua seconda città, in una località legata al volley, centro di vacanza di grande fascino e storica tradizione. E qui è nato, così, il 'TorMeo', per fare sport all'aperto, su terreno erboso, in alternativa al beach volley. "
Perchè questa 'idea? Volevo proporre da quesste parti un gioco molto praticato nel nord-est dell' Italia e, l'immediata risposta dell'amministrazione locale di Porto Recanati
- racconta lo stesso
Meoni
-
mi ha convinto a procedere nella mia idea. Oltre al gioco in se, ogni edizione - e sarà così anche in questa occasione - è stata caratterizzata da attività collaterali come il Sitting Volley con il nostro torneo che è stato tra i primi a dare visibilità a questa disciplina". "Dopo la prima edizione in... solitaria
- sorride Meoni -
sono arrivate le splendide collaborazioni di Marco Paolini, Roberto Masciarelli, Lele Fracascia mentre Angelo Lorenzetti ci ha onorato con suo relazioni tecniche dettagliate e specifiche. Adesso, rieccoci, con l'edizione quattro: sento già di poter dire che sarà un grande successo
". Si parte domani alle 9,30 sul verde dello stadio di calcio 'Monaldi' di Porto Recanati, su almeno venti campi di 8 metri per 8 e con una rete alta 235 centimetri. Squadre composte di sei atleti/e, quattro sempre in campo ma, obbligatoriamente con due donne. Particolare intreressante: i ruoli di arbitro e segnapunti saranno svolti, a rotazione, dagli stessi giocatori non in gara. E domenica trovate il tempo di seguire Meoni: sarà professore su una tematica che conosce molto bene: il ruolo del palleggiatore Dicevamo tra le attività collaterali al TorMeo': sarà riproposto il Sitting Volley. E' una pallavolo che viene giocata stando seduti, con il campo più piccolo e con la rete, ovviamente, più bassa. Per la sua particolarità, il Sitting Volley ha la caratteristica di favorire l'integrazione sociale delle persone diversamente abili e, dopo la felice prima apparizzione dell'edizione 2012, ecco la probante conferma con l'arrivo a Porto Recanati di squadre provenienti da tutta Italia. A giocare ci sarà anche la marchigiana Marina Romoli. Era una grande promessa del ciclismo azzurro ma il primo giugno del 2010 un terribile incidente, mentre si stava allenando, ha stravolto la sua vita. Marina, da quel momento è costretta su una sedia a rotelle ma non perde la voglia di lottare sperando di poter tornare, un giorno, alla normalità. In questo lungo periodo, intanto, scoprendo il dolore di altri casi ancor più drammatici dei suoi, Marina istituisce l'associazione no profit "Marina Romoli Onlus". Si rivolge a tutti gli under 30 che, praticando ciclismo agonistico, sono stati vittime di gravi incidenti stradali. Marina ne parlerà e ne discuterà anche a Porto Recanati, tra una partita e l'altra di Sitting Volley.
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