Trento e Cuneo in testa con Conegliano, Novara non sbaglia la prima

di Maurilio Anfuso

29/09/2020

Non smette di stupire Trento, che porta a casa i tre punti anche nella trasferta contro Casalmaggiore. Cumino lucida nella distribuzione, con un maggiore coinvolgimento dei centrali nel gioco d’attacco rispetto alla prima uscita, sfruttando la 7 di Furlan e la Fast di Fondriest che rispondono bene, chiudendo con 15 punti e 69% in attacco la prima e 12 punti con il 61% la seconda. Per Casalmaggiore è la solita Montibeller che prova a caricarsi la squadra sulle spalle, ma il suo bottino di punti (20) è sporcato da diversi errori in attacco (37% di positività con 7 errori e 5 murate subite su 52 attacchi effettuati). Vasileva in crescita (16 punti) ma condizionata molto dalla scelta della squadra allenata da Bertini di cercarla spesso con il servizio, togliendole poi lucidità in attacco. Buona la prova di Stufi che con la sua Fast chiude la partita con 12 punti di cui 3 a muro. La squadra di Parisi, ancora a quota 0 punti in classifica e alla ricerca di una palleggiatrice, cercherà di risollevarsi in classifica nel prossimo incontro con Bergamo.
Bergamo che è stata il banco di prova della prima partita di campionato di Novara. Nel “classico” la formazione piemontese si è imposta con Hancock che serve bene le sue attaccanti, trascinate da Herbots (16 punti e 50% in attacco) e guidate da Sansonna che fornisce solidità sia in ricezione (71% di positività e 57% di perfetta) che in difesa. Per Caterina Bosetti una partita non eccezionale in attacco ma pungente al servizio da cui porta a casa 4 ace. Infine sembra già molto buona l’intesa tra la palleggiatrice e le nuove arrivate Washington e Smarzek . Bergamo lotta nel primo set ma cede poi alla maggior qualità degli avversari. Buona la prova di Luketic (14 punti e 52% in attacco) e personalmente mi è piaciuto l’atteggiamento della squadra, con coach Turino che ha provato a mischiare le carte con diversi cambi non solo di giocatrici ma anche di sistema, provando a mettere dentro Lanier e giocando con due atlete di maggior peso offensivo in campo. L’americana ha però sofferto in ricezione e questo ha inciso anche sul rendimento in attacco, ma il segnale è quello di una squadra che cerca di trovare soluzioni.
Conegliano vince ma, come confermato anche da Santarelli nel post gara, non esprimendosi al massimo. Merito senza dubbio anche di Busto che prova tatticamente ad impensierire le avversarie: al servizio cercando il duo McKenzie Adams-Sylla per impensierire il cambio palla e con la scelta di saltare spesso ad opzione sulle centrali avversarie in contrattacco. In campo dall’inizio la canadese Gray che ha bisogno di giocare per ritrovare ritmo: in attacco è sicuramente un innesto importante ma troppo fallosa e imprecisa in ricezione.Pper la squadra bustocca la sensazione è che Gennari e Leonardi dovranno prendersi più campo in un sistema di ricezione a “2 e mezzo” che sono assolutamente in grado di gestire, come visto qualche stagione fa quando a Busto c’era l’americana Michelle Bartsch. Nelle fila di Conegliano Egonu si porta a casa 25 punti con un impressionante 57%. Bene ancora una volta Fahr (10 punti e 64% in attacco), mentre per le schiacciatrici se Sylla gioca una partita ordinata sia in ricezione che in attacco è Adams a pagare offensivamente la grande mole di lavoro che il servizio avversario l’ha costretta a fare in ricezione (30% in attacco con 6 punti ma 4 errori e 1 murata subita).
