Trento non si arrende. Umbria Volley liquidata?

di Adelio Pistelli

06/05/2012

Osmany Juantorena in ricezioneOsmany Juantorena in ricezione
Osmany Juantorena in ricezione
Trento non si arrende. La società del presidente Mosna sembra non voler proprio chiudere la parentesi sulla vicenda Juantorena. Il fatto è noto: il giocatore più forte al mondo da un paio di mesi (e l’annuncio arrivò dalla voce del presidente Mosna) dopo tre anni lascia Trento per andare a schiacciare in Russia, con il Kazan. Nelle ultime due settimane erano aumentate le perplessità su questo divorzio annunciato proprio perché la società trentina stava provando a trattenere l’ìtalo cubano. Lo stesso Juantorena, solo due giorni fa in una intervista in esclusiva a questo sito diceva: “E’ vero. Ho sentito anch’io alcune voci sul fatto che sarei tornato indietro alla mia decisione. Vero, i dirigenti di Trento hanno provato a farmi cambiare idea. Niente di tutto ciò: ho firmato e andrò a giocare in Russia, con il Kazan”. Ma tutto ciò però sembra non bastare. A Trento, infatti, pare stiano facendo l’impossibile per provare a fermare la fuga del ‘marziano’ del volley verso la Russia. E tra i tanti tentativi (leciti), nel mirino ci sarebbe anche il contratto del giocatore (ancora due anni di firma con il club trentino) che, pare, venga studiato riga per riga per cercare il ‘cavillo’ che potrebbe far saltare l’operazione. Alle corte: Trento ci proverà sino all’ultimo minuto o almeno sino all’arrivo dei soldi dal Kazan, quelli necessari per coprire il contratto in essere di Juantorena con la società del presidente Mosna.

LIQUIDAZIONE. Sapete cos’è una Visura Camerale? E’ quella che molti definiscono essere una sorta di radiografia di società e aziende perchè solitamente contiene le loro informazioni, pubblicamente riscontrabili in una qualsiasi Camera di Commercio. In Umbria ci sarebbe una Visura che evidenzierebbe lo stato di liquidazione della società Umbria Volley, (con la sua squadra maschile ha giocato l’ultimo campionato di A1 a San Giustino), messa in atto (pare sul finire di aprile scorso) e nel massimo silenzio. Nessuno, infatti, parla di questa improvvisa situazione. Nessuna parola nemmeno di Andrea Sartoretti, diesse degli umbri e, forse l’uomo che più di altri, per tutta la stagione, è stato sempre in prima fila. E adesso sarebbe uno dei protagonisti in positivo nel cercare di ricucire questa strana e delicata situazione.

BARANOWICZ. Il ventitreenne palleggiatore scuola Cuneo, domani dovrebbe diventare il nuovo regista di Casa Modena. In diagonale, è sempre più sicuro, l’arrivo (in prestito da Trento) del bulgaro Sokolov, anche se in diversi hanno anche individuato Sabbi, ultima stagione a Roma, come nuovo opposto modenese. A proposito di Trento; come detto, sembra provarci ancora ma se non dovesse proprio fermare la fuga di Juantorena, perso Zaytsev e pare anche il treno Anderson, fari puntati su un altro schiacciatore straniero. Ma a Trento, intanto, cercano di chiudere l’affare Buti. Il centrale ex Monza, uno dei migliori nel suo ruolo, è pezzo pregiato del mercato. E’ forte ed è italiano. Prendendolo (ma attenzione alle… attenzioni di Cuneo), Trento potrebbe così gettarsi definitivamente sul mercato estero. Tornando a Modena, dunque, alla fine perderanno Anderson (sempre più marcato dalla Dinamo Mosca) e unica pregevole notizia per il club emiliano (dove dovrebbe tornare ad allenare Angelo Lorenzetti), sarà l’arrivo di soldi freschi. E preziosi. Da Verona se ne andrà l’opposto Gasparini, destinazione il campionato coreano ed il tedesco Kromm che torna nella sua Berlino. Fei è sempre più l’oggetto del desiderio di Cuneo, mentre la neo promossa Sir Perugia ha già messo in piedi una prima iniziativa per l’A1: preso l’opposto australiano Edgar, ultimo torneo a Coregliano. Chiusura con la gloriosa società di Loreto, suo malgrado, alle prese con una decisione dolorosa ma inevitabile: rinunciare ad una squadra. Nella cittadina marchigiana, infatti, insieme allo storico team maschile (appena conclusa l’A2), da anni è protagonista e vincente, anche un team al femminile, anche lei in A2 e che proprio in queste ore sta cercando di allungare i play off promozione. La scelta societaria? Per mancanza di fondi (sempre più tardivi gli aiuti di uno sponsor), a Loreto da qui a qualche giorno dovranno prendere una decisione che appare davvero irreversibile: rinunciare ad una squadra e vendere i suoi diritti per dare ossigeno alle casse societarie.
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