Scandicci passa in casa contro Perugia che lotta ma si perde nelle fasi finali dei set. Per la squadra di Barbolini ancora basse le percentuali in attacco; la maglior notizia arriva dall’ingresso in campo di Malinov che parte dalla panchina per poi entrare nel primo set e giocare praticamente l’intera partita. La difficoltà di Scandicci nel mettere la prima palla a terra sembra strettamente collegata alla qualità della distribuzione, visto le impressionanti percentuali in ricezione (82% di positività con 62% di perfetta di squadra). Altro dato che certifica questo è che nonostante quindi un servizio di Perugia poco incisivo, i muri della squadra umbra a fine partita saranno ben 15. Oltre ai punti della solita Stysiak (23), la copertina oggi è per Megan Courtney. Partita maiuscola per l’americana: in ricezione riceve 55 palloni su un totale di 82 di squadra (anche qui al servizio nelle scelte Perugia poteva fare meglio) con l’85% di positività e il 62% di perfetta;  offensivamente chiude con 21 punti ed il 46% in attacco, non male per una giocatrice riconosciuta per le sue indubbie qualità in seconda linea ma spesso definita un po’ leggera offensivamente. Perugia prova Havelkova nel sestetto e finchè la condizione fisica regge l’apporto che da è buono, soprattutto in ricezione e difesa, fondamentali dove con la sua esperienza gioca d’anticipo nella lettura delle situazioni. Comprensibilmente ha bisogno di ritrovare la continuità e la lucidità durante tutta la partita, ma la situazione di stop prolungato della scorsa stagione è un problema per molte giocatrici. Ne è una prova la quantità di infortuni e affaticamenti vari che tutte le squadre hanno subito in questo inizio di stagione. Top scorer per le umbre Serena Ortolani con 19 punti ed il 38% in attacco.
Cuneo fa suo un match tiratissimo contro Monza nonostante il 3-0. Alle monzesi non bastano Van Hecke ed Heyrman per avere la meglio su Cuneo che sistema la ricezione rispetto alla scorsa partita e permette così a Signorile di variare il gioco, soprattutto con la Fast di Candi che risulta mettere in difficoltà il muro avversario. Cuneo ha giocato bene nel muro-difesa, ma ha sprecato tanti contrattacchi a causa della poca qualità nella gestione delle alzate non qualificate (con alzate non qualificate intendiamo tutte le alzate che non sono effettuate dal palleggiatore). Per Monza giornata no di Orthmann, subisce in ricezione e in attacco chiude con il 10%, e anche per Meijners sono tanti gli errori sia in attacco che in ricezione. Il sorriso per la Saugella è quello contagioso di Edina Begic, protagonista nella tentata rimonta del 2° set. Entra dalla panchina e diventa il punto di riferimento per le sue compagne fino alla fine della partita. Personalmente mi fa tanto piacere vederla tornare ai suoi livelli dopo l’infortunio  e per Monza averla ritrovata può fare una grande differenza. Alla fine 9 punti in attacco per lei con il 50% di positività e solida prova anche in ricezione.
Per chiudere la vittoria di Firenze nella maratona contro Brescia. La squadra di Mazzola fatica ancora a trovare un buon gioco con i centrali e Bechis si affida tanto alle sue attaccanti di palla alta. Decortes risponde bene (21 punti e 50% in attacco) meno bene le due bande, con Angelina male in ricezione (28% di positiva e 17% di perfetta con 5 errori) e Juspar un po’ meglio come percentuali ma anche lei con 5 errori in ricezione. Firenze invece si affida alla spalla di Sylvia Nwakalor che entra al posto di Enweonwu e in meno di 3 set mette a segno 29 punti con il 58% in attacco. Mi piacerebbe vedere queste giovani azzurre in campo contemporaneamente. Certo, per giocare con due opposti in campo contemporaneamente  la squadra deve compensare le mancanze nelle fasi di ricezione e difesa, ma in un gruppo con gente giovane è una mano come quella di Mencarelli potrebbero essere un esperimento non così folle. Anche in ottica nazionale, dato che per il ruolo di opposto siamo coperti da Egonu, trasformare una delle due (penso a Nwakalor più che a Enweonwu ) in una banda sarebbe una buona notizia. 
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